Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
|
Area personale
- Login
Menu
Ultimi commenti
Cerca in questo Blog
Citazioni nei Blog Amici: 154
Disclaimer:
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.
Messaggi del 11/12/2010
L'ecologia interiore, a mio modesto parere, non è meno importante dell'ecologia ambientale.
Per applicarla, bisognerebbe fare la raccolta differenziata dei propri rifiuti mentali, regolarmente. Andrebbero dunque separati e riciclati i pensieri di plastica, le idee di latta, le riflessioni di vetro, per ricavarne mate...riali mentali meno rigidi, più adeguati ai tempi. Devono poi essere bruciati e inceneriti i sentimenti negativi, incancrenitesi, che non possono diventare humus per concimare nuovi territori spirituali, fertili spazi di consapevolezza. Anche i pensieri tratti dalla carta possono offrirsi al riciclo per stimolare interessanti prospettive e significativi ricordi esperienziali.
Occorrono, dunque, per applicarsi ad una ecologia risanatrice dell'ambiente interiore, un termo-valorizzatore interno, umanamente e spiritualmente equilibrato ed efficace, sempre efficiente, da accompagnarsi ad una discarica per le catarsi delle nevrosi formatesi con materiali confusi e indifferenziati.
Infine, condizione essenziale e di base, non dovrebbe mai mancare la sensibilità e attenzione, riguardo allo spreco di risorse mentali ed emotive.
Per applicarla, bisognerebbe fare la raccolta differenziata dei propri rifiuti mentali, regolarmente. Andrebbero dunque separati e riciclati i pensieri di plastica, le idee di latta, le riflessioni di vetro, per ricavarne mate...riali mentali meno rigidi, più adeguati ai tempi. Devono poi essere bruciati e inceneriti i sentimenti negativi, incancrenitesi, che non possono diventare humus per concimare nuovi territori spirituali, fertili spazi di consapevolezza. Anche i pensieri tratti dalla carta possono offrirsi al riciclo per stimolare interessanti prospettive e significativi ricordi esperienziali.
Occorrono, dunque, per applicarsi ad una ecologia risanatrice dell'ambiente interiore, un termo-valorizzatore interno, umanamente e spiritualmente equilibrato ed efficace, sempre efficiente, da accompagnarsi ad una discarica per le catarsi delle nevrosi formatesi con materiali confusi e indifferenziati.
Infine, condizione essenziale e di base, non dovrebbe mai mancare la sensibilità e attenzione, riguardo allo spreco di risorse mentali ed emotive.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24