Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Uno sguardo nell'anima,...Attento ai mercanti d'incenso! »

L'opposto della rassegnazione

Post n°697 pubblicato il 15 Novembre 2009 da Praj
 

C'è una sostanziale differenza esistenziale fra il principio di rassegnazione-fatalismo con quello di accettazione-arresa. Per me, sono principi spiritualmente e metafisicamente opposti. Lo stato psicologico e spirituale della rassegnazione contiene il "no",un rifiuto esistenziale, nel suo sfondo.
Diverso è invece lo stato che è sostenuto dalla luce della consapevolezza, che ha il “sì”come supporto, diventato Accettazione.

La differenza è fondamentale: con la negazione impotente c'è la passività costante come attitudine, inattività sfiduciata,pessimismo malinconico, rancore strisciante, malessere... mentre con l'Accettazione, ovvero con l'affermazione fiduciosa, non gestita dal senso dell'ego, l'impotenza passiva si trasmuta in potenza co-creativa, azione positiva impersonale.
Accettazione e rassegnazione dunque hanno ben poco da spartire. Hanno in comune solo un'apparenza concettuale, esteriore.
Perciò essere in uno stato di coscienza di accettazione invece che di rassegnazione cambia completamente l'approccio alla vita. Anche la qualità dell'esistenza è opposta: nell'una è basilarmente triste, nell'altra è serena.
L'accettazione ha una totale aderenza al presente. Non da spazio alla fantasticheria, non rimugina sul passato, non specula su quel che è stato o quel che potrebbe essere.... si attiene al ciò che accade momento dopo momento con naturalezza, disponibilità e assunzione dei possibili cambiamenti. Si fa carico del ciò che è senza resistenze di fondo, aprendosi alle trasformazioni ineluttabili.
L'accettazione è presente e spontanea di fronte agli eventi, non è scelta deliberata e calcolata da un soggetto che crede di agire personalmente: l'azione ed il pensiero conseguenti sono sorretti e pervasi dalla consapevolezza e dal sentire fiducioso di essere agiti dal Divino-Tutto. Se l'accettazione è un costante accadere del Divino che ci fa strumenti del Suo volere, la rassegnazione invece è sempre uno stato dell'ego riluttante all'abbandono.
Siccome solo il Divino può togliere all'ego l'illusione di avere una qualche sorta di potere, la stessa accettazione non può diventare un atto di volontà personale.
Infatti l'ego non può accettare, può solo rassegnarsi. Ecco perché allora qualunque cosa si faccia con l'intenzione di ottenere, avere uno scopo personale... ostacola di fatto la stessa accettazione, l'arresa al Divino, la discesa della Grazia dissolvente ogni rassegnazione.


 
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Commenti al Post:
ivost
ivost il 16/11/09 alle 11:28 via WEB
Bello! Ciao :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 16/11/09 alle 11:36 via WEB
... Ciao! :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 16/11/09 alle 13:37 via WEB
esistenziale differenza... è bene ogni tanto ricordarlo :)) chissà che... ;) bacione Praj.. condividendo ogni tua parola. namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 16/11/09 alle 14:22 via WEB
Ho voluto rimarcare la differenza fra i termini perché noto che spesso i ricercatori spirituali tendono a renderli sinonimi. Un caro abbraccio e grazie... Namastè! :-)
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 16/11/09 alle 16:47 via WEB
Si può anche "rivedere" il passato con occhio compassionevole nei "propri" riguardi per la sofferenza autoinferta ostacolando ciò che avveniva o addirittura mentre ci si rassegnava di fronte all'evidenza con l'affidamento al divino...(Intesa come vendetta). Il Divino a cui ci si affida con Consapevolezza è l'Accettare ciò che avviene perchè ha il suo senso che la mente duale non riesce a vedere. Andando avanti nel Sentiero dell'l'Accettazione si è capaci di vedere i "lati positivi" che risultano evidenti ad un occhio lungimirante. Come sempre un post introspettivo e chiarificatore per comprendere ciò che Avviene :-) Namastè Praj e Buona Settimana.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 16/11/09 alle 19:01 via WEB
Non posso che condividere questo magnifico commento. E' completo. E' bello vedere la passione che metti nella tua ardente ricerca, già premiata peraltro dalla consapevolezza che dimostri e dal sentimento positivo, oltre che costruttivo, che emanano le tue sagge parole, di cui si può anche percepire l'Energia che le sostiene e ispira. Buona settimana pure a Te, amica. Namastè! :-)
(Rispondi)
gardenparks
gardenparks il 01/06/12 alle 17:21 via WEB
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