"Pensi sia solo un gioco e cominci: perché c'è dentro qualcuno che conosci, perché lo fanno tutti. Per curiosità o per necessità, prima o poi è sicuro che ci finisci, e vedi che tutti gli altri sono già lì. A consumare la droga più devastante dai tempi del crack. Su di loro scopri tutto: e-mail, numero di cellulare, cartone animato preferito, voto di condotta delle medie. Nome e cognome veri e soprannome che gli ha dato la compagna di banco all'asilo. E dopo poco tempo ti basta una sola occhiata alla loro bacheca per inquadrarli: il principiante e il fanatico, la sex symbol e la timida, il boss e il pentito. È la prima cosa a cui pensi quando ti svegli, l'ultima prima di addormentarti. La sera non esci perché tutti i tuoi amici sono lì, su Facebook. Il giorno non telefoni, non mandi e-mail, non incontri persone. Tanto c'è Facebook. E se proprio devi uscire di casa per fare la spesa, crei un evento con un inizio e una fine. Questo libro è per te, che avevi una vita più o meno felice fino a quando, un giorno, qualcuno ti ha chiesto: "Ma tu sei su Facebook?". Questo libro ti farà smettere. O quasi."
Tratto dalla copertina del libro: Facebook: domani smetto
Autore: Ferrari Alessandro Q. - Editore Castelvecchi (collana Le Navi)
Conosco poco la realtà di questo social network e domando ad eventuali utenti di Facebook, se aldilà delle lodi che molti ne fanno, crea davvero quella dipendenza descritta dall'autore di questo pamphlet?
Sarei interessato ad avere pareri in merito da chi ha qualche esperienza riguardo l'utilizzo di F.B.
![](http://www.trackback.it/img/facebook-artikel.jpg)
|
|
|
andy571 il 31/07/09 alle 09:08 via WEB
Caro Praj, secondo me è proprio come dici tu, ognuno gestisce FB come vuole.
Per quanto riguarda la privacy sono consapevole che su FB si possono,con un po’ di conoscenza specifica sul tema, “rubare” e poi catalogare informazioni (anche qui su Libero se è per questo), ma poichè su FB metto solo quello che mi va bene possa essere conosciuto da tutti, informazioni o immagini, sono tranquillo.
Ho letto l’articolo sul Sole.
Beh, sono su FB da circa tre mesi.
Ho rifiutato o ignorato varie richieste di amicizia e nessuno mi ha insultato. Ho una ventina di amici, in lenta crescita (e non 400 come l'autore del pezzo) che mi sono sempre SCELTO, già conosciuti fisicamente prima e con i quali sento che c'è uno scambio profondo. Ci ho messo anche un paio di persone che si dichiaravano “amici di tutti” ma sentivo la loro sincerità e l'ho fatto volentieri.
D'altronde anche tra i tuoi 90 amici qui su Libero ce ne sarà qualcuno del genere no ? ;-)
Non ho ricevuto inviti a meeting e incontri di natura non richiesta né offerte di pentole, accendini, settimane in multiproprietà ecc.
Credo inoltre sia facilissimo disattivare l’account.
Non ci ho provato a dire il vero, ma se ci fossero problemi posso sempre non accedere al sito…
Questa la mia esperienza e la mia wiew. Sempre disposto a cambiarla in presenza di fatti nuovi, ovviamente.
IL fatto è che i giornalisti (una categoria di cui faccio ancora marginalmente parte) sono, con le dovute eccezioni, una razzaccia. L’importante è stupire, catturare il lettore, mettere su un pezzo che soddisfi il proprio ego e che sopratutto faccia vendere.
Mi sembra che anche tu abbia scritto qualcosa in proposito qui, o sbaglio?
Spero di esserti stato utile. Chiedi ancora se vuoi.
Un caro abbraccio :-))
(Rispondi)
|
|
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24