Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi di Giugno 2011

LA RISPOSTA

Post n°1026 pubblicato il 30 Giugno 2011 da Praj
 

Il cervo chiese al lupo: "O Lupo, che conosci tutti i segreti del bosco, che cos'è il senso della vita?". 
E il lupo rispose, ma nessuno sentì la risposta.




 
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PRESENZA

Post n°1025 pubblicato il 30 Giugno 2011 da Praj
 

Un uomo fu salvato dai Vigili del Fuoco dal suo letto in fiamme.
Quando gli chiesero come il fuoco fosse iniziato, lui rispose:
"Non lo so. Era già acceso quando mi sono coricato".


 


 
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CALOR VISSUTO

Post n°1024 pubblicato il 29 Giugno 2011 da Praj
 

Non dimentico ciò che fu
altrimenti non potrei raccontare sogni
ma posso dimenticare l'adesso
per seguire avido d'amor palese
quei passi del tempo per me segnati
che lasciano tracce intrise
di fantastici rintocchi interni
risuonanti di un calor vissuto
che nessun vento potrà mai disperdere.




 
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NE' COMPARSA NE' PROTAGONISTA

Post n°1023 pubblicato il 29 Giugno 2011 da Praj
 

Né comparsa né protagonista
come sagoma d'ombra
disegnata da una luce arcana
senza sostegni e appigli
e attraversato da pensieri
presi al monte della pietà
calco una scena curvilinea
scritta con labile inchiostro
su una nuvola passeggera
andando fragile incontro
ad uno sconfinato orizzonte.



 
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NON VA E NON VIENE

Post n°1022 pubblicato il 28 Giugno 2011 da Praj
 

Quando la Verità è stata vista nel cuore non cè nulla da acquisire e nulla da evitare.
Un tale Essere non viene in esistenza nè ne esce, sebbene sembri andare e venire agli occhi dell'osservatore.
 (estratto dallo Yoga Vasistha)



 
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LA GRANDE VIA

Post n°1021 pubblicato il 28 Giugno 2011 da Praj
 

La Grande Via è piana e non è lontana.
Coloro che la cercano lontano, prima vanno e poi tornano.

(Wen Tzu, testo classico taoista)


 
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NON C'E' DONO PIU' GRANDE

Post n°1020 pubblicato il 27 Giugno 2011 da Praj
 

L'amorevolezza è forse la forma principale della compassione. Questa non si attua se siamo focalizzati su ciò che fanno altre persone, su come possiamo assecondarle o su come difenderci dai loro atti.
Non si può attuare se ergiamo una barriera di pensieri intorno al nostro sentire più profondo.
Sia l'amorevolezza che la compassione, na
scono però, necessariamente, dalla comprensione: ovvero, quando si è dissolto il senso di essere una entità separata. E' quando ci liberiamo da questo senso egoistico che possiamo vedere il mondo con chiarezza e senza proiezioni personali o esasperazioni emotive interessate a soddisfare solo le nostre esigenze particolari.
Se capiamo che gli atti e scelte che si esprimono attraverso di noi non sono le nostre azioni, e che le azioni che succedono attraverso altre entità umane non sono le loro azioni, anche se sembrano influire su di "noi", realizziamo la profonda comprensione che ciò che esiste in tutti gli esseri, ciò che genera ogni azione, è una Unica Coscienza. Se non facciamo ritorno al nostro cuore e a questa consapevolezza, non riusciamo davvero a vivere con compassione e amorevolezza. Perdiamo la connessione con lo spirito unitario. Quando siamo invece nel centro del cuore e nella consapevolezza, ci troviamo nel Silenzio da cui proviene ogni sentimento: nel Cuore del Coscienza. La compassione dunque si esprime sempre in assenza di giudizi, colpe e condanne. Emerge nell'animo quando l'ira e le inquietudini, le emozioni negative, non sono presenti almeno in modo rilevante.
Si manifesta nell'animo soprattutto quando perdoniamo noi stessi e gli altri.
E, affinché la Grazia dell'amorevolezza possa discendere e donarsi, è importante prima aver completato il percorso del perdono e dell'accettazione. Non possiamo creare direttamente l'amorevolezza senza esserci spogliati dall'arroganza del senso dell'ego. Perché essa – la compassione - può fare la sua comparsa solo quando siamo dis-identificati da quel "noi" egoistico, egocentrico. Per cui, prima accade questo staccarsi dal senso dell'ego e, conseguentemente, succede l'aprirsi all'Amore per noi e per il Tutto.
Quando scopriamo questa dimensione entriamo, di fatto, nel mondo dell'Amore consapevole. Il dare e il ricevere allora accadono senza sforzo, naturalmente.
Quando sorgono amorevolezza e compassione naturalmente, è certo che si è baciati dalla Grazia. Non c'è dono più grande di questo.



 
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SUL NON GIUDICARE

Post n°1019 pubblicato il 26 Giugno 2011 da Praj
 

Sulla retorica del non giudicare... questa è la mia opinione.
Il puro non giudizio è un mito, perchè spesso il giudicare avviene nostro malgrado, involontariamente. Va anche detto che il giudizio, anche se solo pensato e non espresso a parole, è sempre giudizio. La mente è paradossalmente astuta quando inconsapevolmente giudica chi giudica.
Il punto invece, secondo me, non sta nel giudicare o meno, ma nel non identificarsi con i giudizi. Essi vanno osservati e lasciati andare, senza giustificarli dando loro energia. Casomai, la virtù sta nel non indulgere in essi, oltre che riconoscerli come tali. Sta nel non fondare le nostre relazioni sul pregiudizio o giudizio cristallizzato. Tutti giudicano, chi più chi meno, anche se Santi e Maestri, anche se nell'animo di costoro ci sono sempre compassione e comprensione che vanno oltre qualsiasi giudizio detto o pensato.




 
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QUANDO DISCUTETE...

Post n°1018 pubblicato il 26 Giugno 2011 da Praj
 

Quando discutete, non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che aumentino la distanza. Arriverà un giorno in cui sarà così tanta che non riuscirete più a trovare la strada del ritorno.
( Meher Baba )



 
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AUTOINGANNO

Post n°1017 pubblicato il 25 Giugno 2011 da Praj
 

L'ennesima balla che lo spiritualista zelante si racconta: non giudico,  osservo soltanto... le magagne... degli altri.



 
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TI TIRANO LE PIETRE

Post n°1016 pubblicato il 25 Giugno 2011 da Praj
 
Tag: Parodia

Tu sei sveglio e ti tirano le pietre.
Se tu dormi ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei vero e ti tirano le pietre
Non sei vero e ti tirano le pietre
Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!

Sarà così
finché vivrai
Sarà così

Se t'impegni, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, capire tu non puoi
se è bene o male quello che fai.
Tu sei gaio e ti tirano le pietre.
Tu sei chiuso e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!

Sarà così
finché vivrai
Sarà così

Tu sei stronzo e ti tirano le pietre.
Se tu scherzi ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei saggio e ti tirano le pietre
Tu sei sciocco e ti tirano le pietre
Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!

Sarà così
finché vivrai
Sarà così

********

Parodia della canzone PIETRE di Gian Pieretti - By Prajnaram



 
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LA' TI ATTENDE

Post n°1015 pubblicato il 24 Giugno 2011 da Praj
 

Il destino ti attende sulla strada che hai fatto per evitarlo.
(Anonimo)

 
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IL CRONICO

Post n°1014 pubblicato il 24 Giugno 2011 da Praj
 

Per paura di non poter reintegrare lo stato di sonno, la macchina (biologica umana) ha imparato a difendersi contro lo stato di veglia. Ogni individuo ha un meccanismo di difesa particolare, chiamato il cronico, che si accende quando la macchina è minacciata di risveglio. (E.J. Gold)

 
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CREATORI DI REALTA'

Post n°1013 pubblicato il 23 Giugno 2011 da Praj
 

Noi vediamo la realtà delle cose in misura distorta e proporzionata agli stati emotivi che stiamo vivendo. Proiettiamo dunque il velo delle nostre emozioni sull'accadimento in cui siamo coinvolti o che osserviamo. Questo succede, per esempio, quando siamo pervasi da un desiderio sessuale e vediamo l'altro come un oggetto relativo al nostro desiderare; quando siamo interessati a fare soldi e nell'altro scrutiamo la possibilità che può offrirci dandoci un'occasione in tal senso; quando abbiamo dell'ansia addosso e la tranquillità di uno che fa le cose con lentezza c'infastidisce. Così succede con la paura, con la rabbia, con la gelosia ed ogni genere di sentimenti ed emozioni. Non vediamo più le cose per come sono ma per quello che ci interessa o abbiamo timore che siano. Ognuno perciò vive una sua realtà pur partecipando allo stesso evento.
Perdendo la relazione con la realtà del ciò che è, diveniamo decisamente orientati e condizionati dalle aspettative e dai ricordi che ci portiamo appresso. Non siamo più presenti e attenti a ciò che stiamo realmente vivendo, incontrando, ascoltando... non siamo dunque realmente lì, ma altrove, con la testa.
Quindi è sempre bene ricordare che siamo noi a colorare le situazioni con il nostro umore, con il nostro stato di coscienza. Perciò il nostro approccio e atteggiamento verso mondo è determinante per farcelo apparire in un modo invece che in un altro. Allora possiamo colorare come vogliamo il mondo, possiamo dipingerlo positivamente, se lo vogliamo. In questo senso si dice che noi siamo creatori della nostra Realtà.



 
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YIN & YANG

Post n°1012 pubblicato il 23 Giugno 2011 da Praj
 

Nell'amore per Te stesso
il tuo cuor si fa riflesso...
Se ti specchi dappertutto
allor non c'è più bello e brutto.
(♥)



 
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STUPORE INFINITO

Post n°1011 pubblicato il 22 Giugno 2011 da Praj
 

Era di notte… accadde Qualcosa… Non ero sveglio, ma nemmeno addormentato.
Immerso nell’eterea dimensione che sta tra terra e cielo, un lampo di Coscienza illuminò un centro superiore del mio essere presente:m’apparve il Reale. Il vaso che mi conteneva si era rotto per sempre. Ora sapevo davvero di non sapere e sentivo d’essere quello spazio senza confini, quel guizzo di luce di una ineffabile Unità radiante. Uno stupore infinito mi coglieva, istante dopo istante.
La farfalla variopinta del mio corpo-mente, in quel momento glorioso, poteva librarsi leggera… aveva lasciato il bozzolo e uno strisciante passato, ora cercava tra i fiori del mondo nature come lei passeggere, con sereno posarsi d’ali di confidar sui loro petali il segreto echeggiante di quel lucido incanto.
Inebriato da tanta apertura silenziosa e sconfinata potevo vedere il mondo con l’occhio di un mistico, grato, candido e beato.
Non vedevo più attraverso buchi di una serratura fatta di personale identità.
Ah!…Com’era semplice la vita, senza l’intrusione greve di quel tiranno egomaniaco annidato nella mente tesa che prima dominava altero. Tutto allora si rivelava armonioso mutamento, fluente e naturale trasformazione…
lo riconoscevo senza paura, diveniva sempre più chiaro che era continuamente in atto un gioco caleidoscopico di forme e energie interdipendenti che si riflettevano vibranti tra loro… Così accade in me, accade in te, proprio dove respiriamo adesso, dentro un materno Tutto.
Ma Io Sono per aver udito la sorgente del suono, per aver osservato la pura visione, anche se dai pensieri cangianti sembra che l’apparenza sia regina,
Io Sono Uno e sono nessuno in quel punto del non essere,occhio del ciclone, che mai può perdersi nella periferia vorticosa... sono perno morto alla morte, sono il centro di un'illusione intorno alla quale ruota un’esistenza straordinariamente sognante.


 
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FURBERIE DELL'EGO

Post n°1010 pubblicato il 21 Giugno 2011 da Praj
 

Se non si è consapevoli e onesti con se stessi, può anche accadere che l'ego si racconti che "tutto accade..." per continuare a farsi i cavoli suoi, illudendosi e illudendo di essere arreso al Divino, quando in realtà si è confezionato una furba ideologia di comodo per autogiustificare ogni azione, sempre e comunque, con un brillante: tanto non sono io che faccio... accade!
E' vero che tutto accade, ma c'è una una comprensione di ciò illuminata dallo spirito e una comprensione letterale, egoica. Cosa fare per distinguerle? Guardarsi sinceramente nello specchio della Coscienza e dirsi: sono vero o ancora mi sto imbrogliando?


 
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ETERNA COMPASSIONE

Post n°1009 pubblicato il 21 Giugno 2011 da Praj
 

Anche se il deserto relazionale avanza, incredibilmente, la pioggia della compassione non rinuncia a scendere per incontrare semi assetati d'Amore.


 
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PIOVE SAGGEZZA

Post n°1008 pubblicato il 20 Giugno 2011 da Praj
 

Piovono gocce di saggezza a non finire su questa sconfinata terra virtuale, nuovo orizzonte per speranze antiche.
Feconderanno in tanti fiori vivi e colorati o verranno assorbite, morenti, da un immenso deserto di caratteri digitali, quelle superbe parole, così fiere così fragili?



 
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TESTA NELLA SABBIA

Post n°1007 pubblicato il 20 Giugno 2011 da Praj
 

Per nascondere la testa nella sabbia dobbiamo rimanere in ginocchio. (Anonimo)


 
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