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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi del 21/01/2009

E se non ci fosse un'anima individuale?

Post n°562 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da Praj

Ciò che realmente siamo è quell'essenza pura e perfetta che ancora non riconosciamo.
La nostra vera identità dunque corrisponde al Divino stesso, in quanto non siamo né il corpo né la mente, non siamo colui che agisce.
Anche l'illusione di essere una entità separata che agisce per propria presunta volontà Gli appartiene.
In questo senso non abbiamo mai avuto alcun libero arbitrio. Solo l'Uno è: noi siamo forme temporanee della sua emanazione. Quando dovremo lasciare l'involucro corporeo, il soffio vitale che ci anima, si reimmergerà e si fonderà nell'Assoluto, nello spazio eterno da cui tutto nasce e in cui tutto si manifesta.
Il nostro senso di presenza individuale si scioglierà e si fonderà nella pace, nella Beatitudine ancestrale.
Questo può succedere anche in vita quando ci arrendiamo a questa Comprensione, morendo a noi stessi, al nostro senso dell'ego.
Abbandoniamo dunque anche l'illusorio ritornare sulla terra per continuare l'esperienza evolutiva personale, per imparare lezioni, per rincontrare Maestri o persone conosciuti in vite precedenti.
Non ritorniamo per pagare debiti o ricevere meriti. Questi meriti e debiti accadranno ma non a noi. La legge causa ed effetto si compie comunque.  Si ritorna nell'impersonalità che c'era prima di nascere. Ciò che è stato generato da azioni, pensieri, sentimenti... rimane nella Coscienza Cosmica la quale darà corso agli effetti necessari per la continuitàdella manifestazione creativa. Saranno altri corpi creati appositamente a recepirli e svupparli ma non noi, perchè non esistiamo nemmeno come anime individuali.

 

 
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