Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi del 04/02/2012

NIENTE SUCCEDE PER CASO

Post n°1313 pubblicato il 04 Febbraio 2012 da Praj
 

E' stato affermato in un gruppo di discussione da un autorevole esponente del neo advaita contemporaneo: Nella realizzazione di ciò che si è non c'è più il senso di qualcuno che fa quello che si fa, quindi è chiaro che ogni azione che si svolge attraverso qualsiasi forma non può essere diversa da quello che è.
Nessun altra azione POTREBBE o PUO’ avvenire diversa da quello che ha fatto. Questo non è ciò che ciò che lui (Praj) vedeva e questo era chiaro dal modo da il modo in cui ha affermato quelo che ha detto come se QUALCUNO qui AVESSE POTUTO o AVREBBE DOVUTO dire quanto è stato detto in modo diverso.
Praj stesso non può dire nulla di diverso da ciò che dice, come non c'è nessuno in quella forma che dice nulla, l'azione che si manifesta come dire avviene attraverso quella forma come fa con tutte le sue forme. Si tratta di un atto della coscienza, l'azione impersonale che si manifesta.
 
***
 
L'unico punto in cui "dissento" è che la forma "Praj", o altre quando sono consapevoli (ovvero agiscono da un senso impersonale) possono far accadere cose, dare risposte diverse, che se fossero in uno stato di sonnambulismo coscienziale (stato egoico).
Certamente non possono attribuire alla loro personalità l'evento, ma la loro presenza nel ciò che è, nel ciò che sta accadendo, da luogo a varianti e possibilità che altrimenti non accadrebbero.
Quindi, qui non c'è qualcuno che rivendica paternità personali sull'agire, ma riconosce effetti di una co-creazione (determinata ovviamente dall'Unica Coscienza) dovuta all'essere semplicimente presenti all'accadere, al manifestarsi dei fenomeni dentro la Coscienza stessa.

Non penso che si possa dire, ad esempio, che la forma "Ramana Maharshi" esprima azioni come l'ultima delle forme inconsapevoli, pur essendo entrambe espressioni fenomeniche dello stesso Noumeno.
Lo so che anche questa differenziazione è volontà del Tutto, ma lo è pure l'aspirazione a far si che questo dislivello diminuisca, trovi una armonizzazione sempre più ampia. Se ciò non fosse non ci sarebbe interessee al confrontarsi, al trasformare in senso evolutivo.
Tutto questo chiaramente è ciò che deve Essere, è "Volontà Divina".



 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963