Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Cronaca stupefacente

Post n°640 pubblicato il 02 Luglio 2009 da Praj
 

Le notizie di cronaca che i mass media ci passano giornalmente sono molto sproporzionate a favore delle brutte notizie.  Lo sono a tal punto dal meravigliarmi del fatto che la depressione non abbia contagiato ancora tutta la popolazione. Ma non mi stupisce che la gente viva un un perenne stato d'ansia e preoccupazione e faccia un grande uso di psicofarmaci per sopportare questo clima psicologico creato ad arte da un certo genere d'informazione giornalistica.
Quando s'insiste nel propagare, perla morbosa curiosità del pubblico ormai assuefatto, resoconti e discussioni quasi soltanto riguardanti fatti negativi, senza bilanciarli con fatti positivi è come somministrare una sorta di droga quotidiana che instilla una dipendenza, un bisogno artificiale, un vizio... una aspettativa malefica, angosciante. Ci dicono che si vendono solo le notizie che suscitano curiosità, che si vende solo la notizia dell'uomo che morde il cane perché il suo opposto è scontato. Anche se ciò può essere vero non è detto che però sia giusto. E' moralmente scorretto approfittare di questa debolezza umana per imbottire senza ritegno il pubblico di cronaca spazzatura.
Continuando in questo modo ammaleremo sempre più di disagio esistenziale generazioni dopo generazioni... ci intossicheremo fino a credere che non ci sia altro da fare che prendere atto di questa deriva decadente e disperante.
Sprofonderemo nella spirale del cinismo e dell'apatia, nell'indifferenza o nella violenza.
Non dico di non raccontare i fatti negativi, che comunque succedono, ma almeno di non enfatizzarli e, soprattutto, di bilanciarli con altrettanti fatti ed episodi positivi che accadono ogni giorno e ovunque, in modo che la gente abbiamo modo di trovare spunti di speranza, motivi per sentimenti positivi, percezioni di equilibrio e di verità descrittiva del mondo in cui viviamo.
Spingere solo sulla patologia, sulla devianza, sull'anomalia mi sembra un modo poco educativo ed etico di fare giornalismo, anche se è redditizio per gli editori.
Descrivendo il reale, con completezza e obiettività, si venderebbero sicuramente meno giornali, almeno inizialmente, e forse tanti giornalisti dovrebbero cambiare modo di fare giornalismo, ma in compenso si andrebbe gradualmente verso una società psicologicamente più sana, fiduciosa e ottimista, si contribuirebbe certamente a renderla migliore.

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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 02/07/09 alle 14:02 via WEB
oohh come non darti ragione? ieri sera, per esempio, ho seguito un programma per curiosità.. Mistero: alieni dei peggiori, catastrofismo del peggiore versione 2012, vampiri dei peggiori e così via.. uno schifo pazzesco che ha portatoincubi a mia figlia... poi i telegiornali della serata hanno messo a cornice tutte le immagini ingerite a forza precedentemente.. e li chiamiamo Misteri, telegiornali.. ma ci sono anche altri misteri meno invasivi e che dettano meno paura e più speranza.. perchè non se ne parla mai? perchè siamo sotto attacco. i veri alieni sono gli umanoidi, quellic he ci controllano. grazie del tuo post... ciao, buon calduccio ;)
(Rispondi)
 
demetra.am
demetra.am il 02/07/09 alle 14:18 via WEB
Ciao Atisha ho visto anch'io quella trasmissione e mi ha tolto pure un'pò di sonno, fa schifo veramente.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/07/09 alle 14:20 via WEB
Siamo continuamente sottoposti a cronaca pruriginosa, violenta, cronaca malsana, catastrofismi e chi più ne ha più ne metta. Mai una serie di servizi positivi, costruttivi, fiduciosi, creativi; raramente articoli che fanno leva sugli aspetti migliori dell'essere umano. Sempre o quasi melma psicologica. Una danza macabra intorno alle debolezze e cadute umane. mai una spinta verso l'alto, ma sempre un marciare nel torbido, nell'oscurità dell'animo. Sopravviveremo a questa alimentazione mentale così deleteria? Che dire, proviamoci almeno individualmente a salvarci e proteggere chi ci sta vicino da cotanta negatività. Un fresco abbraccio e un rinfrescante saluto. ;-)
(Rispondi)
madame.art
madame.art il 02/07/09 alle 14:03 via WEB
Ciao Praj. Ti sei fatto una domanda e ti sei dato una risposta: le belle notizie fanno vendere poco e quindi la seduzione del male, apparentemente vince sulla seduzione del bene. Tuttavia, anche grazie a te Praj, il fare notare questo tipo di sbilancio aiuta le nostre menti assuefatte ad attivare il senso critico che è sempre più spesso in stato letargico. Ciao, M.A.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/07/09 alle 14:30 via WEB
Capisco il diritto-dovere di cronaca, ma è troppo evidente la manipolazione delle notizie a favore del negativo, quasi ad instillare un sempre crescente senso di ansia, angoscia, paura... A chi giova? Bisognerebbe invertire questa funesta tendenza, rifiutandoci di leggere e ascoltare, assecondare questa politica del timore, del disagio, dell'insicurezza... I mass media dovrebbero invece fare vedere anche quanto c'è di bello e buono intorno a noi, nel mondo. Segnalarlo, propagarlo, affinchè il contagio positivo delle coscienze si espanda e crei un clima emotivo diverso, positivo. Io cerco di fare del mio meglio per non soccombere a questo andazzo, tenendo sempre vigile il senso critico e una consapevolezza equilibrata. Grazie, M.A. per il supporto che ci hai offerto con tuo opportuno intervento. Un caro saluto e sorriso :-)
(Rispondi)
 
 
madame.art
madame.art il 02/07/09 alle 20:33 via WEB
Praj, abbiamo bisogno di una capillare rivoluzione culturale o, se preferiamo, di un risveglio interiore che verrà, sappiamo tutti che verrà ma è così lunga e dolorosa l'attensa...
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 03/07/09 alle 09:00 via WEB
... intanto cominciamo da noi, per quanto è possibile. Sarebbe già molto. Un sorriso :-)
(Rispondi)
demetra.am
demetra.am il 02/07/09 alle 14:16 via WEB
Ciao Praj hai perfettamente ragione, pensa che io ultimamete guardo pochissimo i telegiornali proprio per questo.Le notizie sono tutte orribili e sempre più sconvolgenti, sembra che non ci sia rimasto più niente di bello. A proposito di psicofarmaci m'è venuta pure a me la voglia di prenderli in un periodo lungo e difficile ma poi ho pensato che era l'inizio di una fine. Grazie al cielo ho trovato delle buone anime che m'hanno aiutata e sono risalita ma la società in generale non aiuta e tendenzialmente molto malata e negativa.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/07/09 alle 15:20 via WEB
Io invece li guardo, anche perchè so si avere un spirito ormai incontaminabile. Voglio anche rendermi conto fino a che punto arrivavano pur di fare audience. Però ti capisco e penso che tu faccia bene a continuare a farti il digiuno mediatico, almeno fino a quando la tua consapevolezza sarà a prova di cattiva e brutta notizia. Sono contento tu abbia evitato quel percorso. Sarà stato difficile ma almeno ce l'hai fatta con i tuoi mezzi interiori. Ce ne sono già abbastanza di dipendenze, che ci manca pure quella alla penosa collezione. Fortunatamente ce l'hai fatta, ed il merito ti va riconosciuto. Complimenti! Continua sulla strada della libertà e della crescita. Un saluto sorridente :-)
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sofiastrea
sofiastrea il 02/07/09 alle 14:31 via WEB
credo che non reggiamo alle notizie negative perchè abbiamo i cervelli bombardati da immagini , belle o brutte non importa, non siamo in grado di scegliere...stiamo troppe ore davanti alla televisione svuotati di tutto, ma non liberi di scegliere. Questo a mio avviso il problema. Spegnere la TV non solo i telegiornali per un periodo di disintossicazione, purificarsi in attesa di riprendere in mano la situazione. I giornalisti fanno i loro mestieri, più o meno bene, sta a noi ricordare che siamo sempre protagonisti ciao
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/07/09 alle 15:37 via WEB
Cara Sofia, fai bene a ricordarci che comunque siamo sempre noi i responsabili di quanto ci accade. Per quanto gli influssi mediatici possano essere più o meno deleteri, ci resta sempre la possibilità di non guardare, di non subire, di trovare alternative... E' chiaro che per molti non è semplice decondizionarsi dalla modalità passiva con cui si informano, ma è importante che si comunichi che ci può provare a farlo, partendo dall'esempio di chi già lo fa. Per ora questo comportamento è molto di nicchia e non preocuppa i mass media, ma non è detto che pian piano la capacità di informarsi con uno spirito critico più maturo non si allarghi a sempre più individui. Ciao! :-)
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drolma
drolma il 02/07/09 alle 14:57 via WEB
I miei figli ed io abbiamo deciso di accendere la televisione solo per guardare film divertenti e trasmissioni comiche (benchè a volte demenziali). Mi rifiuto di assoggettarmi ad un abbruttimento mentale di massa, le notizie più importanti le colgo da internet, ma solo il giusto necessario per una doverosa informazione. Da quando ridiamo di piu' siamo anche piu' tranquilli. Buon pomeriggio:-)
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Praj
Praj il 02/07/09 alle 15:28 via WEB
Ti comprendo, è una scelta di autoprotezione legittima e consigliabile, soprattutto per i minori. Ciò non toglie che tu rimanga comunque informata attraverso canali meno invasivi e contaminanti mentalmente, come stai dimostrando. Si spera che la tua pratica ed esempio si diffondano e aiutino altri a vedere che ci sono alternative possibili, che si possono scegliere vie informative diverse, senza essere necessariamente fagocitati da ciò che passa il circo mediatico dominante. Complimenti per la forza e coraggio che hai avuto con la tua scelta alternativa, anticonformista e non facile. Un bel segno di maturità coscienziale. Buon pomeriggio anche a Te, Drolma. :-)
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