RISVEGLIO INTERIORE

Meraviglioso e veritiero scritto... complimenti.

Grazie, Stella, per l'apprezzamento. Dolce serata. Un sorriso :-)

..sì, belle parole.. l'unico problema è poter riconoscere il proprio cuore.. buenas noches ;)

Sì, è vero, non è facile ascoltare il proprio cuore, quando la mente lo vela con l'incantesimo dei desideri egocentrici. Ma è lì che c'è il segreto nascosto della propria natura profonda. Occorre imparare, è un'arte però alla portata di ognuno, se lo si vuole veramente. Noche tranquila para usted. ;-

Il problema è proprio quello! :-D

Che poi corrisponde al voler non essere quel che si è. Buon inizio settimana, Ivo! ;-)

Secondo me è un problema creato dalla nostra mente che vuol farla sembrare piu' difficile di quanto sia in realtà, ognuno di noi sa perfettamente quando è il cuore a parlare, ma a volte è piu' comodo far finta di non averlo sentito, o di pensare che la linea sia occupata o disturbata........... Buon lunedì :-)

E' vero, fà più comodo imitare... da la sensazione che il viaggio sia meno sconosciuto. In realtà è un allontanamento dal quale dobbiamo comunque rientrare. E' un'illusione cercar conforto in altri modelli che ci appaiono vincenti. Non ci potranno mai corrispondere perchè siamo unici. Al massimo possiamo ispirarci a qualcosa, a qualcuno, ma nel nostro percorso intimo siamo soli. Splendidamente soli, anche se siamo accompagnati... Lunedì propizio. Drolma! :-)

se copi prima o poi te ne accorgi...perchè copiare alla fine tocca le corde dell'orgoglio e si soffre...Si copia anche come faccio io sul blog mettendo il meglio che c'è o almeno cercando di mettere il meglio che c'è non perchè ami il meglio ma perchè vuoi essere il meglio...mea culpa mea massima :-))) ciao

...culpa (dimenticato) :-)

Non ci sono colpe, solo distrazioni della consapevolezza. :-)

Voler essere il meglio va bene, purchè sia il meglio di sè. Se invece è competizione, nel mondo spirituale, è un freno alla crescita. Un sorriso e ciao! :-)

Qualchuno ti ha ispirato a fare il questo tuo post, vero? Riconosco, purtroppo... O per fortuna? Ma i certi post nell blog vedo di piu' come condivisione, non come il copiamento. Che aiuta anche a capire meglio se stesso. Qmq, grazie. Hai raggione.Con rispetto, Ole

Cara Ole, vorrei specificare che col non copiare non intendevo copiare un pezzo scritto, ma l'attitudine a volere essere come qualcun'altro. Lungi da me dunque giudicare qualcosa come l'inserire pezzi di maestri o autori a amati. L'ho faccio anch'io ogni tanto. Anche l'ispirarsi a chi ha qualche esperienza o competenza in più di noi non lo trovo disdicevole, anzi. Il mio intento era riferibile ad una atteggiamento esistenziale che non fa capo alla propria specificità, unicità incomparabile. Tutto ciò però non è in antitesi con lo scambio e condivisione con le affinità che esprimono altri ricercatori con cui veniamo in contatto. Un amichevole saluto sorridente. :-)

pensare il contrario fa parte di quelle cose che crediamo sia piu' semplice..un illusione...ciaao vio

E' una illusoria scorciatoia che ci distrae, anche se sembra che ci faciliti. In realtà ci distoglie della messa a fuoco dei nostri veri bisogni. Ciao! :-)

ciao... io personalmente sto bene solo se sono me stessa,so che non potrei essere un altra ,da sempre non ho mai provato invidia a voler essere un'altra persona.Ogniuno di noi è unico nella sua unicità,e voler essere un altro secondo me,provoca solo squilibri e non aiuta a perfezionarsi in tutti i sensi ciao Praj un sorriso ed un abbraccio caloroso ^_^

Ciò che tu hai così ben riassunto è appunto quello che volevo dire. Infatti gli squilibri hanno la loro origine proprio nell'allontanarsi dalla propria natura e imitare modelli indotti dall'esterno. La nostrà unicità, che non ha niente a che fare con l'ego ma con la nostra specifica individualità, è preziosa e va espressa al fine di una espressione fluida e completa della nostra energia. Essere se stessi è la chiave di una armonica fioritura. Ricambio di cuore il caloroso abbraccio, amica Iside. Felice giornata. ^_^