Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Viaggiare dentro

Post n°521 pubblicato il 28 Novembre 2008 da Praj
 

Portandoci appresso noi stessi, con le nostre abitudini e schemi di pensiero, finiamo col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale vogliamo fuggire.
Perché allora ci stupiamo se anche viaggiando ci annoiamo, ci sentiamo lo stesso frustrati? Non è meglio forse invertire i viaggi, dando la priorità al viaggio interiore che trasforma, affinchè poi si possa anche godere del viaggio esteriore?

 
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Commenti al Post:
eckhart.noor
eckhart.noor il 28/11/08 alle 16:52 via WEB
Sì!Invertendo la Rotta,il Paesaggio sarà sempre Nuovo! Namastè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 28/11/08 alle 17:06 via WEB
E qui può venirci in soccorso il celebre aforisma di Proust: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nel guardare il mondo con occhi sempre nuovi”. Sì, nell'invertire la rotta, si ha una conversione psicologica che porta dall'esterno all'interno. Da ciò può nascere un visione del mondo del tutto nuova. Namastè, Amico! :-)
(Rispondi)
ansishan
ansishan il 28/11/08 alle 22:05 via WEB
E quindi ... se dirigeremo la nostra rotta verso l'io interiore, anche esteriormente approdereo verso spiagge pulite, pure e meravigliose.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 29/11/08 alle 10:12 via WEB
La conseguenza di una viaggio interiore, portato a termine o perlomeno a fondo, è molto probabile che ci conduca a quell'approdo: una spiaggia pulita e pacifica. Un sorriso :-)
(Rispondi)
graziano2008
graziano2008 il 29/11/08 alle 09:38 via WEB
Gia' il discorso caro Praj,come tu ben sai è molto piu' profondo,il viaggio dentro,è (dovrebbe essere) la dissoluzione del vecchi viaggio esterno,ovvero osservare e prendere le distanze dagli schemi che oramai ci dominano,ecco perchè è cosi' difficile togliersi la vecchia pelle ...del serpente...la vecchia pelle è troppo appetitosa per essere lasciata,si preferisce venderla ogni giorno,per "la verita",in effetti le vecchie scarpe sono sempre piu' comode(inizialmente) delle nuove. Qui sta' la rivoluzione interiore,ovvero lasciare i vecchi punti di riferimento,per scoprire che tutto è nostro riferimento.Namaste'.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 29/11/08 alle 10:16 via WEB
L'importante è iniziare questa conversione verso l'interno e poi proseguire con passione, ardore, lasciandoci alle spalle la nostagia del viaggio esterno, del viaggio superficiale, del cambiamento effimero per trovare il nucleo del nostro essere, la Terra promessa dentro di noi. Namastè, caro Graziano. Grazie e buon week end! :-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 29/11/08 alle 12:55 via WEB
il dentro è uguale al fuori altrimenti sarebbe come fare un viaggio ad occhi bendati, ossia come abbiamo sempre fatto :-)))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 29/11/08 alle 14:26 via WEB
Quando il dentro è uguale al fuori vuol dire che il viaggiare fuori corrisponde, è in sintonia, al viaggiare dentro. Vuol dire che sei a Casa sempre, sia dentro che fuori. Ciao :-))
(Rispondi)
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