Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi di Marzo 2012

MOVIMENTO NUOVO?!?

Post n°1382 pubblicato il 31 Marzo 2012 da Praj
 
Foto di Praj

Quando vedo apparire un movimento o un partito sulla scena politica che nel suo simbolo mette la parola "nuovo", anche se ancora la cosa m'incuriosisce, mi si accende subito un campanello d'allarme.
Riscontro quasi sempre, dopo aver letto i programmi di questi innovatori, che dietro al fumo della demagogia pre elettorale, fatta di bei proclami propagandistici e tante accattivanti promesse, la sostanza, ahimè, si mostra spesso come una restaurazione di vecchi modelli di potere camuffati e imbellettati con nuove parole.
Altro che novità, allora! In genere è solo una riproposta, inconsciamente nostalgica, di un passato, superato da conquiste sociali e diritti democratici acquisiti.
Purtroppo, molti non conoscendo o volendo conoscere l'evoluzione storica, credono di avere inventato qualcosa, mentre hanno semplicemente dimenticato un qualcosa di già accaduto. Per crescere e proseguire per il meglio non occorre il "nuovo", serve il "giusto". E il giusto emerge solo quando non ci sono interessi personali di ogni tipo e ambizioni in gioco.

 
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ANCHE UNA PAROLA E' DI TROPPO...

Post n°1381 pubblicato il 31 Marzo 2012 da Praj
 

Quando sei deluso e pieno di dubbi, neppure mille libri di sacre scritture sono sufficienti.
Quando sei giunto alla comprensione, anche una sola parola è di troppo. (Fen Yang)


 
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DIMINUIRE IL PESO DEGLI ANNI

Post n°1380 pubblicato il 30 Marzo 2012 da Praj
 

Non sono gli anni che passano a pesare sulla gioia di vivere, ma è la gioia di vivere che diminuisce il peso degli anni.



 
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FINI E MEZZI

Post n°1379 pubblicato il 29 Marzo 2012 da Praj
 

Le buone intenzioni, senza mezzi buoni per attuarle, perdono la loro bontà.
Fini e mezzi sono sempre correlati.


 
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NON FA DIFFERENZA

Post n°1378 pubblicato il 28 Marzo 2012 da Praj
 

Parlare di cose spirituali o di sport, dal punto di vista del Testimone o Puro Osservatore, non fa differenza: sono entrambe viste come mere attività della mente.


 
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NON FUGGIRLA

Post n°1377 pubblicato il 27 Marzo 2012 da Praj
 

La paura, se rifuggita, è certo che si ripresenterà ancora sotto nuove vesti e in nuove occasioni.
Ma se accolta, accettata, osservata... può essere una buona maestra che ci conduce ai nodi irrisolti del nostro essere.
Questi sono nodi da sciogliere sui quali è impostata la nostra difficoltà di vivere la vita così come ci è data.
La paura dunque va trasformata, ma per essere trasformata necessita paradossalmente del coraggio di lasciarla entrare in noi, viverla per quel che ha da farci conoscere di noi stessi... per poi lasciarla quando ha esaurito il suo compito, ha svelato il suo messaggio.



 
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AUTENTICITA'... LA VIA

Post n°1376 pubblicato il 27 Marzo 2012 da Praj
 

Autenticità, naturalezza, onestà con se stessi... questa è la Via.

 

 
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SPECCHI DIVINI

Post n°1375 pubblicato il 26 Marzo 2012 da Praj
 

Quando la relazione con qualcuno si chiarisce in noi a livello profondo, ci si rende conto che l'altro siamo noi.
Se ci accade questo, constatiamo che la relazione con l’altro, colui esterno a noi, si modifica. Ora vediamo ciò con cui l’altro si identifica, le sue idee, il suo passato, un aggregato di memorie mescolate. Non vogliamo più cambiarlo, siamo noi stessi anche noi condizionati, a modo nostro, dalla storia che abbiamo vissuto e che abbiamo preso per personale. Ascoltiamo soltanto. Non ci paragoniamo più, vediamo in noi il bisogno di essere riconosciuti dall’altro, le nostre proiezioni, la nostra rabbia… La relazione con l’altro diventa una relazione nel presente. Siamo con ciò che si presenta ora: le nostre emozioni, le nostre sensazioni... vediamo come e dove agiscono.
Non domandiamo più all’altro di comprenderci né di approvarci. Vediamo in noi quando l'altro cerca di essere compreso: l’altro ci permette di vedere dove siamo con noi, nel rifiuto o nell’accettazione. Senza l’altro, ci sarebbe difficile conoscerci, l’altro è un rivelatore del nostro mondo interiore.
L'altro è sempre uno specchio in cui possiamo rifletterci.
L'incontro, lo scambio, con l’altro diventa una relazione… silenziosa.
Perché occorre il silenzio per poter ascoltare ciò che l'altro cerca di dirci dietro le parole, per ascoltare ciò che si risveglia in noi. In quest'ascolto silente, l'altro si rivela. Sia come l'altro in noi, sia l'altro di fronte a noi. In questo spazio d'ascolto e consapevolezza emerge ciò che si potrebbe chiamare Amorevolezza Cosciente.






 
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NE' ODIO NE' AMORE

Post n°1374 pubblicato il 26 Marzo 2012 da Praj
 

Basta che non vi sia amore né odio perché la comprensione appaia spontaneamente chiara come la luce del giorno in una caverna. (Shin Jin Mei)



 
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CELEBRAZIONE SENZA SCOPO

Post n°1373 pubblicato il 25 Marzo 2012 da Praj
 

Lo scopo più sublime sarebbe il cercare uno stato di coscienza che contempli l'assenza di ogni scopo, ambizione, desiderio… per trovare il Sè.
Un giorno però realizzi che anche di ciò non si può farne uno scopo... ed ecco che, improvvisamen
te, cogli il punto che ti è sempre sfuggito.
Da quella realizzazione, ogni momento diviene carico di valore, indipendentemente da ogni scopo che rimanda al futuro...
Allora ogni istante è riempito di presenza, la quale non può che gioire per com'è le è dato questo prezioso fluire del tempo.
In questo esserci accogliente sta proprio la celebrazione della scoperta del misterioso Sè.



 
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LE MAGIE DELLA FIDUCIA

Post n°1372 pubblicato il 24 Marzo 2012 da Praj
 
Tag: Fiducia

La Fiducia ricompensa quando è reale. Se è parziale o condizionata, in qualsiasi modo, porta con sè un vizio, un limite, che la trasformerà in calcolo, convenienza, opportunismo, facendole perdere la magia che potrebbe contenere. Dunque il segreto è nella totalità. La Fiducia di facciata, falsa, è impotente. Ed per questo che poi si rimane delusi...
Invece la magia che è contenuta misteriosamente nella Fiducia accade solo quando non è condizionata dall’aspettativa derivata da qualche forma di egoismo.
Fidati se vuoi vedere o toccare: questo è il paradosso con il quale bisogna confrontarsi. E’ inevitabile. Se vogliamo vedere o toccare prima di Fidarci infrangiamo la legge che fa succedere l'impensabile.
Pochi però sanno cos'è questa Fiducia. Pochissimi l'hanno sperimentata direttamente.
Essa comporta una rinuncia totale alle pretese rassicurazioni, e ciò fa molta paura, perché sembra tremendamente pericolosa.
Questa rinuncia è un morire alla dimensione egoistica e ha in sé la bellezza dell’innocenza. Ma il rischiare di essere Fiduciosi non significa essere sprovveduti come taluni possono credere. Questo ce lo fa pensare l'ego. La Fiducia che è figlia della Grazia è sempre accompagnata da un forma di sottile Consapevolezza che sa discriminare fra gli inganni, riconosce i raggiri. Possiede il raro e prezioso dono della vista dell’occhio spirituale.



 
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IMMAGINARE PER NON VEDERE

Post n°1371 pubblicato il 23 Marzo 2012 da Praj
 

Non sempre vogliamo vedere ciò che è, sia con gli occhi che con il cuore. Perché questo può comportare una crisi, può attivare sofferenza, rispetto a situazioni che preferiamo immaginare... piuttosto che vedere.


 
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BENTORNATA PRIMAVERA!

Post n°1370 pubblicato il 23 Marzo 2012 da Praj
 

Rieccola ancora qui a rinverdirci il cuore.
Profumi e leggerezza, sbocciare di sorrisi,
accoglienti tepori con fresche piogge e vividi colori.
Bentornata Primavera!

 

 
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PIU' DELLA PREGHIERA

Post n°1369 pubblicato il 22 Marzo 2012 da Praj
 

Il ringraziamento non è un potere in sè ma è la testimonianza della Divina capacità di accogliere la vita comunque si manifesti.
La gratitudine è proprio il premio derivante dal potere dell'accettazione.
Il saper ringraziare sempre e comunque è già la ricompensa, è il beato “non desiderare” che può ogni cosa.
Lo spirito di riconoscenza verso ciò che si riceve ogni istante è la chiave della serenità permanente.
Quale miglior potere allora che avere nel cuore questa chiave che dà la possibilità di aprire ogni porta dell'accadere?
Non si ringrazia però come si fosse già ottenuto un qualcosa che la nostra mente spera furbescamente in futuro di ottenere, ma per quel che si è ottenuto quale miglior dono per ciò che ha auspicato la nostra Anima.



 
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TROPPA PUREZZA

Post n°1368 pubblicato il 21 Marzo 2012 da Praj
 

L'acqua troppo pura non ha pesci.
(Ts'ai Ken T'an)


 
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IL SUCCO DELLA VIA

Post n°1367 pubblicato il 21 Marzo 2012 da Praj
 

Un giovane si presentò ad un maestro zen e gli dichiarò: "Vorrei raggiungere la liberazione dalla sofferenza promessa dal Buddha. Ma non sono capace di lunghi sforzi e non sono in grado di meditare. Esiste una via che posso seguire?"
"Che c
osa sai fare?" gli domandò il maestro. "Niente."
"Ma c'è qualcosa che ti piace fare?"
"Giocare a scacchi."
Il maestro fece portare una scacchiera e una spada. Poi chiamò un giovane monaco e disse: "Chi di voi due vincerà questa partita a scacchi raggiungerà la liberazione. Chi perderà sarà ucciso con questa spada. Accettate?
I due giovani acconsentirono e incominciarono a giocare. Sapendo che era una questione di vita o di morte, si concentrarono come non avevano mai fatto. A un certo punto il primo giovane si trovò in vantaggio e pensò che la vittoria era sicura. Guardò il suo avversario e si accorse che il maestro aveva sollevato la spada sulla sua testa. Allora ne ebbe compassione e compì un errore deliberato. Ora era lui che stava per perdere. Vide che il maestro aveva spostato la spada sulla sua testa... e chiuse gli occhi.
La spada si abbatté sulla scacchiera. "Non c'è né vincitore né vinto" proclamò il maestro "e quindi non taglierò la testa a nessuno".
Poi aggiunse rivolto al primo giovane: "Due sole cose sono necessarie: la concentrazione e la compassione. E tu le hai sperimentate entrambe. Questa è la via che cerchi".



 
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COMPENETRAZIONI

Post n°1366 pubblicato il 20 Marzo 2012 da Praj
 

Spesso il male e il bene, relativamente intesi, si confondono e si compenetrano. Quindi, la distinzione netta non è del tutto possibile. Possibile, invece, è non identificarsi, comunque si presentino, sia nell'uno che nell'altro.
E' possibile, anche se non facile, non attaccarsi alle loro potenti suggestioni e camminare equanimi nella suprema Via di mezzo, onde evitare perdersi nel mondo incantato e duale di Maya.


 
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NESSUNO PUO' CAMBIARE IL DESTINO?

Post n°1365 pubblicato il 20 Marzo 2012 da Praj
 

Un grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario.
Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.
Dura
nte la marcia si fermò a fin tempio shintoista e disse ai suoi uomini: " Dopo aver visitato il tempio butterò una moneta. Se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo. Siamo nelle mani del destino".
Nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio. Uscì e gettò una moneta. Venne testa. I suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà.
" Nessuno può cambiare il destino" disse a Nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia.
" No davvero " disse Nobunaga, mostrandogli una moneta che aveva testa su tutt'e due le facce.



 
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L'ACCETTAZIONE E' PREGHIERA

Post n°1364 pubblicato il 19 Marzo 2012 da Praj
 

L'accettazione serena è l'equivalente della preghiera che non chiede nulla ma ringrazia...
Solo che la sua gratitudine è più discreta, sottile e silenziosa e si celebra in ogni momento nel ciò che è, cosi com'è.




 
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DOVE NON FA NE' CALDO NE' FREDDO?

Post n°1363 pubblicato il 19 Marzo 2012 da Praj
 

Un monaco domandò al maestro Tung-shan: "Come posso evitare il caldo e il freddo?"
Il maestro rispose: "Perché non ti trasferisci là dove non fa né caldo né freddo?"
"E dov'è questo posto?"
Disse Tung-shan: "La dove, quando fa caldo, il monaco si sventola e, quando fa freddo, il monaco si riscalda".


 
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