Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Il succo della non dualità

Post n°531 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Praj
 

Per la Visione non duale esiste solo l'Uno senza secondo. Quindi, è dall'Uno stesso che derivano, il velo di Maya delle apparenze o l'illusione del mondo fenomenico, il formarsi della mente separativa, limitante, che discrimina fra questo e quello... costruendo il mondo convenzionale.
Questa "magia" differenziante è creata in funzione di una auto percezione della molteplicità dinamica in tutto ciò che, in realtà, è invisibile e ineffabile Unità.
Quindi l'Uno o Dio non può che essere in ogni cosa e dimensione che sembra esistere separata, differenziata, nascosta... Per cui, dato che la relazione fra i fenomeni, le cose, sussiste solo fra entità e sistemi diversi non vi è alcuna relazione tra il Cosmo e l'Uno infinito, dato che essi sono solo due nomi-forma dati dall'uomo alla stessa Unica Realtà.
Realtà-Verità che si manifesta necessariamente come strumentale dualismo per emergere dalla Coscienza a riposo, inespressa.

 
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Commenti al Post:
eckhart.noor
eckhart.noor il 10/12/08 alle 18:02 via WEB
Ti ci metti pure adesso con questi argomenti ah ah ah,scherzo! Vabbè,almeno apprezzo la tua sintetica chiarezza che mi è sempre utile ;-)) Bon soireè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/12/08 alle 18:50 via WEB
Sì mi ci metto pure io. Ma questo succede da un pò. Restare in Silenzio... non piace al mio ego virtuale. Allora accondiscendo a lasciarlo giocare con le parole, i concetti. Poi, in genere, il buon intenditor... sa andare oltre, sa leggere tra le righe, tra le parole. Comunque, non m'interessa la retorica spirituale sul dover fare silenzio, perchè altrimenti, si nega il Vero. Mi piace anche trastullarmi con i paradossi del linguaggio. Bonne soirée à vous, mon ami. Au revoir! ah ah ah!
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 11/12/08 alle 09:41 via WEB
..Insegnamento Uno sostiene che la pura consapevolezza non dipende dalla difficoltà del cammino ma dall'assurdità di essere talmente semplice per la nostra mente "articolata" razionale e analitica. che non è capace di capire quello che dobbiamo NON fare (Coscienza a riposo) :-))) namastè e buona e fredda giornata caro Praj..
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 11/12/08 alle 09:49 via WEB
Il paradosso è che sarebbe la cosa più semplice di tutte da Comprendere, ma che è la mente analitico- dualistica che rende la cosa difficilissima da Realizzare. L'Uno senza secondo è troppo per il nostro ego formato fin da bambini nell'ottica del dualismo. Solo pochi riescono ad uscire da questo condizionamento, da quest'ottica limitante. Cercheremo, come sempre, di gioire anche in questa fredda e uggiosa giornata: Che sia bella anche per Te, cara ati. Namastè! :-)
(Rispondi)
francoroc0
francoroc0 il 15/12/08 alle 16:43 via WEB
Penso che la Visione duale, che è caratteristica dell'esperienza fisica, sia indispensabile a che il libero arbitrio possa esercitarsi! Se non vi fosse questa auto percezione della molteplicità dinamica, come tu la definisci, non potremmo esercitare le nostre scelte ed, al limite, fare tutti solo cose buone o tutti cose cattive, senza la possibilità di immaginare scelte diverse.. Sei molto profondo ed i tuoi argomenti lasciano...riflettere! Ciao, Franco.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 16/12/08 alle 08:58 via WEB
Altrettanto posso dire di Te quando leggo ciò che scrivi, come anche in questa occasione. Un caro saluto sorridente, Franco. Ciao :-)
(Rispondi)
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