Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi di Novembre 2013

PURO SILENZIO

Post n°2200 pubblicato il 27 Novembre 2013 da Praj
 

Questo non è un qualche strano linguaggio esoterico di qualche strana filosofia new age o di qualche religione o credenza. Non c’è niente di mistico qui. Ci sono solo queste parole e te e il silenzio. Questo è reale, adesso. Questo è proprio qui in te, in ogni singolo momento della tua vita. Questo silenzio ti contiene, Contiene il tuo essere. Questo silenzio fa sì che l’intero universo esista. Tutta l’esistenza, tutto quello che è, tutta la materia e l’energia, tutto il pensiero, sono contenuti in questo silenzio.
Questo è ciò che alcuni hanno chiamato Verità, Infinito, Realtà, Illuminazione, Nulla, Dio, Vero Sé, Coscienza e Amore.
Questo è un mistero che va al di là della mente, al di là di quello che il cervello umano può comprendere.
Come in un bellissimo diamante ne possiamo vedere solo alcune facce per volta. Apparentemente questo mistero è molto di là delle nostre consuete capacità di capire, di conoscere. E tuttavia è contenuto proprio dentro di noi.
In tutto questo la meraviglia più grande è che tu ed io, diversamente da tutte le altre forme di vita del pianeta, siamo capaci di essere consciamente consapevoli di questa realtà, ora. Sì tu sei consapevole di questo, anche se forse non ci credi. Forse non te ne sei ancora reso/a conto. Questa nostra consapevolezza, questa coscienza dell’essere, è il silenzio stesso.
Tutto quello di cui hai bisogno, tutto quello che cerchi, tutto quello che speri e desideri è contenuto in questo silenzio. Per realizzarlo non devi fare altro che fermarti ed essere!
C’è solo questo: Puro Silenzio. Benvenuti amici!

(Anonimo)



 
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L'IMPOSSIBILE EVASIONE

Post n°2199 pubblicato il 26 Novembre 2013 da Praj
 

Per quanto si facciano astrazioni su astrazioni, non si evade dal ciò che è.
Anche l'astrazione viene assorbita dalla Realtà che tutto include. Se lo vedi però non puoi che ridere dei grotteschi tentativi dell'ego d'inventarsi mondi che sono solo il contraltare psicologico della sua miseria esistenziale.




 
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LA SOFFERENZA CI PARLA...

Post n°2198 pubblicato il 25 Novembre 2013 da Praj
 

Fino a che non riconosco chi sono veramente, la mia vita sarà in gran parte guidata da ciò che ho paura. Temendo la debolezza lotto per il controllo, temendo l'intimità combatto per essere distaccato, temendo la sottomissione cerco di essere dominante e se temo di essere ordinario tento di essere speciale.
Se smetto di etichettare la sofferenza come sbagliata e di mia proprieta, è possibile permetterle di essere energia in una certa forma e può allora iniziare ad avere una sua fragranza che può intensamente condurmi internamente alla presenza. La natura stessa della sofferenza mi parla profondamente di un'altra possibilità. Attraverso il desiderare il piacere e lo sfuggire dal dolore recido la possibilità che questo avvenga.
(Tony Parsons)




 
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DI RESPIRO IN RESPIRO

Post n°2197 pubblicato il 25 Novembre 2013 da Praj
 

Ostinarsi a voler andare là dove non siamo destinati è la causa fondamentale di ogni malessere. La domanda allora è: dov'è dunque saremmo destinati ad andare?
Smetti di domandartelo e ti troverai immediatamente sulla giusta Via. Cammina dunque fiducioso verso il tuo Destino, lasciando alle spalle le resistenze dettate da appuntamenti che non ti appartengono, che ti hanno solo appesantito la Vita.
Sii solo presente ai passi che stai facendo; falli con leggerezza e il tuo Destino ti viene mostrato di respiro in respiro.





 
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QUALE CONOSCENZA?

Post n°2196 pubblicato il 24 Novembre 2013 da Praj
 

I medici usano farmaci di cui si conosce poco per curare malati di cui si conosce ancor meno in esseri umani di cui non si conosce niente. (Voltaire)



 
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DALLA FELICITA' ALL'AMORE

Post n°2195 pubblicato il 23 Novembre 2013 da Praj
 

Si cerca l'amore per trovare la felicità,
mentre andrebbe cercata la Felicità per trovare l'Amore.





 
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FUOCO SACRO

Post n°2194 pubblicato il 23 Novembre 2013 da Praj
 

Non sfuggire la sofferenza. Hai bisogno di una sofferenza reale.
È come un fuoco: ti brucerà.
Tutto ciò che è falso arderà e tutto ciò che è reale rimarrà.
(Osho)




 
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iL POLIPO INGOMBRANTE

Post n°2193 pubblicato il 21 Novembre 2013 da Praj
 

La domanda di "illuminazione" è una falsa pista che, se perseguita, porta il ricercatore lontano dal sentiero che conduce ad essa. Il motivo è semplice: l'illuminazione non significa nulla fino a quando non la sperimenti "tu" stesso. Quindi, concentrarsi sull'idea di essa, senza l'esperienza diretta di quella dimensione sconosciuta, significa invariabilmente, perdersi nella fantasticheria e nelle proiezioni su di essa. Allora siamo come lucidi sognatori che non hanno alcun controllo sulle creazioni del proprio inconscio. Sappiamo di essere intrappolati senza essere in grado di utilizzare alcuna conoscenza per risvegliarci. E così il sogno si trasforma lentamente in un "incubo". Mi sto avvicinando al risveglio? Non c'è modo di saperlo. Non vi è alcun punto di riferimento al di fuori del sogno. C'è la trasmissione di quella "conoscenza", ma che dipende in gran parte dalla fiducia... Anche se potessimo sapere che un risvegliato sta operando al di fuori dello stato di sogno, non ci può essere garantito che costui possa tirarci fuori dalla nostra condizione sognante, liberarci dal velo di Maya. L'ego ha una oggettiva difficoltà a lasciarsi andare... Forse è troppo tardi per molti. Forse molti sono troppo saldamente radicati nei sogni magici di potere, in rituali sciamanici, il loro ego è diventato troppo spiritualizzato, e il polipo (ego) è diventato troppo scivoloso e raffinato, per prestarsi al fatale atto chirurgico.




 
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DOPO I FUOCHI D'ARTIFICIO

Post n°2192 pubblicato il 19 Novembre 2013 da Praj
 

Dopo i fuochi d'artificio, il tempo dello stupore, della rivelazione trasparente, tutto s'acquieta e riposa nel pacificato amore cosciente.
Non corre più l'idea dietro a celesti messaggeri, ora che dalla folle ruota è sceso un altro uomo, che non ha più fame di futuro, ma sorseggia con gusto solo il battito del sempre vivo istante.
(Praj)






                                   

 
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COMPLEMENTARI

Post n°2191 pubblicato il 18 Novembre 2013 da Praj
 

Buio e luce si confrontano, come ogni polarità. Tuttavia ognuna dipende dall'altra, come il passo della gamba destra da quella sinistra.




 
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REINCONTRASI

Post n°2190 pubblicato il 17 Novembre 2013 da Praj
 

Ci si inoltra, fra titubanze e entusiasmi, in un fantastico mondo, fatto di pericoli e incantesimi, come piccoli eroi alla ricerca del tesoro perduto.
Quando infine s’oltrepassa la soglia dell’ultima porta, che contiene il misterioso elisir che dona la Vita eterna, s'incontra Chi ci stava sognando.



 
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LE ILLUSORIE ASCESE

Post n°2189 pubblicato il 16 Novembre 2013 da Praj
 

Non devi ascendere su nessuna scala per andare chissà dove. Tantomeno discendere. Hai solo da scoprire che non ci sono scale nel tuo cielo interiore.
L'idea di un'ascesa è un frutto della tua cieca ambizione fattasì spirituale, la quale t'induce ad una lotta interiore che appesantisce invece che alleggerirti l'anima.
Svuotati dunque da orgoglio e vanità, camuffati da ricerca, e lasciati piuttosto portare dal vento dell'esistenza come una nuvola gravida d'amore. Allora, pacificato e presente a te stesso, potrai volare alto, sopra ogni vanità e paura, dimenticando ascese e discese, veri e propri sogni o incubi della tua mente che t'impediscono di essere sereno qui e ora.




 
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AUTOSCOLPISCITI

Post n°2188 pubblicato il 15 Novembre 2013 da Praj
 

Modella la tua natura per ciò che sei destinato a essere, non scolpirla per come il mondo profano la reclama. Fai di te un capolavoro semplice e unico, lavorandoti creativamente con spirito e materia sempre in armonia e tutta l'energia di cui disponi, ispirato dal canto della tua anima.




 
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E' SEMPRE ADESSO!

Post n°2187 pubblicato il 14 Novembre 2013 da Praj

Più ti cerchi più t'allontani... più t'allontani più ti cerchi. Non cercare di tingere di rosso il tuo cuore. Non cercare di smussare gli spigoli della tonda natura.
Non cercare traguardi che impediscono, che ti negano d'essere già ora dove dovresti andare. Non cercare nemmeno di non cercare...
Sii ciò che sei: é tutto qui! Se non ti basta e non ti piace quello che sei, quello che hai, il mondo com’é, allora fai... quel che senti, ma non cercare vie d’uscita dal presente: sono impossibili.
I frutti s'addolciscono quando la stagione arriva. Di permanente, in te, c’é solo l’osservarti in questo palcoscenico. Goditili lo spettacolo ed accetta la tua parte.
Non cercare... che il cercato appare. Non serve cercarla, la vita accade, sempre adesso! Basta viverla, é sempre qui.



 
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CIO' A CUI RESISTI...

Post n°2186 pubblicato il 13 Novembre 2013 da Praj
 

Ciò a cui opponi resistenza persiste

 
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STRUMENTO DI RIVELAZIONE

Post n°2185 pubblicato il 13 Novembre 2013 da Praj
 

Dio non ti chiede di far finta di essere qualcuno o qualcosa che non sei. Dio vuole che tu sia quello che sei, con tutte le tue contraddizioni e dicotomie.
Se devi negare ogni aspetto di chi sei per essere spirituale, allora si crea una spiritualità non autentica. La vera spiritualità deve essere uno strumento di rivelazione, non uno strumento per la negazione.

Da "Everyday Wisdom" di Paul Ferrini



 
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LE DUE VIE

Post n°2184 pubblicato il 12 Novembre 2013 da Praj
 

La mente dice: quando ogni cosa sarà a posto, mi sentirò in pace.
L'Anima invece dice: trova la tua pace e ogni cosa andrà a posto.



 
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L'INESPRIMIBILE

Post n°2183 pubblicato il 11 Novembre 2013 da Praj
 

Chi tenta di scrivere
parole di verità sulla sabbia
è ancora colui che le cancella
con le onde del mare.
Parola e silenzio
giocano incessantemente
per negarti l’evidenza
dell’inesprimibile.



 
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IL FIGLIO MENDICANTE

Post n°2182 pubblicato il 10 Novembre 2013 da Praj
 

C'era una volta il figlio di un ricco possidente che si fece mendicante e condusse per anni e anni una vita errabonda. Avendo lasciato ormai da tempo la famiglia, aveva dimenticato il volto dei genitori e la loro dimora.
Ma un giorno il destino volle che il giovane si ritrovasse proprio dinanzi alla splendida casa paterna. Guardando ogni particolare di quella dimora preziosa, si sentì invadere dal disgusto e dal timore, e stava per fuggire nuovamente. Ma il padre l'aveva riconosciuto e per indurlo a tornare ricorse a uno stratagemma: ordinò a uno dei suoi servi, il più sicuro e fidato, di seguirlo indossando un abito logoro e sporco, quasi fosse anch'egli un mendicante, dividendone la misera esistenza e il cibo precario. A poco a poco tra i due si stabilì un rapporto di fiducia, che ben presto si trasformò in amicizia profonda. Il servo, gradualmente, assunse un ruolo di guida, e il figlio del possidente lo imitava in tutto quello che faceva.
Qualche tempo dopo il servo entrò alle dipendenze di colui che era già suo padrone, e il giovane lo seguì. Venne inizialmente assunto come garzone: aveva il compito di assistente di cucina e doveva occuparsi delle mansioni più umili.
Successivamente gli fu permesso di entrare al servizio particolare della famiglia. Con il tempo il suo spirito si trasformò, adeguandosi alla ricchezza della casa in cui abitava.
E finalmente il padre, comprendendo che il giovane era ormai maturo, lo mandò a chiamare e gli rivelò che era suo figlio, e che un giorno avrebbe ereditato i suoi beni.
È, questa, una metafora dello shiho, la trasmissione del maestro al discepolo.




 
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VACUE DOMANDE, VACUE RISPOSTE

Post n°2181 pubblicato il 08 Novembre 2013 da Praj
 

Domande, domande, domande… infinite domande.
Risposte, risposte, risposte… infinite risposte.
Sono solo evanescente memoria planetaria incasellata,
memoria universale annusata e codificata,
velature d’oscurità mercificata e distribuita…
in un fantasmagorico mercato d'identità
che si confrontano per autoconfermarsi…
e tutto ciò per non avere il coraggio di dire
di fronte allo specchio umano sperduto:
non so, non posso sapere, posso solo vivere…
quel che mi è dato vivere per morire a me stesso.
E vivendo conoscere la vita istante dopo istante
fino al momento in cui si aprirà il cancello
dell’infinito di fronte al quale pieno di meraviglia
innocente e senza involucri illusoriamente confinanti
riderai di tutte le domande e tutte le risposte.



 
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