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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi del 01/07/2023
Sì, sì sono libero... eppure tutto accade per come deve e può essere, adesso. Se osservo bene, tuttavia, constato che dove e quel che ora sono, è un frutto incredibile d'interazioni, scelte e rifiuti che non so fino a che punto abbia potuto determinare. Sento che è stato un flusso costante di eventi, un accadere continuo sul quale ho messo il cappello come fosse una mia presunta gestione delle cose, come un fare e pensare personale, che in realtà non era.
A questo punto però, per me, questo dilemma sulla libertà non ha più importanza, visto che ciò non cambia nulla del ciò che è, di ciò che sta accadendo. Lascio allora la mente ai suoi giochi, vivendo invece al meglio ciò che m'accade. Resta in ballo solo qualche residuale meditazione esistenziale, anch'essa figlia di quel misterioso accadere...
A questo punto però, per me, questo dilemma sulla libertà non ha più importanza, visto che ciò non cambia nulla del ciò che è, di ciò che sta accadendo. Lascio allora la mente ai suoi giochi, vivendo invece al meglio ciò che m'accade. Resta in ballo solo qualche residuale meditazione esistenziale, anch'essa figlia di quel misterioso accadere...
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Per quanto si eviti di parlarne, la si esorcizzi, la si rimuova, la paura della morte rimane la più fedele delle compagne. Non ti abbandona fino a che non cadi nelle sue braccia e le lasci inevitabilmente il corpo. Quel che poi ne sarà di te è un mistero sul quale anch'essa non ha potere, perchè è solo uno strumento docile a servizio di una forza che la trascende. È bene dunque accettarla.
Abbi dunque Fede in quel Mistero che ti ha generosamente creato e ti richiama imperscrutabilmente a Sè. In Fiducia allora, lasciare il corpo, potrebbe essere anche una festa per un ritorno a Casa, dopo una esperienza umana che dovevi fare, per dei motivi che puoi solo immaginare, ma ora non ti è possibile sapere.
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Post n°3133 pubblicato il 01 Luglio 2023 da Praj
Sarebbe una buona cosa non confondere l'identificazione personale funzionale, pratica, giocosa, con l'identificazione egoica, psicologica, spirituale.
Una è necessaria, diciamo quasi obbligatoria per vivere nel mondo, per gestire relazioni convenzionali, sociali e formali tra gli individui; l'altra è una sovrapposizione superflua che crea soprattutto problemi, divisioni, conflitti...
Lo stesso vale per la mente egocentrica di cui l'identificazione non funzionale è un effetto inconsapevole.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24