Forse siamo un pò tutti portatori (sani?) delle cosiddette personalità multiple, in forma più o meno accentuata. Ma non ce le riconosciamo, tanto meno lo ammettiamo pubblicamente. Non sempre ci rendiamo conto di averle e quando lo sappiamo le giustifichiamo e rimuoviamo il fenomeno, raramente cercando di capire a cosa sono ancorate, il perché sono sorte...
Quando invece la personalità multipla la riscontriamo negli altri la condanniamo, perché la vediamo come una sorta di falsità rispetto all'immagine univoca che vorremmo avere di loro, dimentichi e incoscienti delle nostre divisioni, delle nostre maschere.
Per ogni occasione diversa ne mostriamo una: infatti scatta in automatico la particolare rappresentazione fittiziamente idonea a farci sentire meglio in apparenza e a nostro agio nel momento specifico. E' un fenomeno inconscio che coattamente si manifesta in base agli imput emotivi e intellettuali che ci vengono dati dall'esterno.
Il guaio è che queste personalità sono tutte o molto scollegate tra loro: da questo deriva la confusione che ci portiamo dentro e contribuiamo a portare in giro quando ci facciamo conoscere con una sola di queste personalità.
Non c'è un centro di consapevolezza che sia in grado di gestire queste piccole grandi schizofrenie che dominano il nostro vivere quotidiano, per renderle innocue, integrate e consce. E siccome, pochi hanno questo centro, quasi tutti sono in una condizione psicologica di divisione inconsapevole, e vengono guidati dalla personalità che emerge di volta in volta.
Ecco, secondo me, uno dei motivi della difficoltà nelle relazioni interpersonali, nei rapporti comunicativi in generale, della maggioranza delle incomprensioni reciproche.
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amgen67 il 17/07/09 alle 11:43 via WEB
Ciao a tutti ! Se non sbaglio "le altre 99" - si trattava degli esseri intelligenti ( anime - non so come chiamarli) che esistono e vivono appunto accanto a noi in un'altra dimensione, non visibile per noi e quindi impossibile interagire con il nostro mondo materiale da uno immateriale - ma forse non è così...
La personalità multipla è una cosa grave - forse tutti noi abbiamo dentro di noi ( sicuramente direi ) un potenziale criminale, come un potenziale genio, musicista, poeta, ecc...e ognitanto quel lato esce fuori per sfogarsi un pò, è cosi che io mi spiego le varie manifestazioni dello stesso individuo anche cambiando più volte durante una sola giornata. Ma poi si rientra alla base, ascoltando un pezzo musicale mi identifico con la musica, divento artista, poeta, con un bambino non ho più 102 anni, ma 5, ecc...ed è bello secondo il mio neurone, bello e "divinamente umano" per citarti, vero ? Personalità multipla è non ricordarsi che che per un determinato tempo sono stata un'altra persona", poi un'altra, e cosi via...ed è caso di psichiatria - ma al livello delle "maschere" che tutti noi indossiamo a seconda delle circostanze, penso che è anche utile per non reprimere ciò che siamo veramente : TUTTO - anche ciò che non ci piace - come dicevo - basta essere consapevoli e rientrare sempre alla "base" - quella personalità "centrale" che ci definisce di più. Ma forse mi sbaglio, è sono un mio parere...un abbraccio da una Mary sempre amorevole :-) Namastè !
(Rispondi)
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Praj il 17/07/09 alle 12:12 via WEB
Sono d'accordo con le tue acute osservazioni.
Sul piano delle maschere, di cui siamo relativamente consapevoli, la prospettiva è di ampliare la consapevolezza di esse e fare in modo di ridurre la loro portata negativa nel nostro vissuto quotidiano.
Altra cosa sono la schizofrenia o le personalità multiple di cui non siamo per nulla coscienti. E' chiaro che quando si supera una certa soglia di divisione psicologica in se stessi si entra nelle competenze della psichiatria, nella patologia, e si ha bisogno di aiuto...
Il riscontro delle personalità moltiple diventa evidente pubblicamente quando
di fronte ad episodi di cronaca nera, tutti i conoscenti sono meravigliati e ribadiscono che gli autori di un crimine fino al giorno prima erano brave persone, provenienti da normali famiglie che non davano fastidio a nessuno, che avevano caratteri gentili, solari... Non ho mai sentito dire da qualcuno: "quello era un tipo che non mi convinceva, era una brutta persona, era antipatico, sgarbato, violento, odioso..." E la frase più ricorrente è: "era un persona normale, come noi. Non capisco... non ci posso credere." Allora questo vuol dire che dietro quella maschera di normalità da Dott. Jekyll, si nasconde spesso un alter ego tenebroso, l'inconfessabil e Mister Hyde? Ci sono sono forse in ognuno di noi questi due personaggi che ci convivono dentro, con accentuazione più o meno marcata? Ci sono sono forse in ognuno di noi questi due personaggi-struttura di base - con le relative sottospeci ramificate - che ci convivono dentro, con accentuazione più o meno marcata? Ecco che da questi interrogativi impellenti si può incominciare una ricerca volta alla conoscenza di noi stessi. E ciò può essere fatto a livelli sempre più profondi.
Un sorridente abbraccio, cara Mary. Namastè! :-)
(Rispondi)
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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