Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Ciò che realmente siamo è quell'essenza pura e perfetta che ancora non riconosciamo. La nostra vera identità dunque corrisponde al Divino stesso, in quanto non siamo né il corpo né la mente, non siamo colui che agisce. Anche l'illusione di essere una entità separata che agisce per propria presunta volontà Gli appartiene. In questo senso non abbiamo mai avuto alcun libero arbitrio. Solo l'Uno è: noi siamo forme temporanee della sua emanazione. Quando dovremo lasciare l'involucro corporeo, il soffio vitale che ci anima, si reimmergerà e si fonderà nell'Assoluto, nello spazio eterno da cui tutto nasce e in cui tutto si manifesta. Il nostro senso di presenza individuale si scioglierà e si fonderà nella pace, nella Beatitudine ancestrale. Questo può succedere anche in vita quando ci arrendiamo a questa Comprensione, morendo a noi stessi, al nostro senso dell'ego. Abbandoniamo dunque anche l'illusorio ritornare sulla terra per continuare l'esperienza evolutiva personale, per imparare lezioni, per rincontrare Maestri o persone conosciuti in vite precedenti. Non ritorniamo per pagare debiti o ricevere meriti. Questi meriti e debiti accadranno ma non a noi. La legge causa ed effetto si compie comunque. Si ritorna nell'impersonalità che c'era prima di nascere. Ciò che è stato generato da azioni, pensieri, sentimenti... rimane nella Coscienza Cosmica la quale darà corso agli effetti necessari per la continuitàdella manifestazione creativa. Saranno altri corpi creati appositamente a recepirli e svupparli ma non noi, perchè non esistiamo nemmeno come anime individuali.
Anche la mia sensazione è che non vi sia un'anima individuale.Cè il senso della presenza,che è energia sorgente divina pura,che poi viene ricoperta da credenze aspettative attaccamenti,insomma l'identificazione egoica,o piu' precisamente "presunzione di libero arbitrio".Quando mi muovo nel duale si avverte la sensazione di "IO SONO",ma non è indirizzabile a qualcosa in particolare,io sono tutto.come dice qualcuno mi fermo qui..eh eh ciao Praj.
Non è proprio una sensazione... è l'IO SONO stesso che Testimonia tutto ciò che appare sullo schermo impersonale della Coscienza. Anche la sensazione di presenza che riteniamo in qualche modo nostra.
So comunque che bazzichi bene, alla Grande nell'Oceano della non dualità... eh eh eh! Ciao Shantideva! ;-)
ottimo video! hai fatto bene a variarlo, questo rende meglio..(anche perchè in inglese...) il discorso del tuo post non fa una piega ai miei occhi è ciò che anch'io sento, percepisco.. poi l'esperienza ultima lo rivelerà nella totalità.. ciao Praj :-*
Nuda presenza.Oggi non posso mostrare altro che questo..Concordo però,che proiettiamo parecchie storie sull'idea dell'anima personale.Che dire..tutto da riscrivere per quel posso ancora constatare..grazie dell'offerta,che nasce dalla tua Testimonianza..Namastè :-)
La proiezione sul post mortem è una peculiarità dell'ego spirituale. Un bisogno di consolazione, una necessità di sopravvivenza che nasce dall'ignoranza metafisica.
Lo stesso insegnamento del Buddha nega la sopravvivenza di un sè personale. Poi il messaggio originario è diventato essoterico, per cui si è inquinato, per far posto ai desideri e bisogni dell'ego umano.
Altrimenti non attecchiva...
La Via diretta è per pochi nonostante possa essere offerta a Tutti.
Namastè, caro Eck! ;-)
Ti Auguro una giornata di quelle col Sole
col cuore colmo di gioia e d'amore;
di pace e letizia vera
che non si concluda sul far della sera
ma riempia una Vita intera.
BUON COMPLEANNO! ^___^ Rossella
si percepisce un'anima non individuale da un vasto senso di totalità di espansione...sr spiego è solo attraverso una visione individuale. Auguri Praj fino ad ora ho ricevuto tantissimo da te e continuo a ricevere, possa il mio augurio giungere al tuo cuore, come piccolo mio dono...:-))
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:33
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il 09/07/2023 alle 12:28
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