In un convento di monaci, molte centinaia d’anni fa, c'era un
gatto nero che andava ad accovacciarsi sotto l'altare ogni volta che i monaci dovevano dire messa.
Il monaco responsabile del monastero era un amante dei gatti, lo prendeva e lo metteva su una sedia, alla destra dell'altare, prima di iniziare la messa e lo ricopriva con dei pizzi e merletti per mimetizzarlo. All'inizio tutti i monaci ridevano, ma con il passare degli anni arrivarono dei novizi che ritennero che spostare il gatto nero da sotto l'altare e piazzarlo sulla sedia, alla destra dell'altare, ricoprendolo di pizzi e merletti, facesse parte del rituale; quando l'anziano monaco che si occupava di questa abitudine morì, i novizi continuarono tranquillamente e a fare quello che gli avevano visto sempre fare, ma quando morì il gatto cominciarono a correre in tutti i paesi limitrofi a cercare un altro gatto nero, altrimenti non avrebbero potuto celebrare la messa.
E' una bella parabola che ho trovato scritta sul libro
"Come vivere da Dio" di Sandra Heber Percy - Laris-Editrice
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:28
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il 09/07/2023 alle 12:24