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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi del 28/01/2013
Post n°1834 pubblicato il 28 Gennaio 2013 da Praj
Con l'espressione latina super partes (al di sopra delle parti) si designa la possibilità di porsi al di sopra delle parti, ovvero assumere una posizione neutrale. (Wikipedia).
Chi può essere allora davvero in tale stato? Solo colui che, non identificato con alcuna parte, è Testimone neutrale di ciò che vede e sente. Non può dunque essere una posizione mentale che, per definizione, è sempre soggettiva e relativa.
E' chi mai può essere in questa condizione di Coscienza sovramentale?
Solo colui che è "morto" a se stesso. In India costui è chiamato Jvanmukta. In Occidente, pochissimi, concepiscono che esista addirittura un tale grado di consapevolezza: non si ha nemmeno l'idea che una cosa del genere possa esistere. Questo pure in ambito religioso.
Solo la Mistica, non certamente una forma culturale o qualunque ideologia, può accedere direttamente a questa dimensione trascendente, realmente super partes.
Chi può essere allora davvero in tale stato? Solo colui che, non identificato con alcuna parte, è Testimone neutrale di ciò che vede e sente. Non può dunque essere una posizione mentale che, per definizione, è sempre soggettiva e relativa.
E' chi mai può essere in questa condizione di Coscienza sovramentale?
Solo colui che è "morto" a se stesso. In India costui è chiamato Jvanmukta. In Occidente, pochissimi, concepiscono che esista addirittura un tale grado di consapevolezza: non si ha nemmeno l'idea che una cosa del genere possa esistere. Questo pure in ambito religioso.
Solo la Mistica, non certamente una forma culturale o qualunque ideologia, può accedere direttamente a questa dimensione trascendente, realmente super partes.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:33
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il 09/07/2023 alle 12:31
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il 09/07/2023 alle 12:28
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