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Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi del 29/08/2012
A chi nulla trattiene in sé la ragione delle cose appare chiara.
Egli si muove come l’acqua, sta quieto come uno specchio, risponde come un’eco. Perciò la sua Via (Tao) è di conformarsi alle creature. Le creature s’allontanano dal Tao, ilTao non s’allontana dalle creature. Chi ben si conforma al Tao non si serve né d’orecchi né d’occhi, né di forza né di mente. È inappropriato volersi conformare al Tao e cercarlo per mezzo della vista, dell’udito, della forma e della sapienza. Quando lo si contempla davanti, ecco che subito è dietro, più si dispende più è pieno, [...] non si sa dove sia. Non è cosa che chi vi mette intenzione possa allontanare e chi non vi mette intenzione possa avvicinare. Vi si perviene solo nel silenzio e vi perviene solo chi lo perfeziona nella propria natura. Sapere e obliare le passione, essere capace e non agire, è la vera sapienza e la vera capacità.
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Insieme alla meditazione, continuiamo l’auto indagine sulla nostra avidità spirituale che continua a fare capolino ogni volta che pensiamo di avere finalmente “trovato”. Come manipolo la realtà interiore ed esteriore? Cosa faccio quando non
ottengo quello che voglio? Quando rispondiamo a queste domande, queste ci rivelano alcune delle credenze più profonde e fondamentali che possiamo “smontare” con l’autoindagine.
Il desiderio per la liberazione, come ostacolo.
La più grande trappola è chiaramente il nostro desiderio profondo per la liberazione.
Domande come: “Cosa voglio realmente?”, “Cosa voglio più della vita?” sono state date da ogni insegnante a ogni studente. Inizialmente abbiamo bisogno di rispondere a queste domande per focalizzare la nostra mente, ma quando ciò è accaduto, quello di cui abbiamo bisogno è lasciare di nuovo tutto il nostro desiderare a Dio. E come possiamo arrendere il desiderio per la nostra liberazione?
Osservando, guardando la realtà diritta negli occhi e vedendo che non ci sono errori, in nessun luogo, che tutto è come dovrebbe essere. Che l’arrendersi stesso è parte dell’illusione. Tutto è ed è sempre stato nelle mani di Dio. Contemporaneamente arrendiamo la mente e ci lasciamo andare energeticamente nell’immobilità di Adesso. (Rani Willems)
Tratto da: http://www.innernet.it/nulla-da-fare-e-nessun-luogo-dove-andare/
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:33
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il 09/07/2023 alle 12:31
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il 09/07/2023 alle 12:28
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il 09/07/2023 alle 12:24