Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Noi vediamo quello che vogliamo vedere

Post n°631 pubblicato il 17 Giugno 2009 da Praj
 

Noi vediamo la realtà delle cose in misura distorta e proporzionata agli stati emotivi che stiamo vivendo. Proiettiamo dunque il velo delle nostre emozioni sull'accadimento in cui siamo coinvolti o che osserviamo. Questo succede, per esempio, quando siamo pervasi da un desiderio sessuale e vediamo l'altro come un oggetto relativo al nostro desiderare; quando siamo interessati a fare soldi e nell'altro scrutiamo la possibilità che  può offrirci dandoci un'occasione in tal senso; quando abbiamo dell'ansia addosso, la tranquillità di uno che fa le cose con lentezza c'infastidisce. Così succede con la paura, con la rabbia, con la gelosia ed ogni genere di sentimenti ed emozioni.
Non vediamo più le cose per come sono ma per quello che ci interessa o abbiamo timore che siano. Ognuno perciò vive una sua realtà pur partecipando allo stesso evento.
Perdendo la relazione con la realtà del ciò che è, diveniamo decisamente orientati e condizionati dalle aspettative e dai ricordi che ci portiamo appresso. Non siamo più presenti e attenti a ciò che stiamo realmente vivendo, incontrando, ascoltando... non siamo dunque realmente lì, ma altrove, con la testa.
Quindi è sempre bene ricordare che siamo noi a colorare le situazioni con il nostro umore, con il nostro stato di coscienza. Perciò il nostro approccio e atteggiamento verso mondo è determinante per farcelo apparire in un modo invece che in un altro. Allora possiamo colorare come vogliamo il mondo, possiamo dipingerlo positivamente, se lo vogliamo.
In questo senso, si dice che anche noi siamo creatori della nostra Realtà.



 
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Commenti al Post:
drolma
drolma il 17/06/09 alle 11:35 via WEB
Diciamo che le cose, gli eventi di per sè sono neutri, è la nostra mente che ce li fa catalogare come belli, brutti, felici, tristi ecc...ecc... Piu' attaccamento generiamo per cose, persone, situazioni, piu' distorta sarà la percezione che di essi avremo. (a mio parere) Un caro saluto
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 13:14 via WEB
E' un parere che condivido. E' la mente che definisce, quindi "crea" soggettivamente in base alle sue paure e desideri. Questa però non deve essere solo un'opinione, una mera condivisione intellettiva, ma deve essere una comprensione che si cristallizza, perchè supportata da continue esperienze in merito. Ricambio il caro saluto. :-)
(Rispondi)
eckhart.noor
eckhart.noor il 17/06/09 alle 12:00 via WEB
Beh sì,è così amico..il fondale della scenografia non ha colori..Eppure i colori c'inondano per poi tornare nuovamente nudi, come prima.. Namastè,un abbraccio :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 13:18 via WEB
Ecco la consapevolezza del funzionamento gioco della rappresentazione! Ricambio l'abbraccio, amico Eck! Mi fa sempre piacere sentirti. Namastè! :-)
(Rispondi)
aristide76
aristide76 il 17/06/09 alle 14:38 via WEB
bello sarebbe dipingere il cielo di rosso, sapendo che è blu...:)Namastè,ari.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 14:52 via WEB
Basta non dimenticare però che lo si è voluto rosso e in quel rosso non si stagliano nelle stesso modo le stelle e il sole. Con tutte le possibilità della mente è possibile giocare, senza farsi male, quando si è consapevoli di ciò che si dipinge. Un sorriso, Ari. Namastè! :-)
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aristide76
aristide76 il 17/06/09 alle 15:07 via WEB
già, già...è proprio così. un abbraccio,Praj.ti sorrido:)ciao.ari.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 18:25 via WEB
... Namastè! :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 17/06/09 alle 16:00 via WEB
..ed è per questo che vige il caos intorno a noi.. siamo sordi che indichiamo a ciechi il rumore del mare e viceversa ciechi che descrivono a sordi il colore del tramonto. a meno che non si viaggi sulla stessa vibrazione non è possibile capirsi, comunicare più di tanto.. ciao :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 18:24 via WEB
... proprio per questo c'è così tanto disordine, disarmonia nelle relazioni, nei rapporti fra esseri umani. Proprio per questo che la vita molte volte ci sembra così assurda, incomprensibile, senza senso. Un sorriso e ciao! :-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 17/06/09 alle 16:47 via WEB
...
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 18:25 via WEB
... :-)
(Rispondi)
antonella.2009
antonella.2009 il 17/06/09 alle 20:26 via WEB
Nel tuo posto hai spiegato fino in fondo quello che volevo dire nel mio cosi sintetico! il problema per me è comprendere fino in fondo il mio stato di coscenza, quando mi metto in ascolto non mi arriva niente o quello che arriva fa paura e allora chiudo tutte le ricezioni e allora ai voglia ancora a lavorare! Grazie praj per la tua presenza sempre molto toccante per me!:-) Namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 20:38 via WEB
Sono contento quando riesco ad eprimermi semplicemente e a far arrivare quel che volevo dire. Mi fa piacere dunque che anche stavolta e con Te, sia potuta succere unaa comunicazione positiva e comprensibile. Un caro saluto, Amica Antonella! Namastè! :-)
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antonella.2009
antonella.2009 il 18/06/09 alle 21:18 via WEB
Ti abbraccio! :-) Namastè
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 18/06/09 alle 23:00 via WEB
Ricambio l'abbraccio. Namastè! :-)
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amgen67
amgen67 il 17/06/09 alle 22:22 via WEB
Si, è vero, ultimamente ho cominciato ad osservare sempre più spesso tutto, e devo dirti che anche i miei propri sentimenti, osservandogli, non hanno più lo stesso peso, ma succede una cosa strana : mentre le emozioni negative ed i sentimenti spiacevoli perdono peso, quelli positivi sembrano crescere. Ma che dico sembrano, crescono davvero,come mai ? Un abbraccio - Mary.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/06/09 alle 22:29 via WEB
Perche i sentimenti piacevoli e positivi procurano rilassamento, apertura, espansione e ci fanno sentire a nostro agio, sulla strada giusta. Al contrario, quelli spiacevoli, negativi, ci isolano, ci chiudono, ci fanno sentire che siamo fuori strada. Per cui viene naturale andare verso la crescita piuttosto che la regressione. Un caro saluto, Mary, e un abbraccio sorridente. :-)
(Rispondi)
graziano2008
graziano2008 il 18/06/09 alle 14:12 via WEB
Bellissimo post Praj :-))
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Praj
Praj il 18/06/09 alle 18:34 via WEB
... Grazie, Amico. Namastè! :-)
(Rispondi)
hareezio
hareezio il 18/06/09 alle 16:31 via WEB
...post chiaro , lineare e utile.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 18/06/09 alle 18:35 via WEB
Se lo dici tu... allora un bel grazie pure a Te, Hareezio! :-)
(Rispondi)
paralotti
paralotti il 18/06/09 alle 16:46 via WEB
Ciao Praj:-) Tuto vero ciò che scrivi! Viviamo una vita o delle vite che non ci appartengono. Viviamo un mondo fatto di illusioni create dai ns pensieri... Tutto questo si chiama inquinamento psichico che avviene sia a livello individuale che a quello collettivo con le conseguenze che possiamo facilmente immaginare, un Karma che appesantisce il ns centro e la Terra intera! Diciamo di essere ammalati, diciamo che la nostra coscienza è ammalata dei suoi pensieri e contamina tutto ciò che tocca... Allora, caro Praj, cominciamo con lo smettere di dirci ammalati; in verità non siamo noi ad essere ammalati, ma l'immagine che nutriamo di noi stessi. Per quale ragione un'immagine dovrebbe diventare padrone di casa? Forse che ci verrebbe in mente di identificarci con un ritratto, dipinto da noi? Eppure è proprio ciò che accade, e gli effetti di tutto questo devono essere annullati urgentemente. Ci siamo tuffati nel nostro fac-simile con troppo compiacenza, e ci siamo perduti. Namastè grande anima:-) Otto
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 18/06/09 alle 18:50 via WEB
Che belle cose che scrivi, Amico. Sono ammirato per la profondità e chiarezza della tua Visione. Per cui di fronte a tali significative osservazioni sento di non dovere aggiungere altro. Un caro abbraccio, con affetto e stima. :-)
(Rispondi)
song20
song20 il 19/06/09 alle 18:53 via WEB
Carissimo Prajna intendevo dire alla fine di noi vogliamo vedere: anche in questo senso possiamo dire che siamo i creatori della nostra realtà.Ciao praj e un grande grazie x tutto quello che scrivi ....Alby
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 19/06/09 alle 19:41 via WEB
Includo, caro Alby, con piacere questa tua precisazione. Forse è la ciliegina sulla torta. Un grazie comunque va da parte mia a tutti quelli che mi supportano con i loro commenti e visite. Sono appunto loro che mi consentono di rinnovare l'interesse per questa modalità di condivisione. Sono loro che mi offrono il prezioso stimolo a continuare ad esprimermi nel blog. Un caro saluto sorridente e, soprattutto, Namastè! ;-)
(Rispondi)
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