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Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi di Gennaio 2011
C'è chi vede il bicchiere mezzo vuoto e chi lo vede mezzo pieno. Pochi sono coloro che vedono il bicchiere semplicemente riempito di metà della sua capienza, per com'è, non piegando la visione alla propria soggettività emotiva o caratteriale.
Tra l'ottimismo di maniera e il pessimismo deprimente c'è la Consapevolezza che vede il ciò che è, non rivestito di giudizi o proiezioni che alterano il Reale.
Questa Consapevolezza è l'arte della pura Contemplazione.
Tra l'ottimismo di maniera e il pessimismo deprimente c'è la Consapevolezza che vede il ciò che è, non rivestito di giudizi o proiezioni che alterano il Reale.
Questa Consapevolezza è l'arte della pura Contemplazione.
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Con fili di polvere variopinta d'esperienze si va tessendo, momento dopo momento, un'ineffabile trama sul telaio della mia esistenza.
Di sorpresa in sorpresa, gioiosamente stupefatto, osservo un mandala che mi riflette e un giorno si disperderà in un deserto di luce incolore, sull'eco dell'oblio.
Di sorpresa in sorpresa, gioiosamente stupefatto, osservo un mandala che mi riflette e un giorno si disperderà in un deserto di luce incolore, sull'eco dell'oblio.
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L'ombra del fanatismo, violento o meno, verbale o ideologico, accompagna molte idee e buone cause. Coloro che lo praticano non sanno di esserne posseduti: pensano sia solo un ardore legittimo a sostegno della verità che sbandierano.
Quando entra in scena nel rapporto con gli altri, questo atteggiamento rigido e pesante, proietta nelle relazioni una cappa inquietante, un'atmosfera di tensione che spesso sfocia in conflittualità, rifiuto e non ascolto.
Per cui, il fanatico, sostenitore anche di un bel ideale, risulta in sostanza essere quasi sempre un grande ostacolo al fine che professa.
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Nel grande mercato dei sogni, degli ideali e delle speranze, c'è sempre meno spazio per chi regala semplici conchiglie, buone soltanto per l'ascolto di suoni senza tempo, senza valore mondano.
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L'erba voglio non cresce neppure nel giardino del re.
Un proverbio da rilanciare, più o meno valido per tutti.
Un proverbio da rilanciare, più o meno valido per tutti.
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I buoni propositi d'inizio anno sono ormai scoloriti, come il fondo tinta sul viso di una donna, dopo l'ebbrezza consumata in una notte di un amore mai sbocciato.
Se l'uomo nuovo ha da venire, quello attuale, per ora, ha cambiato soltanto trucchi e profumi.
Se l'uomo nuovo ha da venire, quello attuale, per ora, ha cambiato soltanto trucchi e profumi.
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Chi pratica la violenza - che sia fisica o psicologica - ha il cuore malato e la vista corta. Quindi, non ha mai il futuro dalla sua parte e il suo destino non può che essere infelice.
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Un ritardo, per quanto indesiderato, può rivelarsi estremamente positivo. Basta aspettare fiduciosi e tranquilli che gli eventi seguano il loro corso: ci sarà concesso ciò che è veramente giusto per noi.
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La mente egoica si nutre esclusivamente di favole. Ne ha bisogno come l'acqua per sopravvivere. Con queste favole sogna le storie più disparate: paradisi religiosi, cambiamenti politici, ambizioni personali...
Se non le si stacca la spina ci farà girare su quella giostra delle fantasticherie ancora per tanto tanto tempo.
Dunque, se non si vuole essere figli della perpetua disillusione e della delusione, bisogna provare ad usare una presa che non sia collegata solamente alla matrice mondana, ma alla sorgente essenziale della nostra natura.
Allora le favole si racconteranno ai bambini, ma non più a noi stessi e, il reale vissuto con questa nuova consapevolezza, sarà una vera favola.
Se non le si stacca la spina ci farà girare su quella giostra delle fantasticherie ancora per tanto tanto tempo.
Dunque, se non si vuole essere figli della perpetua disillusione e della delusione, bisogna provare ad usare una presa che non sia collegata solamente alla matrice mondana, ma alla sorgente essenziale della nostra natura.
Allora le favole si racconteranno ai bambini, ma non più a noi stessi e, il reale vissuto con questa nuova consapevolezza, sarà una vera favola.
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L'abilità di colui che sa trasmettere cose riguardanti la crescita spirituale concerne l'intrattenere in un modo tale per cui la comprensione fiorisca da sé nell'interlocutore. Ciò succede perchè egli conosce il fatto che questa consapevolezza ognuno ce l'ha già dentro di sè come seme. In genere, ciò si esplica attraverso il divertimento e la semplicità, con l'esempio e la leggerezza.
Egli non vuole e non può mai imporre niente a nessuno.
Lascia, come il giardiniere che svolge al meglio il suo compito-funzione, che la maturazione interiore avvenga naturalmente. Mai forzandola: sempre nel segno della benevolenza, pazienza e serenità.
Egli non vuole e non può mai imporre niente a nessuno.
Lascia, come il giardiniere che svolge al meglio il suo compito-funzione, che la maturazione interiore avvenga naturalmente. Mai forzandola: sempre nel segno della benevolenza, pazienza e serenità.
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Non possiamo esprimere al meglio il nostro potenziale attraverso l'imitazione di qualcuno, ma solo quando siamo realmente noi stessi. Scimmiottare altri non ci fa crescere. Ci toglie in qualche modo energia. Imitare, ci distrae dal nostro fiorire, avvilisce la magia inscritta nel seme che dovremmo coltivare e lasciar sviluppare. In un certo senso tradiamo il destino al quale la nostra intima natura silenziosamente ci richiama. Anche se ci può sembrare di non valere essendo "solo" noi stessi, dobbiamo sapere che comunque noi valiamo e siamo di fatto creativi in quanto unici e irripetibili. Siamo stati creati per essere quel che siamo, non la copia fasulla di qualcun altro. Liberiamoci allora dalle maschere che non ci appartengono, dai ruoli che non ci competono, dalle idee che non sono maturate in noi. Non perdiamoci dunque nelle imitazioni indotte che ci depotenziano, ma affidiamoci piuttosto alla nostra unicità, nella quale è riposta la nostra autentica originalità. Ognuno deve convincersi che è veramente bello per quello che è: perchè, se da un punto di vista essenziale, il fiorellino di campo equivale alla rosa, all'orchidea... così è per gli esseri umani. Ognuno esprime la sua magnifica unicità. Questo è il suo incommensurabile e sacro valore.
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Se per la mente ordinaria i problemi sono spesso fonte di costante afflizione, per la consapevolezza del saggio sono solo situazioni di una specie di gioco dell'oca al quale partecipa con viva attenzione, ma anche con sereno distacco. Tutte le evenienze della vita egli le affronta come aspetti di un sottogioco facente parte del grande gioco della Vita. Il saggio, pur dovendo affrontare le contingenze della umana esistenza come tutti, anche se sono difficili, a volte molto dolorose, non le fa mai diventare problematiche, le 'gode' per quello che sono: fasi e variabili del gioco. Con questo spirito può risolverle una per una, senza sforzo, accettando anche le possibili perdite momentanee, gli eventuali turni di sosta e occasionali penalizzazioni. In genere, questo atteggiamento psicologico e spirituale, viene premiato da un gusto del vivere più intenso e creativo.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24