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Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi di Giugno 2012
Questa anestesia del cuore rappresenta la miseria poiché soffoca la grandezza dello spirito umano. L'assenza della sensibilità trasforma in negativo tutto ciò con cui entra in contatto e crea dolore incessantemente.
Creare sofferenza, soffrire, non saper amare, sono gli effetti dell'insensibilità della persona che scappa proprio dalla sua sensibilità per non soffrire. La sofferenza più grande è esistere senza essere in grado di amare. I crudeli, i cattivi, i prepotenti soffrono appunto per questo non saper amare, anche se lo negano.
Essere immersi nello spirito dell'odio, della cattiveria è una sofferenza di per sé.
La mancanza di sensibilità è la peggiore delle sofferenze, perché fa di chi soffre questa privazione una sorta di zombie anaffettivo, un specie cadavere ambulante. Infatti il cattivo non può godere l'esistenza attraverso il più bel sentimento umano: l'amore. Questa è una disgrazia immane.
Quando uno è crudele, cattivo, prepotente è distante dalla sua anima. Il suo cuore è bloccato e pietrificato nella sofferenza. L'aggressività verso gli altri è il segno esteriore di questa sua drammatica situazione interiore.
La pena più pesante sta nel restare lontani dalla luminosità, dal calore umano, fuori dal regno dell'amore, separati dalla sensibilità.
Il dolore più grande è forse quello di essere sopraffatti dalla cattiveria, nonostante le apparenze e le ostentazioni arroganti di colui che la mette in atto.
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L'illudersi ogni volta di una trasformazione radicale per la vita degli uomini, per ogni onda socio-politica, diversamente colorata, che emerge a scapito di un'altra che s'inabissa o per qualche tsunami spazzatutto, non è dell'individuo spiritualmente consapevole. Perché costui, pur cavalcando le increspature più o meno vorticose e potenti che s'avvicendano nel fiume della storia, essenzialmente non dimora più nella superficie perennemente agitata. Egli ha semplicemente trovato rifugio dentro la pace profonda dell'abisso della Coscienza, intangibile dai sommovimenti creati dai venti della mente collettiva, egoicamente inconsapevole.
Dunque, se l'uomo cerca la pace autentica e non occasionale, il definitivo cambiamento, non può che trovarlo nella dimensione verticale, individuale. Ciò può e deve accadere dentro ognuno: non è un fatto di massa, per quanto possa sembrare suggestiva ogni promessa a sfondo popolare. L'orizzontalità concerne solo la dimensione quantitativa soggetta agli umori, alle condizioni esteriori, alla volubilità dei sentimenti temporanei e condizionati. Purtroppo questi moti dell'animo di gruppo, mentalmente orientato, riportano inevitabilmente al ciclo mutevole delle illusioni e delusioni ricorrenti.
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Usa sempre giri di parole, scuse a non finire, cambiamenti di discorso, pur di non riconoscere onestamente la realtà dei fatti. Non smentisce mai questa attitudine.
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"... voi state cercando il segreto, ma non lo troverete perchè, in realtà,
non state davvero guardando.
Voi non volete saperlo, voi volete essere ingannati."
Ultime frasi del film: THE PRESTIGE
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godendo la bellezza anche dall'umile vallata.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:28
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il 09/07/2023 alle 12:24