Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
|
Area personale
Menu
Ultimi commenti
Cerca in questo Blog
Disclaimer:
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.
Messaggi del 09/02/2010
Non fanno che uscire, da anni, film horror sempre più raccapriccianti, thriller di ogni tipo, filmati amatoriali in internet, videogiochi che esaltano la violenza: un bombardamento mediatico impressionante a cui tutti sono sottoposti in diverse modalità e quantità. Nei mass media si dà uno spazio esagerato a trasmissioni che parlano di cose negative; i telegiornali abbondano di notizie deprimenti e storie criminali, di racconti di malavita e cronaca nera. Si esaltano personaggi discutibilissimi e si ignorano sostanzialmente figure nobili, modelli positivi.
In pratica, ci nutrono soprattutto di negatività. Si dice che tutto questo non è che un riflettere o raccontare i mali già esistenti nella nostra società. In realtà forse è vero il contrario, almeno in parte. Quel che è certo è che si contribuisce ad alimentare emozioni distruttive in persone in cerca di emulazione di qualche modello pseudo vincente comunque sia.
E’ ovvio che i più deboli e fragili, dal punto di vista dell’equilibrio psicologico ed etico, saranno contagiati da questi incessanti stimoli e quotidiane sollecitazioni. La gioventù in primo luogo, ma non solo. Come possiamo pretendere allora di non avere una società non malata e una gioventù non violenta, aldilà di dimensioni fisiologiche?
Non ci rendiamo conto che ci stiamo scavando la fossa con i nostri stessi nefasti interessi, le nostre perverse curiosità?
Inoltre, mi domando: che responsabilità morali hanno tutti i produttori (editori, giornalisti, registi, scrittori, inventori di videogiochi… ) di questa spazzatura psicologica? Non basta definirla espressione artistica, informazione, intrattenimento per salvarsi la coscienza.
E, visto che si parla spesso di manipolazioni delle menti, di condizionamenti e dipendenze, mi chiedo ancora: non è allora anche tutto questo una forma di plagio, finalizzato al businnes?
Scrivi Commento - Commenti: 17 |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24