Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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CRISI: LA RESA DEI CONTI

Post n°593 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Praj
 

Ogni genere di crisi, personale o collettiva, è una sorta di resa dei conti per una qualche forma di stupidità applicata in precedenza.
Ammetterlo è il presupposto necessario per una sua soluzione.
Cercare di pagare un prezzo di comodo - fare i furbi - per uscirne frettolosamente, in qualche modo, 
è la conferma che la stupidità, e i suoi sottoprodotti fatti di egoismi vari, permane.
Essendo ogni crisi il risultato di una convergenza di scelte e valutazioni erronee,
solo quando la stupidità che le ha causate è riconosciuta ha la possibilità di essere rimossa, non più ripetuta. 
Perciò se si vuol pagare il conto con l'imbroglio, con moneta falsa, essa si perpetuerà, e si aggraverà fino a diventare cronica.
E' appunto per questo che ogni crisi è una grande scossa, seppur dolorosa, che ci offre è un'opportunità di trasformazione e di miglioramento, ma solo a condizione che lo si voglia veramente.

 
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Commenti al Post:
sofiastrea
sofiastrea il 07/03/09 alle 10:48 via WEB
che bello questo post, pacato, mai rassegnato, mai "predicativo" ...abbiamo due possibilità: l'ccettazione di quel che E' e la volontà di cambiare, entrambe valide...vanno solo equilibrate: dare forza alla volontà quando si percepisce la sua energia, utilizzare l'accettazione quando altrettanto se ne percepisce il suo sereno diffondere...:) ciao
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Praj
Praj il 07/03/09 alle 12:09 via WEB
E' una semplice riflessione che viene dall'esperienza personale e non. Ho notato che senza questa onesta ammissione degli errori non si creano le basi per superare nessun tipo di crisi. Ti ringrazio, amica, del bel commento che, ancora una volta, mi hai offerto. Ciao! :)
(Rispondi)
antonella.2009
antonella.2009 il 07/03/09 alle 13:07 via WEB
Grazie da parte di chi si nutre dei vostri distillati di saggezza! NAMASTE'
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/03/09 alle 13:33 via WEB
Lo scambio e la gratificazione è reciproca. Un abbraccio, cara Antonella. Namastè! :-)
(Rispondi)
Liebe88
Liebe88 il 07/03/09 alle 13:27 via WEB
Bellissimo post, grazie Praj.. Quando cresceremmo davvero non ci saranno limiti a ciò che sarai. Un abbraccio luminoso e Namastè _/|\_
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/03/09 alle 13:35 via WEB
Nella misura in cui cresceremo, certamente le crisi diminuiranno. Ricambio il luminoso abbraccio, cara Ute. Namastè! _/|\_
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 07/03/09 alle 14:24 via WEB
quanto è importante ciò che dici.. ad ogni livello.. duale e spirituale relativo al cammino. bisognerebbe stamparlo e spedirlo a qualcuno ahahah.. ciao e buon weekend al Sole (qui sole finalmente..) :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/03/09 alle 14:42 via WEB
Siamo in un periodo cruciale... speriamo che sia l'occasione per la maturazione di nuova consapevolezza, per gli individui, per le società... Anche qui Sole... ah ah ah! Ottimo! Luminoso week end, allora! Ciao! ;-)
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morbida1dgl
morbida1dgl il 08/03/09 alle 08:29 via WEB
Dal riconoscere le "mie" stupidaggini è iniziata la ricerca della consapevolezza. Se i "nostri" politici pensassero che ciò che inizia con un'imbroglio con un'imbroglio finisce staremmo a cavallo! :-) Buona domenica
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Praj
Praj il 08/03/09 alle 09:23 via WEB
Eh, già! Anche la mia è iniziata e continua così... eh eh eh! Buona domenica anche a Te. Un abbraccio sorridente :-)
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eckhart.noor
eckhart.noor il 08/03/09 alle 14:29 via WEB
certo praj..talvolta l'onestà verso se stessi può essere dolorosa,ma è un punto cruciale e necessario per la maturazione dell'essere..Grazie..Namastè ;-)
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Praj
Praj il 08/03/09 alle 14:45 via WEB
Ciao Eck... è chiaro che non si può eludere questa presa di coscienza, se si vuol crescere in positivo. P.S. Hai visto che ti hanno riconosciuto almeno la non reattività, la "seraficità"...? eh eh eh! E' già molto. E' un inizio... forse. Chissà? Namastè! ;-)
(Rispondi)
 
 
eckhart.noor
eckhart.noor il 08/03/09 alle 14:55 via WEB
Certo..ma sull'essere riconosciuti,non concedendomi mai nulla,vado sempre oltre..e mi stavo chiedendo se in fondo non me lo sia cercato il riconoscimento..La risposta è ancora ego,ego da riconoscersi,con onestà,nella propria imperfezione..
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Praj
Praj il 08/03/09 alle 15:21 via WEB
Certo, sono d'accordo. Quando c'è solo la pura Consapevolezza, il Testimone impersonale, chi riconosce chi? Non c'è più il bisogno di alcun riconoscimento, nè dal proprio ego nè di quelllo altrui. C'è il neutro Osservare... e se, capita, il Ridere di questo incredibile e paradossale gioco Divino. L'imperfezione è un altro concetto come l'aggettivo "propria". Anzi, proprio l'imperfezione è strettamente correlata a quel senso di proprietà. Ciao! ;-)
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