Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Umanamente Divini o Divinamente umani lo siamo già

Post n°629 pubblicato il 12 Giugno 2009 da Praj
 

Un errore in cui si incorre spesso, secondo me, è credere che la Comprensione spirituale implichi il dissolvimento di tutte le contraddizioni dell'umana condizione dell'essere.
Pur realizzando che tutto è Uno, che siamo il Sé, che siamo il Vuoto o che siamo Coscienza o Mente... noi restiamo sempre umani e dobbiamo vivere da umani. Nella relatività della nostra condizione.
Tanto più siamo veramente umani, quanto più siamo Divini, perché abbiamo accettato a fondo ciò che Dio vuole essere attraverso di noi.
Noi – in quanto entità incarnate - siamo assolutamente legati alla dimensione duale a cui, inevitabilmente, siamo sottoposti. Per cui, esistenzialmente, ci porteremo appresso, in maniera probabilmente meno accentuata se saremo cresciuti in esperienza e consapevolezza, le caratteristiche che ci conformano, la natura specifica e originale di cui siamo portatori. Ci arrabbieremo ancora se siamo irosi, anche se lo riconosceremo prima di un tempo e ritorneremo al più presto in noi, saremo gelosi, se ci dovessimo trovare nelle condizioni di esserlo, anche se ammetteremo prima il nostro limite e cercheremo di non farci possedere in maniera pesante da questo sentimento e così per tutte le inclinazioni che ci portiamo dentro; questo, aldilà di tutti i miglioramenti che potremmo avere conseguito con una migliore conoscenza psicologica di noi stessi, attraverso le tecniche psicologiche varie. Avremo attutito gli effetti dei condizionamenti subiti, ma resteremo sempre vincolati alle nostre tendenze, predisposizioni...
Quando noi sappiamo – perché lo abbiamo realizzato nel profondo della nostra anima - che siamo il Sé, sappiamo pure che anche gli "altri” lo sono. Perciò noi sappiamo che essi sono quel che sono nella misura in cui anche noi lo siamo. Il dualismo necessario per esprimerci nell'essere nel mondo ci obbliga anche a dare giudizi, ad avere simpatie o antipatie, ad avere preferenze...
Ma tutto ciò adesso succede alla Luce della consapevolezza di chi siamo realmente; ora  non è che un aspetto esteriore, superficiale, funzionale alle relazioni e dinamiche mondane, parte del gioco. Non c'è più identificazione nel ruolo che giochiamo.
Io non rincorrerei quindi una sorta di impossibile perfezione, una idealizzazione dei comportamenti virtuosi, perché questo potrebbe facilmente indurci ad indossare maschere sempre più raffinate. Preferirei piuttosto che si imparasse ad essere veri, onesti con noi stessi e con gli altri a prescindere da schemi precostituiti di valore, di significato, che si imparasse davvero ad accettarci a percepirci come espressioni del Divino, che si capisse che quel che ci accade è il volere del Divino in atto, per quanto possa piacere o meno al nostro ego. Dovremmo convincerci totalmente che noi tutti siamo sempre espressioni della sua volontà così come ci accade d'essere.
Allora l'incontro con l'altro sarebbe davvero diretto, saremmo davvero capaci di apprezzarci per quello che siamo ora. Se abbiamo davvero compreso che noi siamo manifestazioni del Sé-Dio ecc... sempre e comunque, allora non abbiamo più il dilemma di vedere o meno se siamo nella dualità del giusto o sbagliato con il nostro agire. Ci lasciamo andare all'essere spontanei, senza più il giudice interiore che ci accompagna. Vediamo Dio manifestarsi ovunque, ci troviamo quindi sempre di fronte a noi stessi, sia quando mostriamo la faccia crudele che quando mostriamo quella dolce. Sappiamo che sono sempre le sue infinite facce vediamo.
Perché se ci consideriamo Uno con ciò che accade sappiamo che noi, come forma in transito, non possiamo manifestarci che nella dualità - non però dovendoci identificare necessariamente con essa - affinché l'Uno senza secondo possa contenere in Sé ogni apparente contraddizione, al fine di esternare ed emanare nella Sua infinita gloria ogni meraviglioso gioco creativo.

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Commenti al Post:
demetra.am
demetra.am il 12/06/09 alle 14:22 via WEB
Sarebbe proprio bello tutto queto.
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Praj
Praj il 12/06/09 alle 14:36 via WEB
Se togliamo però impariamo a togliere il condizionale e ci accettiamo, così come accettiamo gli altri e accettiamo il ciò che è - così com'è, la bellezza diventa fatto reale, nel qui e adesso. Tutto diventa uno stupendo fluire, una meravigliosa avventura da vivere. Un sorriso e un grazie, Demetra. :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 12/06/09 alle 14:26 via WEB
ok.. va bene. allora spiegami perchè mi sono spuntate le piume sotto le ascelle, ecco ora dimmi perchè :))) (scherzo).. Bel post hai partorito oggi, chiarisce certe ambiguità nel cammino. Come sai io sono del fatto (più che dell'idea) che si migliora e più si avanza più certe tendenze provenienti dall'ego vengono "miracolosamente" riassorbite, chiarite appunto.. sono bombe disinnescate dalla Presenza consapevole che mette luce già all'inizio di ogni accadimento.. ma ognuno ha il suo Viaggio da rispettare ed osservare. prendere spunto da quello degli altri è spesso fuorviante.. ecco perchè ci sono sempre dibattiti del come uno deovrebbe essere o meno dopo il suo risveglio.. c'è chi guarda (e scimmiotta) un maestro e s'identifica con quello e chi guarda o segue un altro ed ecco che s'immedesima nell'altro.. per fare un esempio mi viene in mente Nisargadatta.. c'è chi criticava il suo essere "iroso" se qualcuno arrivava in ritardo ai suoi incontri.. per alcuni era "ira santa" e per altri un segno di nn risveglio.. insomma bisogna rispettare la mente, capirla e seguire il proprio sentiero, la propria evoluzione. null'altro! ciao carissimo, buon pomeriggio :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 12/06/09 alle 14:45 via WEB
Per le piume sotto le ascelle non saprei... Non sarai per caso diventando una gallina divina? Una gallina illuminata? Scherzo! ah ah ah! ;-) In realtà, cara Ati, hai colto bene la sostanza di ciò volevo dire. Ciò che hai rilevato va integrare validamente le mie considerazioni. Non mi resta che ringraziare anche te per il tuo sempre ben accetto e stimolante apporto. Il buon pomeriggio è già in cantiere, così come la buona serata... eh eh eh! Stasera si danza!! ah ah ah! Un affettoso saluto e un sorridente abbraccio. ;-)
(Rispondi)
 
 
atisha0
atisha0 il 12/06/09 alle 14:54 via WEB
..ah, già.. dimenticavo che è venerdì ed hai lezioni di "salsa & merende" sotto le stelle :))
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 12/06/09 alle 15:05 via WEB
Se vuoi, puoi essere mia amica di merende pomeridiane e salsa serale. O le nuove protuberanze piumate ascellari (forse ali) ti spingono verso l'alto, la luce, e non ti permettono più di condividere questi trastulli umani, troppo umani? ;-))
(Rispondi) (Vedi gli altri 6 commenti )
 
 
 
atisha0
atisha0 il 12/06/09 alle 15:11 via WEB
..mmmhh.. potrei provare la salsa serale, semmai dovessi alzarmi improvvisamente in volo pensaci tu a prendermi per i piedi.. con massaggino incorporato che mi piace tanto :P
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 12/06/09 alle 15:24 via WEB
Certo, ci penserò senz'altro io a tenerti per terra, come si deve... casomai ti venisse la sindrome dell'angelo. ah ah ah! ;-)
(Rispondi)
 
 
 
atisha0
atisha0 il 13/06/09 alle 13:00 via WEB
..tenermi a terra sì, pestarmi i piedi no.. ho un alluce devastato! ahahah :P
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 13/06/09 alle 13:38 via WEB
Scusa ma non capisco... ah ah ah! ;-)))
(Rispondi)
 
 
 
atisha0
atisha0 il 13/06/09 alle 14:38 via WEB
..sarà l'età .. non ti devi scusare :)))
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 13/06/09 alle 18:23 via WEB
no, non credo... ah ah ah!... sarà piuttosto la Bonarda... eh eh eh :-)))
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sofiastrea
sofiastrea il 12/06/09 alle 15:23 via WEB
anche le piume sotto le ascelle in fondo rappresentano ciò che siamo, seguirvi è sempre stimolante, guarda come mi sono risvegliata e non posso permettermi neanche di accettarmi, perchè sarei l'altra se così fosse...sono così, cosà, cosò ciao e buone danze
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 12/06/09 alle 15:29 via WEB
Le ali piumate dovrebbero essere al massimo virtuali, metaforiche... altrimenti sai che voli pindarici si fa la mente con l'ego cocchiere? Ma sì, divertiamoci in quel che siamo ogni momento, in questo favoloso gioco delle parti, gioco della vita... umana-mente umani. Ciao! ;-)
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Toxic_Edition
Toxic_Edition il 13/06/09 alle 10:04 via WEB
A volte, però, ho come la sensazione che la “ consapevolezza “ di cui parli finisca per somigliare più a una “ gabbia emotiva tirannica “ che a qualcosa di “ celestiale “. Voglio dire, la spontaneità del modo di vivere assieme non dovrebbe venire da un’autocostruzione mentale e spirituale: che senso avrebbe, a quel punto chiamare spontanea la spontaneità?
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 13/06/09 alle 12:52 via WEB
La Consapevoleza di cui parlo è tutto fuorchè una gabbia mentale. E' la semplice e piena presenza a se stessi nel qui ed ora, non condizionata dalle emozioni provenienti dal passato e dalle aspettative sul futuro. Allora l'agire è illuminato dalla luce della presenza senza giudizio: quindi rispondente alla reale situazione. Questa è reale spontaneità. Altrimenti è probabile che sia una reattività non cosciente, e questo accade spesso quando non c'è quella Consapevolezza. Un sorriso :-)
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Toxic_Edition
Toxic_Edition il 13/06/09 alle 13:20 via WEB
Devi perdonarmi, a furia di pubblicare ricette di Drink sono finita come Amy Winehouse, HAHAHA.
La tua risposta era già scritta ben chiara nel Post; l’ho riletto e ho capito che non avevo capito.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 13/06/09 alle 13:41 via WEB
Come mai hai lasciato il discorso su Lost, per passare alle ricette di Drink ? Mi sembrava interessante, anche se per addetti ai lavori... :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
Toxic_Edition
Toxic_Edition il 13/06/09 alle 14:56 via WEB
Bé, le ricette dei Drink sono soltanto un capriccio “cool”; sono i vapori densi e fumosi dei “ Restaurants & Bar “ che m’intrigano e le im/probabili conversazioni dei loro clienti.
Quanto a LOST, rispondo a te nello stesso modo in cui l’ho fatto con jerah: “La verità è che avrei dovuto pensarci prima e non alla vigilia dell’ultima Stagione.”
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 13/06/09 alle 18:21 via WEB
Ah, capisco, forse è vero. Come si diceva, lo guarderò appena lo faranno sulla Rai. E un pò prima che lo trasmettano mi documenterò meglio. Per il resto, non saprei che dire: non sono proprio quelle le cose che "m'intrigano". A ciascuno i suoi interessi... eh eh eh! Buon divertimento con il capriccio "cool", allora. Un sorriso :-)
(Rispondi)
antonella.2009
antonella.2009 il 13/06/09 alle 18:40 via WEB
Questo post è molto appropriato al momento che sto vivendo! Grazie Praj Namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 13/06/09 alle 18:52 via WEB
Oh, bene! Mi fa piacere che per qualcuno, questo post, possa essere stato "utile". Grazie a Te allora, cara Antonella, per il gentile feed back! Namastè! :-))
(Rispondi)
violette51
violette51 il 14/06/09 alle 20:16 via WEB
cosi dovrebbe essere,,,la spontaneita' in effetti ci fa essere quelli che siamo veramente..è il nostro metterci a nudo...ciao vio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 14/06/09 alle 23:18 via WEB
Così potrebbe essere... se solo ci lasciassimo andare. Perchè preferire la fatica di essere quel che non sì é? Pensa quanta energia occorre a recitare parti e sostenerere ruoli solo per assecondare le aspettative di altri, l'immagine che vorremmo proiettare. Un sorriso e ciao, Vio. :-)
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amgen67
amgen67 il 14/06/09 alle 21:39 via WEB
E' un pò come guardare il grande film della vita dove gli attori siamo noi ? Secondo gli ultimi miei due neuroni rimasti ( malati entrambi ) la "cosa" più importante ( almeno io la percepisco così) è di osservare ed ACCETTARE tutto ciò che sento di essere, compreso tutti gli altri COSI COME SONO, senza dare giudizi, senza catalogare, osservare soltanto proprio come guardare un film. Il problema sorge quando ci facciamo coinvolgere e i nostri sentimenti sembra di poterci guidare le azioni, la mente...ma tutto ciò forse è divinamente umano, o no ? Poi uno con più neuroni di me ( Socrate) diceva che l'essere umano perfetto siamo tutti noi, un essere colletivo, quindi anche tutti quelli e tutto ciò che noi cataloghiamo cattivo, brutto, male...ecc...un abbraccio - Namastè - Mary
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 14/06/09 alle 23:25 via WEB
Non avrei niente da aggiungere al tuo chiaro e bel commento. Mi trova in pieno accordo. Ho solo da dichiararti un inchino e applauso da parte dei miei due solitari neuroni, colleghi di viaggio dei tuoi, evidentemente. eh eh eh! Un caro saluto e buonanotte, Mary. Namastè! :-)
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safira_1969
safira_1969 il 15/06/09 alle 06:42 via WEB
La consapevolezza dell'uno che si esprime qui, sulla terra nel due,per tendere al tre seppur limitata dai quattro.....splendido post.Semplicemente Safi.
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Praj
Praj il 15/06/09 alle 09:40 via WEB
Un sorriso e un grazie, Safi. Namastè! :-)
(Rispondi)
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