Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« E' sempre giusto non da...... nello spazio tra i pensieri »

Un salto quantico nella Coscienza

Post n°505 pubblicato il 10 Novembre 2008 da Praj
 

La Pura Consapevolezza, la Luce della Coscienza "Divina",  è sempre presente in ognuno di noi... anche se non la sappiamo sempre riconoscere. I corpi e le menti vanno e vengono nella Ruota delle esistenze, ma la Coscienza è Una ed Eterna, con o senza il corpo. E' evidente che se si è identificati con il corpo e la mente, si nasce e si muore, ed è finita lì, per la mente identificata solo con la manifestazione della materia. La maggior parte degli individui ha mai fatto l'esperienza del cosiddetto Testimone della mente. Vorrei, per come posso, cercare di alludere a cosa consista questo stato di Consapevolezza. 
Immersi in uno stato meditativo profondo, tranquilli, si sta a osservare tutto ciò che passa davanti allo schermo mentale, senza minimamente interferire, immedesimarsi, giudicare, senza fare proprio niente: solo pura Osservazione.
Cosa succede? Succede che ti passa davanti ogni genere di pensieri, belli, brutti ecc... e tu osservi soltanto... fino a che ti rendi conto che tutto quel che stai vedendo è fatto della stessa sostanza dei tuoi sogni... tu continui ad Osservare senza giudicare ed interferire... e vai avanti... la tua mente-corpo ti fornisce una infinità di pensieri, sensazioni, emozioni... e tu imparzialmente vedi quante cose stai scoprendo di te... e tu osservi e non giudichi... finchè tu rimani un puro osservatore della tua mente, diventi sempre più consapevole di questo processo... e ancora osservi, non ti fai prendere... tutto ciò che ti coinvolge vedi e comprendi che è sempre legato al senso dell'ego... e da questa profondo stato meditativo, all'improvviso, potresti Realizzare, avere la grande l'Intuizione, che quello sfondo su cui appare tutto questo processo Sei proprio Tu, quella è tua Essenza! Quella è la Consapevolezza, la Coscienza... impersonale. Tu sei lo specchio ed i pensieri scorrono, appaiono e scompaiono; oppure tu sei il cielo ed i tuoi pensieri sono nuvole che vagano variamente formate e colorate.
E’ una esperienza viva... inconfondibile... le chiacchiere mentali, i concetti, i ragionamenti passano... e tu sai che non sei quelli, non sei più identificato in ciò che appare... quello va e viene, è impermanente. Se provi questa dimensione dell'Essere, ti rimane dentro come un sigillo di una nuova Coscienza da cui attingerai per vedere ed agire in modo diverso, più consapevole... e da lì comincerai un nuovo Viaggio nella realtà.  Questo non è uno stato alterato della mente... ma il tuo centro di gravità permanente… ora puoi veramente vedere tutto ciò che E', per quel realmente E', senza i filtri distorsivi della mente, dell'Ego.
E' una meraviglia. E' la riscoperta della nostra vera natura, sempre incontaminata. Basta cercarla in noi stessi: è li che ci attende da sempre, è il ritorno alla Sorgente. E' la  reale presenza nel qui ed ora. Quando accade questa esperienza, (l'esperienza del Testimone) non sei più la stessa entità di prima. Hai rotto il meccanismo che ti faceva identificare con tuoi pensieri. Hai realizzato, finalmente, cosa significa Consapevolezza. Ormai, non devi più fare nessun sforzo: sai di essere l'Osservatore. Quando scorrono i pensieri non voluti, non cerchi di mandarli via: li testimoni soltanto, ed essi, come sono arrivati, se ne vanno. E' chiaro che i pensieri che ti servono, quelli funzionali alla necessità del momento, quelli che ti servono, li usi in modo più attento e corretto, con molte meno interferenze. Il cervello fisico e la mente sono una cosa, la consapevolezza un'altra. La mente è in continuo movimento: è nella dimensione spazio tempo, ma la Consapevolezza è immobile ed eterna. Dopo un 'esperienza' del genere, hai riportato meccanismo mentale al tuo servizio; e non il contrario, come succedeva prima. La mente e la Consapevolezza vanno assieme: c'è bisogno di entrambe, ma vanno messe nel giusto ordine gerarchico, spirituale.

 
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Commenti al Post:
eckhart.noor
eckhart.noor il 10/11/08 alle 12:40 via WEB
Ecco amico..come distinguere tra le "chiacchiere su" e la "Cosa in sè". :-))) La chiarezza viene da sè non ragionando o dimostrando...ma Mostrando.. Oppure si può giocare per un pò a dimostrare,ma sempre con quell'Occhio che osserva..eh eh eh!;-) Ho commentato tutto..fuorchè il tuo post:dico solo Meraviglioso e prezioso,come sempre. Namastè! ;-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/11/08 alle 13:13 via WEB
Grazie, amico... Mi piace anche osservare il tuo "osservare" e fare in alcuni ambiti della ricerca e scambio con altri viandanti e ricercatori più o meno tradizionalisti. Noto che non ti manca la chiarezza e che non ti fai abbindolare e intimidire dai paroloni, dai termini sanscriti degli eruditi, dai lignaggi sbandierati, dai formalismi... e hai il coraggio di tirare dritto... proprio come colui che si basa sull'esperienza diretta, sull'intuizion avvenute e cristallizate. Esperienza diretta che può si trovare conforto nelle teorie ed esperienze equivalenti altrui, ma che è indispensabibile per non basare il proprio cammino interiore sull'aria fritta, ancorchè nominalmente spirituale. UN abbraccio e namastè, caro Eck. ;-))
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graziano2008
graziano2008 il 10/11/08 alle 13:39 via WEB
Un "Trattato" sul testimone,semplice e lucido che non lascia spazio alla confusione. Molto bello Praj.grazie
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/11/08 alle 14:46 via WEB
Grazie, Graziano... ah ah ah! Spontaneamente si è creato un bel cenacolo, di viandanti, di amici ricarcatori che si "aiutano" l'un l'altro, arricchendosi reciprocamente. Questo è molto bello quando la cosa viene da sè, senza forzature e aspettative, in piena libertà d'espressione. Ciao e buona giornata :-)
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sofiastrea
sofiastrea il 10/11/08 alle 13:42 via WEB
Parole di luce :-))
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Praj
Praj il 10/11/08 alle 14:48 via WEB
Io m'illumino sempre invece quando leggo le Tue magnifiche Poesie. Grazie a Te, cara Amica. Ciao! :-))
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salvatore.ravas
salvatore.ravas il 10/11/08 alle 17:41 via WEB
Ciao Praj, ti ringrazio moltissimo per averci mostrato il “ tesoro “ che è dentro in ognuno di noi e che desidera una sola cosa nascere. Tutti fatti verificabili attraverso il testimone. Che cos’ è il testimone? Il primo passo per capire la mente è sapere che possiamo osservarla. Nel momento in cui cominciamo ad osservarla, si attiva un’intelligenza molto più grande della mente. Questa presenza che osserva è chiamata “testimone”. Non è facile spiegare che cosa significhi “Essere testimone”. Solo la pratica lo rivela. Il testimone non si contrappone alla mente. La mente pensa, il testimone non pensa “VEDE.”. ( con occhi interiori). Il ruolo del testimone è vedere e capire “Ciò che si é". Il testimone vede e trasmette “ciò che è” senza giudizio, senza resistenza. L’azione che nasce dalla comprensione profonda di “Ciò che si è” crea la sua accettazione. Con questa silenziosa accettazione, arriva la tremenda energia nascosta nel presente, e in questa energia vi è abbondanza, pace, intelligenza e creatività. Questi sono i doni del testimone. E' la reale presenza nel qui ed ora. Mi fermo qui. Un caro saluto. Namasté! SalvatoreR.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/11/08 alle 18:35 via WEB
Caro Salvatore, ti mando un forte ringraziamento per questo prezioso ed utile commento: un apporto tra l'altro basato su una effettiva esperienza meditativa. Mi auguro che venga letto come un'ulteriore testimonianza di ciò che può accadere nel prosieguo di una ricerca interiore sincera ed intensa. Niente di pericoloso dunque, ma solo apertura ad una nuova Visione, una più grande apertura del cuore e una Consapevolezza sempre più radicata nel centro e sorgente dell'Essere. Namastè e serena serata. :-)
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zen_boy
zen_boy il 10/11/08 alle 22:01 via WEB
Grazie a te, anche quest'oggi ho avuto maggiore chiarezza in come altri vivono la meditazione... io sono sempre nella fase "mente zen, mente da principiante" ed ho sempre voglia di avere i vostri punti di vista. Grazie per aver condiviso con noi questi tuoi pensieri. zen
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Praj
Praj il 11/11/08 alle 08:46 via WEB
Il racconto di queste particolari esperienze viene condiviso per stimolare la ricerca interiore e dimostrare a chi è già in cammino la loro totale ordinarietà. Possono servire anche da specchio per gli amici che a volte si sentono un pò disorientati. Queste semplici indicazioni ci avvertono delle possibili insidie, deipericoli che si possono incontrare lungo il viaggio alla copertà di Sè. Ci aiutano ad accettare le nostre forze e le nostre debolezze senza alcun senso di autoapprovazione o autogiudizio, a rimanere osservatori neutrali.. Sono inviti a vedere che la nostra faccia originaria, e ciò che vediamo come una cosa tanto straordinaria, non è altro che la nostra vera natura. E se impariamo a lasciar libera la nostra intima natura, i confini tra chi indica e ascolta scompaiono in un profondo flusso di essere e di gioia al dischiudersi dell'Essenza comune. Grazie a te, amico, per l'opportunità che mi offri, leggendo e apprezzando, di dare un senso di utilità a ciò che scrivo. Un sorridente abbraccio sincero. Continua con questo ardore e passione. :-)
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atisha0
atisha0 il 11/11/08 alle 08:32 via WEB
eh sì, esperienza viva e inconfondibile quella del Testimone... ottimo articolo esaustivo.. e bravo Praj! :-))) ciao e buona giornata
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Praj
Praj il 11/11/08 alle 08:51 via WEB
E' vero, solo l'esperienza diretta conta in questa dimensione: altrimenti si resta dei credenti... in dogmi o ideologie spirituali. Invece l'incontro con la nostra vera natura ci porta poi a non avere più bisogno di credere, ma ci consente l'abbandono fiducioso nelle braccia sel Sè. Il che è tutta un'altra faccenda. Grazie mille, cara Ati. Bella giornata pure a Te. Ciao! :-)))
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