Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Conquiste spiritualmente inutili

Post n°520 pubblicato il 27 Novembre 2008 da Praj
 

Il mio consiglio è quello di lasciar cadere il paradigma di "risveglio", "illuminazione" e "liberazione". Si tratta di un modello logoro che è soprattutto utile per coloro che vogliono accumulare seguaci promettendo loro cose di cui non hanno bisogno. Esso può essere utile per gli affari (genera rinnovati clienti!), ma per conoscere te stesso, è del tutto fuorviante. Il tuo vero essere è sempre presente e pienamente stabilito. Se divieni interessato a dei concetti, li segui. Facendo così, potrai trascurare la costante libertà che non è mai andata da nessuna parte. La tua vera natura non è qualcosa che raggiungi, ottieni o ricevi, né ora né in futuro. Non vi è alcuna necessità di risveglio, illuminazione o liberazione. Perché? Perché il tuo vero sé è già presente, e il sé separato che vorrebbe il risveglio non esiste. Sei libertà stessa. Tutto il resto è un falso concetto che sorge nella consapevolezza sempre presente che non hai mai lasciato. Non sei nient'altro che questa non concettuale presenza-consapevolezza stessa. Allora, perché continuare a parlare in termini di un sé separato che non ha alcuna esistenza o di conquiste che sono del tutto inutili?  (John Wheeler)

 
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Commenti al Post:
eckhart.noor
eckhart.noor il 27/11/08 alle 16:39 via WEB
Ecco Amico..questo non è un concetto..è qui il punto ove cade l'ego raccontandosela che è proprio così oppure criticando lo stesso come concetto.Invero non c'è che questa Realtà a cui non puoi sfuggire nè desiderare di farne alcunchè,ma puoi sempre immaginare di farlo.. Namastè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/11/08 alle 17:10 via WEB
... eh eh eh! non posso che concordare, caro Eck. Namastè! ;-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 28/11/08 alle 09:55 via WEB
Perché il tuo vero sé è già presente, e il sé separato che vorrebbe il risveglio non esiste.... e già.. sembra facile questa frase, sembra scontata se ragionata, ma resta di difficile accettazione nel profondo, se non la si realizza davvero :))) è un divino paradosso.. ciao buona giornata (se si può dire.. qui tempesta in corso!!)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 28/11/08 alle 10:13 via WEB
Mi piace l'espressione del Divino paradosso. Lo so che sembra facile ma che per l'ego è impossibile. Ed è per questo che il messaggio sopra riportato viene equivocato e spesso mal compreso. Buona gioranta anche a Te... anche qui tempesta... ah ah ah! ;-)
(Rispondi)
salvatore.ravas
salvatore.ravas il 28/11/08 alle 11:22 via WEB
La manifestazione nello spazio tempo significa divisibilità. Finché c’è manifestazione c’è dualità. La realtà consiste di unità ( vedere l’intero) che però si manifesta alla coscienza umana solo in termini di dualità. Ecco perché ci è difficile vedere l’intero. Il viaggio verso l’Assoluto e la coscienza non dualistica può essere attuato attraverso l’immediato riconoscimento della propria reale natura. Conoscere è Essere. Mi fermo qui! Un caro saluto in una giornata nevosa. :-))) Namasté! SalvatoreR.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 28/11/08 alle 11:29 via WEB
Splendide osservazioni. Dunque, Conoscere è Essere! Che altro aggiungere... se non realizzarlo proprio ora... ah ah ah! Namastè :-)))
(Rispondi)
 
 
andy571
andy571 il 28/11/08 alle 11:36 via WEB
E essere è conoscere. Nel momento in cui SEI conosci tutto quello che vale la pena di conoscere ;-)) Namastè amico
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 28/11/08 alle 12:02 via WEB
Trovo la tua frase degna di un aforisma sul quale meditare profondamente. Grazie a Te, Amico. Ti auguro una gioiosa giornata! Namastè! ;-))
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