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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi del 21/04/2010

VOLENTI O NOLENTI

Post n°770 pubblicato il 21 Aprile 2010 da Praj
 

La sofferenza appartiene alla dimensione personale. Anche il dolore che può comportare e dimostrare la nostra inadeguatezza di fronte al dolore altrui, il nostro sentirci impotenti, incapaci... fa parte del nostro cammino di trasmutazione coscienziale. E' inevitabile, perchè è necessario.
Per quanto si possa entrare in empatia con l'altro, per quanto si possa stargli vicino, aiutarlo al meglio delle nostre possibilità umane... avvertiamo che c'è un punto in cui di più non si può fare. L'altro rimane alla fine sempre solo con il suo dolore. Lo stesso vale per noi.
Avrà pure il conforto, l'amore, l'amicizia intono a sè, nel migliore dei casi, ma in sostanza sarà solo di fronte all'esperienza interiore che dovrà viversi.

Questo solitario soffrire serve a farci crescere dentro, a conoscere più a fondo la nostra natura essenziale, la nostra vera identità. Se non ci fosse il dolore si resterebbe in superficie, ci attaccheremmo solo alla dimensione egoica del nostro esistere, perdendo l'occasione di conoscerci più profondamente. La sofferenza ci obbliga invece a guardare con una prospettiva diversa il senso della Vita, volenti o nolenti.



 
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