Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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L'attaccamento distaccato

Post n°742 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da Praj
 

Il distacco forzato crea inevitabilmente, tra altri inconvenienti, l'attaccamento al distacco stesso. Quindi, non dobbiamo violentarci cercando direttamente il distacco dalle cose e dai sentimenti per sentirci liberi.
Non funziona. O funziona solo in apparenza, negandoci la vita , reprimendo soltanto la superficie dei fenomeni. Piuttosto, contempliamo la meraviglia delle dinamiche che ci fanno attaccare al mondo. Con tenerezza amichevole.
Il distacco rilassato allora, poco a poco, accadrà da sè, quando questo frutto della consapevolezza sarà maturo.
Con questo sano approccio al non condizionamento, saremo in grado di contenere, con un nuovo senso dell'umorismo, anche gli umani e inevitabili attaccamenti. Dunque, non si perderà il gusto del vivere e in questo però non ci si perderà più.



 
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Commenti al Post:
MaggaBaba
MaggaBaba il 25/02/10 alle 13:59 via WEB
già che sono da queste parto ti commento.. oh quanto hai ragione! questo vale in tutti gli ambiti, è così che accade perchè dietro il distaco di una cosa sconosciuta si maschera la paura.. la paura dello sconosciuto. La paura è il problema.. è di per sè l'influsso più negativo e lo stato emozionale più debilitante che io conosca, essa ha il potere di rendere schiavi, condizionati.. succubi delle abitudini.. è una forza sottostante, un timore spesso infondato che proibisce d'impiegare la propria vera natura in libertà si "scelta". Ognuno ha su di sè (e spesso proprio per questo lo esercita sull'altro) questo controllo indesiderato, chi più chi meno.. bel post Amico P... :-)
(Rispondi)
 
MaggaBaba
MaggaBaba il 25/02/10 alle 14:01 via WEB
EC: ..perchè dietro il distaco di una cosa conosciuta..
(Rispondi)
 
 
Praj
Praj il 25/02/10 alle 14:08 via WEB
Sì, l'avevo intuito... Ciao ;-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/02/10 alle 14:07 via WEB
Concordo. La voglia di distacco nasconde sempre una paura. Altrimenti perchè cercarlo? In realtà stiamo cercando di evitare la sofferenza del coivolgimento. E il coinvolgimento implica la paura di perdersi in esso. paura di vivere appieno. Allora l'alchimia liberante non è nella fuga, nel distacco, ma nel coinvogimento distaccato. Un arte del Vivere. Grazie, Magga, accolgo sempre con gran piacere i tuoi preziosi interventi. Un abbraccio sorridente. :-)
(Rispondi)
 
 
MaggaBaba
MaggaBaba il 25/02/10 alle 14:11 via WEB
..no, intendevo la voglia di non staccarci maschera una paura.. paura dello sconosciuto..
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 25/02/10 alle 15:58 via WEB
Quella certamente è veramente una paura comune. Chi più chi meno, l'abbiamo tutti. :-)
(Rispondi)
MaggaBaba
MaggaBaba il 25/02/10 alle 14:09 via WEB
aggiungo una cosa importate.. osservare le dinamiche che ci fanno attaccare al mondo con "tenerezza amichevole" a volte diventa comoda autoindulgenza.. bisogna stare mooolto attenti e saper cogliere gli utili specchi che ci permettono di guardare più in profondità.. ciao.. ;)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/02/10 alle 16:01 via WEB
Sì, bisogna stare mooolto attenti alla strumentale autoindulgenza, alla non onestà con noi stessi. Gli specchi sono sempre per guardarci da prospettive non usuali e comode. Ciao! ;-)
(Rispondi)
eckhart.noor
eckhart.noor il 25/02/10 alle 15:43 via WEB
sssscusate il disssturbo.. sssolo un caffè grasssie.. Bene,continuate pure.. ;-P)))))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/02/10 alle 16:06 via WEB
Ehi, Eck, ancora a scrocco? Va beh, dai, corretto anche? Guarda che qui però non è "Le cafè de la paix" ma "Le cafè du Reveil" ah ah ah! ;-P)))
(Rispondi)
olena63
olena63 il 25/02/10 alle 18:38 via WEB
Spesso distacco fa' sanguinare l'anima e il cuore. La voglia e fame di liberta' richiedono ,a volte, il distacco violento, di quel tipo "uscire 10 min prima, che 5 min dopo". Paura di sofferenza, di dolore, falso orgoglio ferito. L'attaccamento "non compiuto", interrotto con la forza, tende a rippetterci, diventando uno scema mentale. A me voluto abbastanza tempo e pazienza per capire, che lottare contro attacamento e' inutile. Come dici tu, il "distacco rilassato, poco a poco" accade da se'. E un po' alla volta impari di non creare attaccamenti. O avere almeno quelli, che non ti fanno tanto male, all' ora. Grazie, Praj. Mi sono permessa intervenire nel vostro dialogo. Non chiedo il caffe', ne ho gia bevuti troppi, oggi. Un sorriso speciale, Ole.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/02/10 alle 18:58 via WEB
Non posso che condividere, amica Ole. Quella che racconti è stata anche la mia esperienza, chiaramente fallimentare, anche se in forme diverse. Almeno mi è servita per capire che non funziona quel approccio della lotta contro una parte di sè. La trasformazione è solo apparente, ma sotto sotto la tensione cova sempre. Ok, niente caffè per oggi. Ci sono anche alcolici, aperitivi, se ti vanno. ah ah ah! L'importante è non abusare, mai. Un abbraccio sorridente. :-)
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 26/02/10 alle 12:04 via WEB
Cercare di osservare l'attaccamento nelle diverse occasioni in cui si manifesta ha il suo lato "positivo", donare un gesto affettuoso fino a quando è possibile... Quindi una carezza alla tua anima Amico e Namastè! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/02/10 alle 12:48 via WEB
Una bella osservazione, Amica. Condividendola, ricambio la carezza alla tua anima. Namastè! :-)
(Rispondi)
stellaserenity
stellaserenity il 26/02/10 alle 13:47 via WEB
Credere di dover fare sempre la cosa giusta e dover migliorare, imparare ed evolvere porta la nostra mente a crearci schemi mentali ancora più elaborati di quelli che normlmente ci propone la società attraverso i vari "lavaggi di cervello". Sicuramente decidere di vivere in maniera distaccata e armoniosa non ci porterà veramente quel distacco e quell'armonia che cerchiamo. Credo che solo accogliendo i nostri "attaccamenti"e vivendoli in modo consapevole li vedremo pian piano scorrere e lasciare solo una vaga sensazione del loro passaggio in noi. Ciao ciao Praj, ti auguro una buona giornata. ;-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/02/10 alle 13:50 via WEB
Hai sintetizzato benissimo ciò che volevo dire. Eccellente, come sempre il tuo contributo. Grazie ancora, Amica Stella. Ciao e serena giornata anche a Te. ;-)
(Rispondi)
MaggaBaba
MaggaBaba il 26/02/10 alle 13:48 via WEB
HAHAHA, ho dato attenzione solo ora alla foto.. :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/02/10 alle 14:54 via WEB
Eh eh eh!... è una simpatica componente del post. ;-)
(Rispondi)
ormalibera
ormalibera il 26/02/10 alle 21:56 via WEB
Ne posso dare conferma con la mia esperienza. Il guaio è che ci è stato insegnato esattamente l'opposto di quel che avremmo dovuto sapere. Stupenda la vignetta! Un sorriso
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/02/10 alle 22:19 via WEB
Anch'io ho dovuto decondizionarmi da ciò che mi era stato insegnato. Non è stato facile, è stata una vera e propria conversione psicologica. Un sorridente grazie x il commento. :-)
(Rispondi)
fiorellinogioioso
fiorellinogioioso il 27/02/10 alle 08:57 via WEB
Buon giorno amico mio, a volte ci capita nella vita , che ci si deve per forza distaccare da qualche cosa , e magari contro la propria volontà, il distacco può essere in vari esempi , la perdita di un famigliare , abbandonare la propria casa per motivi economici, distaccarsi dai propri amici, distaccarsi anche di un grande Amore , magari per non fare soffrire altre persone, in quasiasi caso il distacco è la peggior cosa , ma la cosa più bella è distaccarsi dal materialismo dall'egoismo e dal denaro , un abbraccio Stefy
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/02/10 alle 09:58 via WEB
Sì, capisco quel che vuoi dire... ma il distacco a cui mi riferivo era quello cercato, volontario, quello che si vorrebbe avere per non soffrire. Il distacco a cui ti riferisci è invece di altra natura, è inevitabile. E' il venir meno di qualcosa o qualcuno a cui eravamo attaccati. Questo non è cercato, non è voluto. Comunque lo spirito d'accettazione aiuta a superare anche questa mancanza. Grazie, Stefy, per la sensibilità e bei pensieri che mi hai regalato con questo commento. Un abbraccio sorridente e buon Week end. :-)
(Rispondi)
moki3dgl
moki3dgl il 28/02/10 alle 13:43 via WEB
io penso che il distacco presenta un attimo di vertigine per ricompensare immediatamente con un pieno di novita' a 360°
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 28/02/10 alle 19:11 via WEB
E' una riflessione molto bella. Evocativa. Un sorriso :-)
(Rispondi)
dachi1976
dachi1976 il 28/02/10 alle 23:58 via WEB
Bella vignetta, bella frase, belle parole ma, soprattutto, vere. Non c'è peggior distacco, infatti, di quello imposto dalla testa, dalla ragione, dall'io pensate piuttosto che dal cuore.. Infatti io che mi sono imposta di distaccarmi, in realtà, mi sto veramente prendendo in giro...
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/03/10 alle 12:21 via WEB
Quel che tu dici è indice di consapevolzza e di onestà con se stessi. Da ciò si procede sicuramente meglio, senza giudizi e senza sensi di colpa. Naturalmente, veri. Un sorriso :-)
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