Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Prudenza nelle opinioniMiraggi »

E se non sapessimo d'essere automi?

Post n°549 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da Praj
 

Pensa se fossimo nelle condizioni di vedere le cose al di sopra dell'apparenza: potremmo forse prendercela con la cecità di molti comportamenti umani, sapendoli totalmente condizionati?
Pensa se sapessimo che quelli che vengono chiamati individui sono in realtà una una sorta di macchine per pensare e sentire, apparati psico fisici con una pseudo identità, organismi programmati dalla genetica e dall'ambiente: potremmo allora mai arrabbiarci con loro?
Pensa se vedessimo che quelli che credono di essere entità che hanno libertà di scelta, di fatto non hanno invece controllo sulle loro azioni e pensieri, tanto meno sulle loro conseguenze: potremmo forse non avere umana compassione per il loro stato d'identificazione con il loro software mentale?
Pensa che quello che crediamo potrebbe essere la condizione della coscienza altrui potrebbe invece essere proprio la nostra.
Dunque uno shock che ci insinui il dubbio, anche una piccola breccia in questa scatola pensante che ci fa essere così sicuri
di essere quello che ci dato d'immaginarci, potrebbe essere l'apertura, un provvidenziale spiraglio di Luce, verso un processo di disillusione, di disincanto.
Sarebbe un segno della grazia del Sé che ci inizia al primo passo necessario per liberarci dall'automa che non abbiamo mai saputo d'essere sempre stati.

 
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Commenti al Post:
jerah23
jerah23 il 03/01/09 alle 18:24 via WEB
davvero una piacevole coincidenza tra il tuo post e il mio odierno, ma esistono le coincidenze? o si tratta di energie che viaggiano su una stessa lunghezza d'onda tanto da riprodurre ciò che avviene in uno stesso Campo? curioso davvero! un bel post efficace e diretto per chi vuole capire. ciao :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/01/09 alle 18:37 via WEB
Sono convergenze sempre gradevoli da riscontrare. Saranno lunghezze d'onda coscienziali che s'incrociano sincronicamente? Che dire? Trovo che le coincidenze siano ottime occasioni per vedere che le cose accadono da sè, sottilmente, senza essere cercate. Che nulla è affidato al caso. Siamo forse automi diventati consapevoli...? ah ah ah! Un caro saluto :-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 04/01/09 alle 09:49 via WEB
aspettavo questo ... :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 09:57 via WEB
Ciao, Sofiastrea... ah, sì? ... aspettavi questo? Questo cosa? Lo shock, il dubbio, il segno...? Buon inizio anno :-)
(Rispondi)
 
 
sofiastrea
sofiastrea il 04/01/09 alle 10:09 via WEB
lo shock...quel colpetto piccolo che fa cadere la vetrata...Buon Anno anche a Te :-)
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 10:13 via WEB
ah, sì... su quello si innesta poi un processo di disvelamento... Ciao! :-)
(Rispondi)
verdiana.ad
verdiana.ad il 04/01/09 alle 11:25 via WEB
Pensa se smettessimo di pensare! NAMASTE'
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 12:13 via WEB
Però va precisato che il pensare pratico, funzionale è indispensabile. Serve alla sopravvivenza, alla creatività... Ciò che andrebbe ridotto fino all'abbandono è il pensiero discorsivo, petulante, ossessivo... egoico e meccanico. Ciao! Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
verdiana.ad
verdiana.ad il 04/01/09 alle 13:06 via WEB
Proprio quello che intendevo! NAMASTE' e grazie
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 13:10 via WEB
Certo, lo so... era solo un "mio" bisogno di precisazione. Il tuo commento mi ha dato l'occasione per farlo. Grazie a te, dunque. Un sorriso e Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
Sole.ad.Oriente
Sole.ad.Oriente il 05/01/09 alle 21:59 via WEB
Per il pensiero ossessivo .. basta un buono psicologo .. non serve perdere di vista la realtà ;)
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 06/01/09 alle 09:33 via WEB
Per quello sì, hai ragione. Ma per tutti i pensieri non funzionali forse occorre ben altro. La cosiddetta realtà non va mai perduta di vista, è vero, ma anche dietro a questa c'è dell'altro... Bisogna provare per crederlo e, allo stesso tempo, crederlo per provarlo. Un sorriso ;-)
(Rispondi)
dolcerisveglio3
dolcerisveglio3 il 04/01/09 alle 12:59 via WEB
Michel de Montaigne: Non vergognamoci di dire ciò che non ci vergognamo di pensare. ...non ci è data la possibilità di vedere le cose al di sopra dell'apparenza, non è compito nostro, ci sarà un giudice un giorno che ci infliggerà la giusta pena, l'essenziale è vivere sempre nel giusto e non giudicare mai il prossimo... questa è l'unica strada da prendere per evitare di farci queste domande. Sono di passaggio, Buon 2009. Complimenti x il blog.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 13:13 via WEB
Buon passaggio e grazie per il tuo dono: parole di saggezza sempre apprezzate. Tanti auguri per un dolce risveglio interiore nell'anno che verrà. Un sorriso :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 04/01/09 alle 13:53 via WEB
un saluto da atisha.. un'automa ribelle.. come te ahahah!! bellissimo l'articolo, mi complimento.. :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 14:07 via WEB
Una ribelle programmata ad essere ribelle... la quale però è stata toccata dalla Grazia di comprenderlo... e dunque si è arresa... conquistando l'entrata nel giardino del Cuore e nel Cielo della Consapevolezza. Ora non più attaccamento... nemmeno ribellione... ora soltanto Accettazione. Grazie x il complimento, cara Ati. Un abbraccio sorridente. :-)
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eckhart.noor
eckhart.noor il 04/01/09 alle 14:09 via WEB
...Namastè da un'automa scioccato...:-))) PS Grato per la tua capacità di riuscire sempre a provocare piccoli shock e riaccenzioni..Rinamastè! :-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 18:09 via WEB
Eccome ti sei riavuto dallo shock! Stai volando alto ormai, pur avendo sempre i piedi per terra. Sana combinazione: ovvero il meglio della sintesi fra essere automi e spiriti Divini; essere umani consapevoli del relativo che incarnano e dell'Assoluto che Sono. Namastè e grazie...caro Eck! :-))
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 04/01/09 alle 14:51 via WEB
Osservare l'ignoranza tutta rende consapevoli di essere/non essere automi..:-) Buon pomeriggio domenicale Praj!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/01/09 alle 18:01 via WEB
Ciao, Morbida... quel distinguo fra essere/non essere automi corre sul filo della Consapevolezza/inconsapevolezza. Buona serata domenicale anche Te! :-)
(Rispondi)
NowHere7
NowHere7 il 05/01/09 alle 10:54 via WEB
Namasté!! :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/01/09 alle 11:48 via WEB
Namastè!! :-)
(Rispondi)
crisia0
crisia0 il 05/01/09 alle 11:16 via WEB
ma come il robot puo' smettere di essere un robot se di fatto è un robot? O forse ci comportiamo da robot ma non lo siamo...?!?! Come il robot puo' avere la compassione umana verso gli altri robot, sarà sicuramente un nuovo programma istallato nella mente del robot che gli fa credere di provare compassione umana.. come disistallare i programmi e soprattutto come riconoscerli?? eh si son parecchio confusa.. Buon anno a tutti
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Praj
Praj il 05/01/09 alle 12:13 via WEB
Può perchè in esso - nell'automa - c'è anche una dimensione che non è mai automatica. Questa dimensione è la consapevolezza impersonale la quale è l'Essenza Divina che è la realtà autentica che Siamo, ma che non conosciamo. La Compassione sgorga proprio da questa Essenza, la quale è il Sè stesso che ci compenetra e ci abita. La disinstallazione può avvenire solo se siamo destinati affinchè ciò avvenga. Può darsi anche che, ad un certo punto, in noi accada un "qualcosa" che ci fa rendere conto della condizione in cui versiamo. Da ciò potrebbe nascere una spinta verso la liberazione dalla meccanicità che fino ad allora ci ha dominato. Da quello piccolo spazio di comprensione iniziale che si apre, in genere s'innesta un processo di ricerca. Man mano che ci si evolve, la consapevelezza prende il posto sugli automatismi, prima riconoscendoli poi superandoli. Ma il viaggio verso l'autoriconoscimento di Chi siamo veramente si conclude solo quando sarà Destino che si compia. Ovvero, quando chi ci ha infuso quell'Ipnosi Divina ce la toglierà. Questa rivelazione, questo Risveglio interiore, è opera e dono della grazia misteriosa. Non è nelle nostre facoltà poterla ottenere finchè siamo vincolati dall'illusione di essere un "io" separati, macchine biologiche umane. Sicuramente non avrò dissipato la tua confusione, ma questa è la mia immediata e sintetica risposta. Spero che qualcosa ti arrivi, comunque, anche se non subito. Un saluto e un sorriso :-)
(Rispondi)
 
 
atisha0
atisha0 il 05/01/09 alle 12:24 via WEB
sintetica? è un trattato! forse sei stato programmato per essere così "sintetico" ahahahah... ciao ;-)
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 05/01/09 alle 12:42 via WEB
Esattamente... ah ah ah! Basta provarci ad esprimere concettualmente la paradossale situazione da cui siamo avvinti. Essere o non essere? ... già diceva l'amletico dilemma. Io domando: sono o non sono un automa? ah ah ah!Ciao e grazie a Te, cara burlona. ;-)
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maripaprika
maripaprika il 05/01/09 alle 12:49 via WEB
leggevo ora di quanto le crisi siano "utili" alla crescita... auguri per un anno di serenità caro amico...
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/01/09 alle 13:55 via WEB
E' vero: senza crisi non ci sarebbe crescita, evoluzione. Esse sono il sintomo di una qualche stagnazione, degenerazione... sulla quale dobbiamo riflettere, per poi trasformare lo stato delle cose. Tanti auguri di serenità e di soddisfazioni anche a Te, cara Maripaprika. Un sorriso :-)
(Rispondi)
crisia0
crisia0 il 05/01/09 alle 14:15 via WEB
quindi si torna al destino... se un robot è destinato o non lo è... per quante crisi il robot possa avere, per quanto ricerchi e cerchi,se non è destinato può non riconoscere in se la Luce,può desiderare,pregare, sperare oppure credere che possa essere cosi,ma non sperimentarlo mai... non fare la Sua Stessa Conoscenza se non è Destino...Grazie delle risposte Praj
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/01/09 alle 14:49 via WEB
Sì, per me è così. Infatti siamo immersi in uno stupefacente gioco esistenziale che chiamerei "libero fatalismo". Ogni automa comunque, prima o poi, in altra vita, in altro automa, è destinato a risvegliarsi dall'Ipnosi Divina. E un processo destinato a concludersi con l'autoriconoscimento. Da quello che affermi, però non mi sembri così confusa come hai detto sopra. Grazie a te dell'opportunità che mi offri per chiarire un pochetto il mio punto di vista. Un sorriso :-)
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