Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Dalla libertà di pensier...Conquiste spiritualmente inutili »

Quando non si coglie il punto

Post n°519 pubblicato il 26 Novembre 2008 da Praj
 

Non scrivete sui muri, dice una scritta sulla parete.
Sono d'accordo,
qualcuno risponde subito sotto.
Ma avete capito davvero? si sottolinea.

Certamente, un altro ancora replica.
E via di questo passo...
E una infinità di messaggi si susseguono sul muro dell'incomprensione.
Q
uesta è una metafora del piano comunicativo in cui funziona spesso l'umana mente orizzontale. 
Crede di capire ma è inconsapevole, perde continuamente il punto essenziale. Per uscire da questa logica formale, discorsiva, occorre un salto di livello... intuire il senso primario. Allora chi davvero comprende esce da questa dinamica contraddittoria e non alimenta il circolo vizioso rispondendo da quel livello. 

 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 26/11/08 alle 15:14 via WEB
..a questo punto non sapevo se scriverti o no... :-)))))) (smack!)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/11/08 alle 15:20 via WEB
Non era un trappolone, dai... ah ah ah! ;-) La tua risposta è un caro saluto che ricambio anch'io con un bello smack! :-)))
(Rispondi)
eckhart.noor
eckhart.noor il 26/11/08 alle 17:13 via WEB
no..il trappolone era per me.. che ho appena risposto sull'argomento ;-)))) La domanda è :lascia o raddoppia? :-))) ..eppure era tutto iniziato da una bella lettura che mi segnalavi..sai cosa intendo vero? Come è tutto paradossale ciò... Ancora una volta: Namastè e un abbraccio :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/11/08 alle 18:29 via WEB
...ah ah ah!... certo, nessun attaccamento alla replica... pur se affascinante, pur se seducente, pur se stimolante per la mente. Il dialogo d'istruzione... ad un certo punto deve fare il salto quantico... senza ulteriori riverenze. Si da un grazie sincero per ciò che si è ricevuto e si volta pagina... andando a leggere il libro delle pagine in bianco della consapevolezza. Namastè, caro Eck. Un sorridente abbraccio :-))
(Rispondi)
salvatore.ravas
salvatore.ravas il 26/11/08 alle 18:27 via WEB
Osservare il mondo con innocenza! Osservare senza l'osservatore. Senza l'interferenza del pensiero. Leggendo il tuo post mi è venuto di dire questo! Un caro abbraccio. Namasté! SalvatoreR.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/11/08 alle 18:33 via WEB
L'innocenza è sempre spontanea, non ha bisogno di reagire... quindi, non usa il pensiero meccanico, reattivo. E' sempre sorprendente e creativa. Namastè, Salvatore. Un abbraccio e grazie... :-))
(Rispondi)
stellaserenity
stellaserenity il 26/11/08 alle 20:56 via WEB
"Intuire" hai detto bene. Finché ci si perde nell forma si vivrà nella dimensione della forma dove ciò che appare diventa importante e fondamentale. A un certo punto però l'intuito farà capolino, lasciando spazio a una comprensione diversa, una comprensione non ultima e non perfetta ma anch'essa di passaggio proprio come ogni idea o sensazione umana. Uscire da questa dinamica può accadere al di là del percorso in cui ci si trova, basta coltivare il proprio sapersi donare e di conseguenza l'Universo risponderà donandoci una nuova conspevolezza.Un sorriso per te! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/11/08 alle 08:46 via WEB
Non aggiungo altro al tuo splendido commento. Parla da sè... ed è solo da meditare. Sorridendoti e ringraziandoti, ti saluto. :-)
(Rispondi)
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