Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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L'inferno e paradiso sono stati di Coscienza

Post n°706 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da Praj
 

E' inutile pensare l'inferno altrove. Esso è già qui. E' nella coscienza dell'ego ottenebrato.
E' nella crudeltà, nella miseria, nell'odio, nella cattiveria, nella falsità, nella stupidità, nell'avidità... nella chiusura della negatività.
Per cui pensarlo nel divenire è senza senso. Noi quando siamo persi nei labirinti della follia vendicativa, nella competizione idiota, nella violenza gratuita siamo già dimorando in esso. Quando siamo posseduti dall'avidità, dalla calunnia, dalla perversione stiamo sguazzando nelle piazze del suo impero.
L'inferno è una condizione della Coscienza che poi si traduce nella realtà fisica ed emozionale.
Ci sono gironi infernali all'interno di noi stessi che percorriamo ogni qualvolta diventiamo adirati, gelosi, invidiosi... ansiosi e tormentati.
Con queste condizioni psicologiche siamo destinati ad incontrare altri dannati temporanei nello stesso stato. Le fiamme di queste negatività quando interagiscono non possono che divampare.
Dunque il castigo non è ipotetico, in un divenire post mortem, ma è il terreno stesso nel quale ci muoviamo nel momento stesso in cui abbiamo smarrito noi stessi, in cui siamo profondamente squilibrati nel senso essenziale.
Lo spauracchio sventolato come deterrente di un inferno in cui si dovranno espiare colpe e peccati per me è metaforico. Quel tempo è soltanto una proiezione delle nostre paure e senso di colpa che domina la nostra mente.
Le colpe ed i 'peccati' si scontano già qui ed ora nella coscienza sempre più lontana dalla pace, dalla gioia e serenità che sarebbero possibili, solo che noi avessimo scelto la strada opposta a quella che, invece, ci ha condotto o può condurci negli stati infernali del tormento e angoscia mentale.
Quella che, a mio avviso, è la notizia consolatoria e di estremo aiuto è che niente è irreversibile. Che è possibile pure un cammino a ritroso che può ricondurci alla Casa lasciata e poi perduta, sede eterna di ogni beatitudine.
Si tratta di fare un viaggio di risalita alla Sorgente dell'Essere, della nostra autentica natura. Perchè tanto più ci allontaniamo da essa tanto più ci caliamo nel nostro inferno personale e contribuiamo all'espansione dell'inferno collettivo.
Questo viaggio consiste nell'uscita dalla mente identificata nella rappresentazione di quello che appare sullo schermo della Coscienza-Specchio, per Essere il Divino Testimone che c'è  sempre in noi.
Sto alludenso all'occhio del ciclone, il centro immobile che dovremmo ritrovare per non trovarci sperduti di fronte all'impermanenza delle cose, di tutto ciò che esiste in continuo mutamento. Solo attivando quest'occhio, il terz'occhio spirituale, possiamo trascendere l'inferno mondano che la nostra mente egoica sostiene quando si smarrisce nei riflessi del mondo apparente. Esso ci appare reale perchè è irreale l'identità con la quale lo viviamo, che crediamo d'essere. Se sapremo farlo, anzi, se permetteremo che esso accada, scopriremo che anche il paradiso è già qui, adesso.






 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 04/12/09 alle 13:59 via WEB
..sì, il castigo è già qui.. a meno che non si decida di aprire gli occhi. brucia un po' ma poi passa :))) ciao!!!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/12/09 alle 14:08 via WEB
Lo stesso vale per il premio... Il "castigo o premio" sono nello stato d'animo, nello stato coscienziale che viviamo, in cui dimoriamo qui e ora. L'aldilà è il qui vissuto da centrati nel Sè. Ciao!!! ;-)))
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joiyce
joiyce il 04/12/09 alle 14:34 via WEB
mi inchino!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/12/09 alle 18:19 via WEB
Anch'io faccio altrettanto riconoscendo il Divino che c'è in Te. Namastè, Joiyce! :-)
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 04/12/09 alle 17:48 via WEB
Crudeltà,miseria... non sono altro che ignoranza. L'ignoranza è l'inferno qui e Adesso! Non domani, non dopo la morte.. C'è forse vita con l'ignoranza? L'inferno è reale ed il fuoco è vivo quando l'Anima non ce la fa ad emergere sopraffatta dall'ego, quando è contrastata dalla mente che blatera di continuo, e l'essenza che agogna il Silenzio, come una farfalla a cui trattengono le ali per impedirle di Volare... Le altre sono tutte storie inventate per "manipolare i credenti". Namastè Praj!:-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/12/09 alle 18:32 via WEB
Sottoscrivo questo magnifico commento. Le idee di paradiso e inferno che ci sono state propinate, appartengono, a mio avviso, ad una spiritualità infantile, ad una concezione del Divino immatura. Sono proiezioni di menti manipolatrici che usano il meccanismi psicologici di paura-desiderio, premio-punizione connessi al senso dell'ego per dominare le persone. Un sorriso e Namastè! :-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 05/12/09 alle 10:18 via WEB
accettando l'inferno così da te meravigliosamente esposto, siamo in paradiso già....:-)))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/12/09 alle 12:23 via WEB
Noto con piacere, cara Sofia, che hai proprio compreso la sostanza di ciò che volevo dire. Ciao e buon fine settimana! ;-)
(Rispondi)
TheWildCreature
TheWildCreature il 05/12/09 alle 14:21 via WEB
L’inferno ed il paradiso sono stati di coscienza… lo possiamo dire noi che siamo comodamente seduti davanti ad un computer. Che già li sperimentiamo qui su la terra, concordo. Ma credo ci sia molto di più: essere testimoni di vicissitudini dove sono gli innocenti a patirne le pene… dilata il mistero. Ciao :?)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/12/09 alle 16:41 via WEB
Lo so che è più facile per noi... e capisco quello che vuoi dire. Comunque, ci sono individui che anche nelle condizioni peggiori riescono a trovare un paradiso in sè, mentre altri invece che, pur nelle condizioni migliori e comode da un punto di vista mondano, vivono in un inferno interiore, fatto di depressione, angoscia, paure... Vorrà pur dire un qualcosa anche questo, no? Per cui credo che conti molto lo spirito con cui noi percorriamo il nostro viaggio esistenziale, lo stato di coscienza con cui accogliamo il nostro destino. Un sorriso :-)
(Rispondi)
andy571
andy571 il 07/12/09 alle 13:30 via WEB
Perle di profonda saggezza... Un abbraccio caro Praj
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/12/09 alle 19:05 via WEB
Mi fa sempre piacere vedere i segni del tuo passaggio, Amico Andy. Grazie... Un sentito e sorridente abbraccio.. :-)
(Rispondi)
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