Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
|
Area personale
Menu
Ultimi commenti
Cerca in questo Blog
Disclaimer:
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.
Messaggi di Agosto 2012
Credo che se vogliamo cambiare il mondo per viverci meglio non ci convenga discutere di rapporti di natura politica, inevitabilmente dualistici e pieni di soggetti e oggetti, né dei loro rapporti reciproci; e nemmeno adottare programmi pieni di cose che gli altri devono fare.
Questo tipo di approccio, secondo me, parte dalla fine scambiandola per l'inizio. I programmi di natura politica sono importanti prodotti finali della Qualità sociale, ma sono efficaci solo se è valida la struttura soggiacente dei valori sociali. I valori sociali sono giusti soltanto se sono giusti quelli individuali. Il posto per migliorare il mondo è innanzitutto nel proprio cuore, nella propria testa e nelle proprie mani; è da qui che si può partire verso l’esterno.
Tratto da: "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert M. Pirsig - Ediz. Adelphi
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
il cuore dell'autentica realizzazione spirituale è questo: non c'è nulla da meditare.
In cosa consiste l'arte della meditazione in cui non c'è nulla da meditare? L'insegnamento risponde così: è dimorare senza sforzo nello stato naturale.
da: http://www.meditare.it/forum/archivio/meditazione_ati.htm
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Ci sono parole che, come diamanti imperituri, attraversano il tempo e risplendono eterne. Il lucente messaggio che riflettono viene colto dagli uomini sensibili e acuti di ogni epoca. Sono semi di verità che si depositano nei loro cuori.
Sono parole che amano la condivisione per fiorire.
Altre invece - le grige e false parole della chiassosa cronaca mondana - si disperdono quasi subito, come la polvere che non lascia traccia alcuna, se non nello spazio di una effimera e opaca esistenza interiore.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
A chi nulla trattiene in sé la ragione delle cose appare chiara.
Egli si muove come l’acqua, sta quieto come uno specchio, risponde come un’eco. Perciò la sua Via (Tao) è di conformarsi alle creature. Le creature s’allontanano dal Tao, ilTao non s’allontana dalle creature. Chi ben si conforma al Tao non si serve né d’orecchi né d’occhi, né di forza né di mente. È inappropriato volersi conformare al Tao e cercarlo per mezzo della vista, dell’udito, della forma e della sapienza. Quando lo si contempla davanti, ecco che subito è dietro, più si dispende più è pieno, [...] non si sa dove sia. Non è cosa che chi vi mette intenzione possa allontanare e chi non vi mette intenzione possa avvicinare. Vi si perviene solo nel silenzio e vi perviene solo chi lo perfeziona nella propria natura. Sapere e obliare le passione, essere capace e non agire, è la vera sapienza e la vera capacità.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Insieme alla meditazione, continuiamo l’auto indagine sulla nostra avidità spirituale che continua a fare capolino ogni volta che pensiamo di avere finalmente “trovato”. Come manipolo la realtà interiore ed esteriore? Cosa faccio quando non
ottengo quello che voglio? Quando rispondiamo a queste domande, queste ci rivelano alcune delle credenze più profonde e fondamentali che possiamo “smontare” con l’autoindagine.
Il desiderio per la liberazione, come ostacolo.
La più grande trappola è chiaramente il nostro desiderio profondo per la liberazione.
Domande come: “Cosa voglio realmente?”, “Cosa voglio più della vita?” sono state date da ogni insegnante a ogni studente. Inizialmente abbiamo bisogno di rispondere a queste domande per focalizzare la nostra mente, ma quando ciò è accaduto, quello di cui abbiamo bisogno è lasciare di nuovo tutto il nostro desiderare a Dio. E come possiamo arrendere il desiderio per la nostra liberazione?
Osservando, guardando la realtà diritta negli occhi e vedendo che non ci sono errori, in nessun luogo, che tutto è come dovrebbe essere. Che l’arrendersi stesso è parte dell’illusione. Tutto è ed è sempre stato nelle mani di Dio. Contemporaneamente arrendiamo la mente e ci lasciamo andare energeticamente nell’immobilità di Adesso. (Rani Willems)
Tratto da: http://www.innernet.it/nulla-da-fare-e-nessun-luogo-dove-andare/
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Se in una crisi personale si è entrati senza conoscere bene il motivo per cui è successa, per uscirne davvero si deve profondamente capirla.
Il guaio è che sovente, chi è entrato in
Se ogni crisi è pur tuttavia occasione di trasformazione, si rivela utile solo se ha fecondato davvero maggior comprensione. Cambiare solo formalmente è come fare un giro di giostra in tondo, senza evolversi.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Le persone sciocche perché hanno da dire qualcosa.
(Anonimo)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Non a caso l'esempio, soprattutto personale, è ritenuto migliore di tanti proclami e tante chiacchiere.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Una preghiera, una meditazione, un rituale... quando è fatto per consuetudine, per abitudine, senza partecipazione e intensa presenza, ha poco o nessun senso, nessun valore, nessun potere o efficacia.
E' meglio dunque impiegare quel tempo altrimenti visto che, queste attività fatte meccanicamente, sono solo uno spreco di energie, sono effettivamente sterili.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Per esser completa, la realizzazione deve coinvolgere tre livelli – testa, cuore e pancia – perché potresti avere una mente molto luminosa e illuminata, e conosce
Tratto da: "La danza del vuoto", Piena realizzazione del Sé,
di Adyashanti - Edizioni Tecniche nuove
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
L'insegnamento deve diventare una conoscenza vivente i tutte le proprie attività quotidiane.
Questo è nell'essenza della pratica, ed oltre a questo non c'è niente altro di particolare che debba essere fatto. (Namkhai Norbu, Maestro Dzogchen)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Fortunatamente alcuni, in qualche modo, se ne rendono conto e ciò mitiga gli effetti della follia generale.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Gli occhi vedono il mondo colorato; respiro, tocco, sento, parlo, cammino...
Che miracolo assistere e partecipare a tutto ciò, comunque sia!
Non posso che ringraziare con tutto il mio cuore la Misteriosa Forza che mi concede
e rinnova l'accesso a questo esserci quotidiano, non dato mai per scontato.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24