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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Rivoluzione copernicana interna

Post n°653 pubblicato il 21 Luglio 2009 da Praj
 

Il nostro senso dell'ego è altrettanto “irreale” quanto la visione del sole che sembra sorgere, attraversare il cielo sopra la terra e tramontare, quando invece è la terra che gli gira intorno.
Questa illusoria percezione, determinata da un punto di vista relativo, reiterata, diventa poi convinzione, falsa realtà, credenza quasi inestirpabile. Una sorta di dogma psicologico.
Per quanto sia stato difficile nel tempo capire sul piano astronomico che eravamo in un sistema eliocentico piuttosto che geocentrico, sul piano metafisico  uscire consapevolmente dal sistema egocentrico mentale è ancora più arduo.

 

 
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Commenti al Post:
Light.Sky
Light.Sky il 21/07/09 alle 14:15 via WEB
bel accostamento di immagini..e sacrosanta verità! CieloChiaro
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 21/07/09 alle 15:21 via WEB
Grazie per l'apprezzamento. Un sorriso :-)
(Rispondi)
ferrarazzo
ferrarazzo il 21/07/09 alle 14:19 via WEB
Infatti, e questo porta ad una profonda egocentratura estesa a tutti gli aspetti della vita di relazione. "Prima esisto IO e poi forse gli altri se in mia funzione e poi del resto non mi importa nulla"....questo atteggiamento spesso l'ho potuto verificare non solo nei giovani ma anche in persone anziane che sono dispettose,irriverenti ed aggressive...e ciò mi ha ferito molto perchè non usciranno da una profonda sofferenza interiore...
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 21/07/09 alle 15:34 via WEB
In effetti questo atteggiamento si riscontra un pò ovunque. Ovviamente perché il senso dell'ego è ommipervasivo. Il fatto di verificare comportamenti dispettosi, irriverenti ed aggressivi, non dovrebbe però causarci ferite ma un senso di compassione verso tali persone. Cosa hanno toccato nel nostro ego per farci sentire feriti? Se noi siamo in armonia con noi stessi, quali ferite ci possono mai infliggere le carenze e disordini altrui? Casomai, solo disagio per la loro sofferenza che si riflette maldestramente su di noi, come hai fatto ben notare. Un sorriso e grazie per il prezioso commento. :-)
(Rispondi)
andy571
andy571 il 21/07/09 alle 16:46 via WEB
Ogni tanto nasce un "Copernico" che ci indica la giusta prospettiva metafisica... la differenza è che mentre per riconoscere l'Eliocentrismo bastava la mente, per riconoscere il "Tuttocentrismo " occorre la non-mente. Esercizio ben più arduo quindi. Namastè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/07/09 alle 09:09 via WEB
Splendida aggiunta, nella quale mi ritrovo, che va ad utile complemento del post. Grazie dunque, caro Andy, acuto come sempre. Namastè! :-)
(Rispondi)
eckhart.noor
eckhart.noor il 21/07/09 alle 19:09 via WEB
Molto bella questa metafora:infine è non confondere più la percezione con la realtà-essere.Namastè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/07/09 alle 09:15 via WEB
Molte volte le metafore sono più efficaci del mero ragionamento. Sì, è proprio quello il punto: non confondere più la percezione con la realtà-essere. Sembra facile ma non lo è; solo chi indaga consapevolmente l'interiorità, intraprende seriamente il cammino della Conoscenza metafisica può aspirare a "Vedere" il Reale. Grazie, amico Eck! Namastè! :-)
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atisha0
atisha0 il 22/07/09 alle 14:13 via WEB
ottima metafora Amico Praj... un caro saluto e buone vacanze ;)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 23/07/09 alle 09:54 via WEB
Grazie Amica Ati... ricambio il caro saluto e buone vacanze anche a Te, come auguro a me. ah ah ah! ;-)
(Rispondi)
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