Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Il ViaggioL'Amore non si mendica »

Diventare ciò che si è

Post n°745 pubblicato il 02 Marzo 2010 da Praj
 

Molti immaginano che il miglioramento di noi stessi corrisponda all’essere altro da ciò che siamo, rincorrere un modello ideale, prefissarsi e raggiungere un obiettivo ritenuto vincente dal mondo esterno.
Io credo che questo sia un errore.
Ritengo invece che la realizzazione psicologica, ancor di più quella spirituale, sia piuttosto l’espansione delle proprie possibilità, l’attuazione delle nostre inclinazioni, l’utilizzo dei propri talenti, il compimento della propria natura.
Metaforicamente direi, facendo esempio molto semplice da non prendere alla lettera: se un individuo è psicologicamente o spiritualmente una “tartaruga”, per realizzarsi non deve essere che se stesso: compiersi come tartaruga. Se invece un altro è una “lepre” deve esprimersi al meglio come lepre.
Non deve imitare qualcun altro: essere tartaruga e voler fare la lepre quando non ha la possibilità d’esserlo… sarebbe grottesco, non vero, sarebbe senza carisma, soprattutto non sarebbe se stesso. Sarebbe condannato alla frustrazione. E questo vale soprattutto per l’uomo, l’individuo con tutte le sue peculiarità e specificità umane, il quale coscienzialmente è “superiore” all’animale.
Egli dovrebbe riconoscere la sua natura essenziale e portarla a compimento. Le sovrastrutture educative, ideologiche, le esperienze esistenziali, lo possono far certamente evolvere… ma è importante che ciò avvenga rispettando quella che è la sua natura primaria, le sue caratteristiche fondamentali.
Da ciò rilevo l’importanza dell’ascolto interiore, della percezione corporea, la valorizzazione della sensibilità alle più intime sensazioni per poter seguire il vero intento che ci suggerisce il corpo, che ci sussurra la coscienza, che ci ispira l’anima. Non dobbiamo assolutamente farci condizionare a fare delle cose che dall’esterno ci possono indicare su come dovremmo essere.
Nessuno meglio di noi può sapere cosa vogliamo veramente. Dobbiamo però re impararlo, perché l’abbiamo dimenticato. L’imitazione è invece la porta che ci introduce nei reami della mente, allo smarrimento del contatto con la nostra intimità basilare.
Il presupposto però per ritrovare la nostra natura essenziale è che ci accettiamo come siamo, senza giudicarci, qualsiasi manifestazione umana ci è dato d’essere: concretamente e semplicemente esprimere una individualità, essere unici come già siamo. Solo su questo fondamento di unicità pienamente accettata potremo dispiegare al meglio tutto il nostro potenziale in modo naturale e armonioso.
Ed in questa semplicità riscopriremo quella naturalezza carica d’energia autentica che non fatica ad esprimersi: perché fluisce su una piattaforma psicofisica che le corrisponde, perché non è più divisa fra il dover essere fra ciò che non è, che crede di essere o diventare, e ciò che è realmente nel presente.
Per cui Essere sé stessi, accettandosi così come si è, anche se in continua espansione, per me è il naturale compimento. 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
claire66
claire66 il 02/03/10 alle 12:37 via WEB
Come sento mia la prima parte del post: prima o poi l'incongruenza dell'essere ciò che non si è viene a galla... "L'accettazione senza giudizio!" Come mi risulta difficile...soprattutto in questo momento in cui metto in discussione chi sono, chi sono stata e perchè...ci vorrebbe un reset totale e ricominciare da capo. Sempre grazie Praj. Claire
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/03/10 alle 13:54 via WEB
E' difficile perchè ci si fa delle aspettative su come si dovrebbe essere. Altrimenti, se ci si accetta immediatamente per come si è che problema c'è? Il punto è soltanto questo. Che importanza ha chi sei stata e chi vorresti essere. Sii ciò che sei ora, senza giudicarti. Lasciati andare e arrenditi a quel che Sei, senza problematizzare troppo. Quello è il reset che ci vuole. Un abbraccio e grazie a te, Claire. :-)
(Rispondi)
 
 
claire66
claire66 il 02/03/10 alle 15:53 via WEB
Ci sto provando...e voglio credere di riuscire... prima o poi! Grazie Praj... il leggerti è sempre un pieno di buon "carburante" utile per il mio viaggio. Un abbraccione.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 02/03/10 alle 18:50 via WEB
Bello tu abbia definito "carburante" il materiale che metto a disposizione in questa "pompa" spirituale. Vai in Fiducia... è roba ecocompatibile, usa e ricicla. ah ah ah! Abbraccione ricambiato. :-))
(Rispondi)
 
 
kivon
kivon il 11/10/10 alle 11:23 via WEB
Praj leggendo i post passati sull'accettazione mi sento salire libertà interiore.Questo blog è un'oasi nel deserto per fortuna ci sei!!
(Rispondi)
olena63
olena63 il 02/03/10 alle 12:38 via WEB
Liberi di essere se stessi... Spesso da soli ci mettiamo dentro di una priggione, cercando di assomigliare a qualchuno. Quasi ogni il tuo post comprendo come una condanna, e cerco di capire se "sono giusta" e dove ho sbagliato. Certi "esperimenti" faccio per la curiosita, indosando le "maschere" che non mi appartengono, ma fanno capire tante cose. Alla fine, il mondo e' un grande gioco. E se una povera Tartaruga vuole per un attimo vedere il mondo tramite occhi di una Lepre? O una Lepre vuole capire, cosa si' sente, portando addosso una corazza? un sorriso (triste, stavolta...) :-(
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/03/10 alle 14:05 via WEB
No, non fare comparazioni. Ognuno è unico ed è bello per quello che E'. Cercare di immedesimarsi in altri modi essere porta disagio, fa perdere naturalezza, toglie il carisma alla nostra unicità. Non sentirti mai condannata, liberati dai sensi colpa, o di inadeguatezza, ma esprimi al meglio ciò che Sei, fai fiorire i tuoi talenti naturali, comunque siano. E' solo così che puoi sentirti veramente a tuo agio, fluire in tutta spontaneità. Sorridi del meraviglioso gioco che ci è stato offerto. Lascia ogni maschera e Sii la Olena a cui non manca nulla per essere sè stessa, ora e sempre. Un amichevole abbraccio :-))
(Rispondi)
cherie_jo
cherie_jo il 02/03/10 alle 13:51 via WEB
condivido pienamente..... osservandosi arriva il tempo per tutto.... namastè Jolie
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/03/10 alle 13:57 via WEB
Magnifico. Questo vuol dire che è tua esperienza diretta? Mi auguro davvero, Jolie, che questa sia la tua dimensione quotidiana. E' un bel vivere in questa naturalezza. No? Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
cherie_jo
cherie_jo il 02/03/10 alle 14:29 via WEB
Certo, essere sempre se stessi, senza temere il giudizio degli altri,e senza dover imitare ...o .... raggiungere qualcuno,penso che con la semplicità e la naturalezza del viverci come hai detto tu ci porti sempre più alla consapevolezza di ciò che siamo veramente. grazie Jolie
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 02/03/10 alle 14:37 via WEB
Che bello, Jolie, se ciò è la tua condizione ordinaria e quotidiana. Mi fa piacere per Te. Un buon esempio e testimonianza di praticabilità, dunque. Namastè! :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
cherie_jo
cherie_jo il 02/03/10 alle 14:45 via WEB
Sono felice di condividere le tue riflessioni,a volte basta una sola parola che porta alla comprensione di un nostro vivere,diventa aiuto e stimolo per migliorarci come esseri umani. namastè Jolie
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 02/03/10 alle 14:53 via WEB
Sono d'accordo. La condivisione spesso è molto importante come stimolo reciproco. :-)
(Rispondi)
drolma
drolma il 02/03/10 alle 16:04 via WEB
Sono assolutamente d'accordo, anche se penso che una tartaruga possa qualche volta indossare i panni della lepre, così per gioco, ed essendo completamente consapevole che si tratti di un gioco. La cosa piu' difficile è accettarsi per cio' che si è, perchè spesso neanche conosciamo i tesori che si celano in noi. Penso che cercare di migliorarsi sia una esigenza dell'animo umano senza pero' stravolgere la nostra piu' intima natura, cercando solo di comprenderla fino in fondo, per questo è necessario sempre partire dal "conosci te stesso" Buona serata :-) Ah, alla fine hai ceduto al richiamo di FB, beh facci sapere se trovi qualcosa di interessante.:-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/03/10 alle 18:46 via WEB
Il migliorarsi viene da sè, quando si esprime la propria natura, e non sidistorce il flusso delle nostre inclinazioni naturali. Giocare consapevolmente a mettersi delle maschere per provarci in ruoli nuovi, per divertimento... non comporta niente di sbagliato. Anzi, ciò offre occasioni per sperimentarci, per conoscerci sotto altri aspetti, sotto aspetti inconsueti. Ebbene sì, ho ceduto... al richiamo, incantato da sirene amiche... ah ah ah! Ora vedo che cavolo è questo ambiente, poi farò spare cosa ne penso della faccenda, vista dall'interno. eh eh eh! Buona serata anche a Te, Drolma. :-) P.S. Tu non lo frequenti più F.B.?
(Rispondi)
 
 
drolma
drolma il 03/03/10 alle 08:22 via WEB
No, non sono mai piu' andata su F.B. forse un po' spaventata dal fatto che devi dare i tuoi veri dati, o forse perchè all'epoca non avevo nessuna motivazione per stare lì, (il fatto di poter rintracciare i miei vecchi compagni di scuola non era un incentivo.) Un pensierino l'ho fatto in questi giorni quando ho saputo che la maggior parte di quelli che frequentano questo blog sono iscritti, chissà, se riesco a conquistarmi un posticino sul pc di casa, verro' a trovarvi (dove lavoro hanno bloccato tutti gli accessi ah ah)
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 03/03/10 alle 09:09 via WEB
Infatti i dubbi e le perplessità che hai avuto sono quelle che ho avuto anch'io fino ad ieri. Poi ho fatto il passo perchè ho visto che in F.B c'erano alcuni amici che stimavo. Ora sto esperimentando il mezzo, senza farmi prendere necessariamente con tutte le dinamiche giocose ed altro che esso offre. Riguardo alla privacy penso che usando la consapevolezza si possa gestire la cosa abbastanza intelligentemente., riducendo i "danni" al minimo. ;-) Ovviamente , farò sapere pubblicamente quello che m'interessa far sapere, come del resto sto facendo anche in questo blog, in questa comunity. Poi, con eventuali amici interessati allo scambio culturale ed esperienziale, troverò forse canali più appropriati per approfondire temi e conoscenze. Comunque auguri per la conquista del tuo sacrosanto spazio virtuale. eh eh eh! Uncaro salto, Drolma. :-))
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 03/03/10 alle 11:27 via WEB
Fa bene questo post, riassemblare ciò che siamo per esprimere il meglio per noi e quindi per tutti...accettare di essere il coniglio nel capello del mago ma anche il mago porta ad accettare la magia, di fatto, la magia di ciò che siamo. Buongiorno Praj :-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/03/10 alle 11:49 via WEB
Ciò che noi siamo è già una magia in sè. Perchè dunque non manifestarla nel suo più naturale e ottimale sviluppo? Perchè cercare il potere interiore in altro da noi? Lasciamo che sia come deve e può essere e non come vogliamo che sia. In quell'abbandono fiducioso alla forza intrinseca del seme che in noi cresce c'è la magia della nostra unicità, della creatività, dell'ispirazione. Buongiorno Sofia :-))
(Rispondi)
antonella.2009
antonella.2009 il 04/03/10 alle 13:05 via WEB
In questo periodo si presenta sempre più spesso la consapevolezza dell'accettazione, questo post è cosi vero che mi commuove! Grazie Praj e grazie a me per essermi permessa di avvicinarti! Ti abbraccio con amore, Namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/03/10 alle 16:53 via WEB
Per me l'Accettazione è la Chiave che apre la Porta al Divino, a sè stessi e agli altri. Naturalmente, le Vie sono tante. Io amo esprimere però quella che è stata decisiva per me, ovviamente, perchè la Conosco per esperienza diretta. Quindi non è una mera ideologia, ma considerazioni su un vissuto che mi piace condividere. Namastè! :-)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963