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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi del 27/05/2012
Il suicidio è una via disperata di fuga che non ha un senso, che rimanda soltanto la comprensione profonda, rispetto al viaggio interiore che dobbiamo necessariamente compiere per conoscere veramente chi siamo. Dico questo con tutto il rispetto e compassione per coloro che lo attuano.
E' solo il senso dell'ego che dovrebbe andarsene e morire: non il corpo-mente che è lo strumento datoci per realizzare la comprensione.
E' proprio quel difficilissimo passaggio, in cui non sappiamo più cosa fare, che andrebbe affrontato con coraggio e fiducia, nonostante tutto quello che ci sta dolorosamente accadendo.
Allora potremmo aprirci a nuove realtà che ora, purtroppo, non vediamo e sentiamo.
E' solo il senso dell'ego che dovrebbe andarsene e morire: non il corpo-mente che è lo strumento datoci per realizzare la comprensione.
E' proprio quel difficilissimo passaggio, in cui non sappiamo più cosa fare, che andrebbe affrontato con coraggio e fiducia, nonostante tutto quello che ci sta dolorosamente accadendo.
Allora potremmo aprirci a nuove realtà che ora, purtroppo, non vediamo e sentiamo.
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Siamo tutti allenatori, suggeritori, tutti esperti di tutto e criticoni sempre e comunque. Chiaramente, in tempi di crisi questo costume viene ancor di più in evidenza.
E allora: questo sì, perchè interessa a me; questo no, perchè fa comodo a te. E taglia di qui, aumenta di là, cambia lì, togli là...
Questo paese, dal punto di vista politico e psicologico, a volte mi appare come un gigantesco manicomio a cielo aperto, un mondo di ultras individualisti senza il senso della comunità, una realtà caotica al limite dell'ingovernabilità.
Allora mi domando: tutto il mondo è paese o è una caratteristica prevalentemente nostrana?
E allora: questo sì, perchè interessa a me; questo no, perchè fa comodo a te. E taglia di qui, aumenta di là, cambia lì, togli là...
Questo paese, dal punto di vista politico e psicologico, a volte mi appare come un gigantesco manicomio a cielo aperto, un mondo di ultras individualisti senza il senso della comunità, una realtà caotica al limite dell'ingovernabilità.
Allora mi domando: tutto il mondo è paese o è una caratteristica prevalentemente nostrana?
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24