Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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RIDIVENTARE CREATIVI

Post n°589 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da Praj
 

Quando si è bambini si gioca disinteressatamente, si passa parecchio tempo a inventare situazioni, siamo traboccanti di vitalità. Se però nostra crescita è stata ostacolata in maniera pesante saremo più avanti probabilmente adulti nevrotici, gente spenta, privata delle radici. Molto spesso il bambino che abbiamo dentro perde strada facendo il suo talento originario. Occorrerà perciò rieducarlo gradualmente per ricondurlo al recupero dello spirito creativo.
Un individuo che è troppo condizionato dal passato non può essere creativo o, se lo è, lo è in modo nevrotico. Ogni uomo è predisposto a essere creativo, non lo sono solo i musicisti, pittori, poeti...
La creatività viene alimentata da quell'energia sessuale poi alimenta anche altre e innumerevoli attività umane, comprese le opere artistiche. Per cui c'è una relazione tra i blocchi emotivi che ci portiamo appresso, il modo in cui respiriamo, la naturale accettazione della sessualità e la propensione ad essere creativi. Non basta essere attivi, fare cose disparate per essere creativi.
A volte lo siamo quando la nostra ispirazione si concretizza facendoci dipingere, comporre, scrivere...
Altre volte lo siamo mentre quando balliamo, esprimendo creatività nel momento, anche se poi non resta nulla della nostra danza. La creatività dunque non si realizza solo nella produrre di un’opera che si concretizza... ma quando siamo ispirati in una attività, in un fare espressivo.
Comunque può succedere che pur facendo delle opere costruttive si sia necessariamente creativi.
Alcune attività professionali e di servizio se svolte soltanto meccanicamente e finalizzate al mero guadagno, non lasciano molto spazio alla creatività nonostante comportino impegno e lavoro.
Diversamente succede quando si prende in cura e amore un giardino, quando si coltiva con pazienza e attenzione un orto.
E' grande la soddisfazione che si ricava da questi atti creativi quando si osserva sbocciare i fiori, crescere gli ortaggi: c'è
la sensazione di partecipare al rinnovarsi e trasformarsi dell’esistenza.
Lo stesso artigiano è creativo quando fa nascere dalle sue mani oggetti decorati, opere ben eseguite.
Questo al contrario di molti lavori e attività che sono caratterizzati dalla routine, dalla monotona ripetitività che, seppur di impegno o responsabilità, non vengono però sentiti come espressioni gioiose e costruttive. In pratica, non creative.
Non riescono ad accendere il nostro entusiasmo creativo; non ci fanno sentire di essere protagonisti di una realtà in continuo cambiamento.

La creatività, inoltre, si esprime anche
quando aiutiamo un altro a diventare se stesso. Creare, per esempio, non consiste soltanto nel generare un figlio, ma significa educarlo.
L’attitudine amorevole di una madre può essere creativa quando di un bambino farà un sano adolescente, quindi un futuro uomo. Qualcuno ha detto che l’essere umano oggi soffre e vive nel malessere perché non sa più danzare con la sua vita. Sono d'accordo: bisognerebbe imparare a farlo per rendere questo mondo più bello e accogliente. Essere creativi dunque è una forma d'amore per la vita, di compartecipazione positiva alla sua manifestazione.

 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 28/02/09 alle 09:01 via WEB
interesssante il tuo articolo.. davvero.. alla base c'è sempre l'energia Kundalini che deve trovare il suo giusto canale espressivo.. purtroppo si ferma nell'acquitrigno sessuale mal compreso... bacioni e buon week end! :)
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Praj
Praj il 28/02/09 alle 09:09 via WEB
Sì, c'è sempre quell'energia di fondo che deve trovare il modo d'esprimersi, fluire in maniera armonica. Quale miglior modo se non l'espressione creativa e positiva, comunque sia? Ricambio i bacione e sereno week end pure a Te. Ciao!! :-)
(Rispondi)
virachandra
virachandra il 28/02/09 alle 20:17 via WEB
coltivo da sempre sia il giardino che l,orto ..la mia meraviglia è sempre intatta ho imparato anche a conoscere le nuvole quando portano acqua,lavoro il legno da anni ma è come se fosse il primo giorno e coinvolgo i miei figli nella meraviglia delle forme dei colori...grazie.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/03/09 alle 09:39 via WEB
Magnifico! Immagino davvero che uno come te possa godere di tutto ciò. E' splendido poi che tu coinvoilga i figli... offrendo loro una magnifica opportunità creativa, meditativa, contemplativa. Un abbraccio e grazie a Te per la bella testimonianza. :-)
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skarma64
skarma64 il 28/02/09 alle 20:38 via WEB
è vero, quanto hai detto, in un momento particolare della mia vita mi sono "salvata" disegnando, mi rilassava e diventava una nuova forma di meditazione. inoltre richiede il disegno una capacità di attenzione anche per i dettagli, dei quali ti rendi conto solo mentre stai disegnando. la mente utilizza poi questa capacità percettiv per meglio analizzare problemi e soluzioni.. un abbraccio, praj questo post è bellissimo e sono ritornata a leggermelo..
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/03/09 alle 09:54 via WEB
Sono contento che mi confermi ciò con la tua esperienza diretta. Effettivamente la creatività - di cui il disegnare è una stupenda espressione - può proprio sortire un effetto "terapeutico". Perchè, come dici tu, stimola tutta una serie di capacità che fanno incanalare positivamente energie che, altrimenti. potrebbero rimanerere stagnanti causandoci disagi e malesseri; o, peggio ancora, sfuggire al nostro controllo con sfoghi psicosomatici negativi. Inoltre, il creare richiama al tempo presente. E' questo ci riconnette al vivere in modo partecipativo dell'evolversi del nostro ambiente, sia interiore che esteriore, facendoci sentire bene, facendoci sentire costruttivi. Un caro saluto sorridente. :-)
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sofiastrea
sofiastrea il 01/03/09 alle 16:54 via WEB
"Qualcuno ha detto che l’essere umano oggi soffre e vive nel malessere perché non sa più danzare con la sua vita." Grande Praj, anche indirizzare la creatività verso canali obbligati crea un limite condizionante, bisogna rimparare a danzare con la vita...ciao :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/03/09 alle 18:31 via WEB
Hai veramente centrato il senso del post. Ti abbraccio sorridendo. Ciao! :-)
(Rispondi)
NowHere7
NowHere7 il 02/03/09 alle 01:59 via WEB
Namasté!! :)
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Praj
Praj il 02/03/09 alle 08:51 via WEB
... Namastè! ;-)
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