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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi del 29/07/2009

Facebook: domani smetto

Post n°658 pubblicato il 29 Luglio 2009 da Praj
 

"Pensi sia solo un gioco e cominci: perché c'è dentro qualcuno che conosci, perché lo fanno tutti. Per curiosità o per necessità, prima o poi è sicuro che ci finisci, e vedi che tutti gli altri sono già lì. A consumare la droga più devastante dai tempi del crack. Su di loro scopri tutto: e-mail, numero di cellulare, cartone animato preferito, voto di condotta delle medie. Nome e cognome veri e soprannome che gli ha dato la compagna di banco all'asilo. E dopo poco tempo ti basta una sola occhiata alla loro bacheca per inquadrarli: il principiante e il fanatico, la sex symbol e la timida, il boss e il pentito. È la prima cosa a cui pensi quando ti svegli, l'ultima prima di addormentarti. La sera non esci perché tutti i tuoi amici sono lì, su Facebook. Il giorno non telefoni, non mandi e-mail, non incontri persone. Tanto c'è Facebook. E se proprio devi uscire di casa per fare la spesa, crei un evento con un inizio e una fine. Questo libro è per te, che avevi una vita più o meno felice fino a quando, un giorno, qualcuno ti ha chiesto: "Ma tu sei su Facebook?". Questo libro ti farà smettere. O quasi."

   
Tratto dalla copertina del libro: Facebook: domani smetto
Autore: Ferrari Alessandro Q. - Editore Castelvecchi  (collana Le Navi)


Conosco poco la realtà di questo social network e domando ad eventuali utenti di Facebook, se aldilà delle lodi che molti ne fanno, crea davvero quella dipendenza descritta dall'autore di questo pamphlet?
Sarei interessato ad avere pareri in merito da chi ha qualche esperienza riguardo l'utilizzo di F.B. 


 


 
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