Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
|
Area personale
Menu
Ultimi commenti
Cerca in questo Blog
Disclaimer:
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.
Messaggi di Ottobre 2014
"Dolcetto o scherzetto?" è il loro mantra, il trionfo del loro divertimento.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Quando lo sai ma non vuoi ammettere onestamente a te stesso e agli altri di aver sbagliato, di aver avuto torto, stai ancora sbagliando e continui ad avvelenare il pozzo limpido della tua coscienza, invece di tenerlo pulito.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Modella la tua natura per ciò che sei destinato a essere, non scolpirla per come il mondo profano la reclama. Fai di te un capolavoro semplice e unico, lavorandoti creativamente con spirito e materia sempre in armonia e tutta l'energia di cui disponi, ispirato dal canto della tua anima.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
C'è un'intelligenza superiore onnipervadente, creativa e sempre disponibile il cui accesso ci è negato. Ciò succede solo perchè non sappiamo o non ricordiamo che abbiamo l'interruttore posizionato su ego-on invece di ego-off.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Chi cerca di risolvere i problemi con lo sguardo rivolto al passato o al futuro non è molto differente, nonostante l'apparenza, se colui che guarda ha lo stesso livello di consapevolezza nel guardare le cose. La differenza sta invece nella qualità creativa che porta nel suo sguardo quando è connesso pienamente all'adesso.
L'innovatore e il conservatore, sono le due facce concettuali e psicologiche della stessa falsa moneta mentale. Mancano di una visione consapevole capace di slegarsi dai dettami di un egocentrismo che guarda al futuro negando il passato o al passato negando il futuro, entrambi menomati della possibile ispirazione sorgente da un qui e ora non ideologizzato.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Le risposte ai problemi nuovi possono anche essere attinte in parte da vecchie esperienze, ma devono però contenere sempre l'originalità che l'adesso richiede.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Tutti i risentimenti che ti leghi al dito, in realtà te li stai legando al collo, al cuore. Questi nefasti legami soffocheranno e oscureranno inevitabilmente la voce e la visione della realtà.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Non insistere nel controbattere chi è fortemente invasato da un'idea, dipendente da un leader, fanatico di un movimento; lascia che il tempo rettifichi la sua fissazione, gli insegni la malleabilità, la ricchezza della differenza, il piacere del dialogo aperto, il pacifco confronto di opinioni.
Se poi ciò non dovesse accadere perchè, come i paracarri, costui non cambia mai posizione, nemmeno alla luce dell'evidenza, dell'esperienza, non avrai speso inutilmente delle preziose energie in sterili discussioni e faticose, frustranti, diatribe. Sarà comunque per te tutta salute psicologica guadagnata.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Un uomo giunse un giorno in un villaggio e chiese al maestro sufi più saggio tra gli anziani: "Vorrei trasferirmi qui, ma sono ancora incerto. Puoi dirmi come sono gli abitanti di questo posto?"
Per tutta risposta, il vecchio gli domandò a sua volta: "Com'erano le persone con cui hai vissuto finora?"
"Oh, erano tutti dei ladri, malfattori e bugiardi!"
"Lo è anche la gente che abita questo villaggio!" decretò il maestro.
A quelle parole il visitatore se ne andò e non fece mai più ritorno.
Mezz'ora dopo arrivò un altro uomo, che a sua volta chiese al saggio: "Vorrei venire a vivere qui. Mi puoi dire come sono gli abitanti di questo villaggio?"
E di nuovo il maestro chiese: "Dimmi com'erano gli abitanti del luogo dove vivevi".
Il viandante esclamò:" Oh, erano le persone più gentili, affettuose e compassionevoli che si possano immaginare! Sentirò terribilmente la loro mancanza".
A quelle parole, il maestro concluse: Sono identici a coloro che vivono in questo villaggio!"
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Difficile per la mente rinunciare ad esprimersi pur senza ispirazione. E' come se volesse comunque correre senza voglia, mangiare senza fame... Essa si dà degli obblighi e schemi d'azione coatti e controcorrente, insensibile a bisogni più profondi, essenziali. Non vale perciò la pena di assecondarla in queste forzature controproducenti. Allora forse è il tempo della pausa, della meditazione, dell'ascolto...
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Gli undici detti di Kyong Ho (1849-1912)
"... Sii all'altezza di qualsiasi ostacolo...".
1. Non volere essere in perfetta salute. Nella salute perfetta ci sono bramosia e desiderio. Perciò un antico maestro disse: “Trai una buona medicina dalla sofferenza della malattia”.
2. Non sperare in una vita senza problemi. Una vita facile dà come risultato una mente causidica e pigra. Perciò un antico maestro una volta disse: “Accetta le ansietà e le difficoltà di questa vita”.
3. Non aspettarti che la tua pratica sia sempre priva di ostacoli. Senza impedimenti, la mente che cerca l’illuminazione può essere rovinata. Perciò un antico maestro una volta disse: “Consegui la liberazione tra le difficoltà”.
4. Non aspettarti di praticare severamente senza passare attraverso l’esperienza del mistero. Una pratica severa che evita l’ignoto favorisce un debole impegno. Perciò un antico maestro una volta disse: “Agevola la pratica severa aiutando ogni demone”.
5. Non aspettarti di ottenere qualcosa facilmente. Se ti capita di ottenere qualcosa facilmente, la mente è resa più debole. Perciò un antico maestro una volta disse: “Cerca assiduamente di completare ciò che stai facendo”.
6. Fatti degli amici ma non aspettarti nessun beneficio per te stesso. L’amicizia solo per se stesso nuoce alla fiducia. Perciò un antico maestro una volta disse: “Abbi amicizie durature con purezza di cuore”.
7. Non aspettarti che gli altri seguano la tua direzione. Quando accade che gli altri siano sempre d’accordo con te, il risultato è l’orgoglio. Perciò un antico maestro una volta disse: “Usa la volontà per portare pace tra la gente”.
8. Non aspettarti ricompensa per un atto di carità. Aspettarsi qualcosa in cambio porta a una mente calcolatrice. Perciò un antico maestro una volta disse: “Getta via la falsa spiritualità come un paio di scarpe vecchie”.
9. Non cercare profitto al di sopra di ciò che il tuo lavoro vale. Chi ottiene un falso profitto imbroglia se stesso. Perciò un antico maestro una volta disse: “Sii ricco nell’onestà”.
10. Non cercare di ottenere chiarezza di mente con una pratica severa. Ogni mente arriva a odiare la severità, e dove c’è chiarezza nella mortificazione? Perciò un antico maestro una volta disse: “Apriti un sentiero attraverso la pratica severa”.
11. Sii all’altezza di quasiasi ostacolo. Il Buddha ottenne la suprema illuminazione senza impedimento. Coloro che cercano la verità sono esercitati nelle avversità. Quando incontrano un ostacolo, non possono essere sopraffatti. Quindi, tagliando la corda, il loro tesoro è grande.
Tratto da: http://guide.supereva.it/filosofie_orientali/interventi/2007/11/313522.shtml
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Il botox, oltre il corpo, sembra plastificare pure l'anima. E' lo specchio di una mentalità decadente, incapace d'accettarsi e d'invecchiare naturalmente.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Dimorare nello stato di 'non mente' non vuol dire che non si deve usare la mente, ma piuttosto il non identificarsi con i suoi contenuti, tanto più se non funzionali all'azione pratica nel qui e ora. Questo è un equivoco, ahimè, molto diffuso fra i ricercatori, sostenuto dalla stessa mente. Equivoco che però è riconosciuto quando c'è presenza a se stessi, osservazione consapevole.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Per coglierla bisogna dunque saperla riconoscere in una essenzialità, che spesso non è manifesta allo sguardo profano.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Sin dal principio per natura tutti gli esseri sono dei Buddha.
Così come il ghiaccio per natura è acqua.
Senza acqua non vi è alcun ghiaccio; Senza esseri senzienti, non vi è alcun Buddha. Più vicina è la verità, più lontano noi cerchiamo.
Come qualcuno che è nell’acqua e urla, “ Sono assetato!”
Come il figlio di un uomo ricco che si è perso tra i poveri su questa terra noi giriamo infinite volte attorno al Samsara. La causa del nostro dolore è la delusione dell’ego.
Di sentiero oscuro in sentiero oscuro, abbiamo vagato nelle tenebre, come possiamo liberarci dalla nascita e dalla morte? La porta alla libertà è stare seduto in meditazione. Non si conoscono sufficienti parole per lodare la pratica Mahayana dello Zazen.
L’osservazione dei precetti, il pentimento, il donare, le infinite buone azioni e il giusto modo di vivere, tutto riporta alla pratica della meditazione. Grazie a una sola seduta si distruggono innumerevoli peccati in lui accumulati. Allora dove sono gli oscuri sentieri che ci portano fuori strada?
La terra del Puro Loto non è lontana.
Ascoltando questa verità, con il cuore umile e pieno di gratitudine colui che l’apprezza e con gioia la coglie ha meriti infiniti.
E se ci addentriamo dentro noi stessi e riconosciamo la nostra vera Natura
comprendiamo che la nostra vera Natura è la non Natura e che il sé è il non-sé. Saremo andati oltre l’ego. Allora la via dell’ Unità della causa ed effetto è aperta. Non due e non tre, diritta si apre la via.
Prendendo come forma la forma della non forma, che vada o che ritorni, egli è sempre a casa. Prendendo come pensiero il pensiero del non pensiero, che canti o che danzi, tutto è la voce della verità. Come è vasto e senza ostacoli il cielo del Samadhi! Come è scintillante e chiara la luna delle Quattro Saggezze!
Cos’altro dobbiamo cercare in questo momento?
Il Nirvana è apertamente mostrato ai nostri occhi.
Questa terra è la Pura Terra del Loto!
E questo stesso corpo è il corpo del Buddha.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Non è il non commettere mai errori, cosa tra l'altro impossibile, che ci fa evolvere, ma il non ripetere gli stessi, perchè imparata la lezione.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Non poche volte capita di constatare che umanamente si ha più feeling con chi ha idee diverse dalla proprie, che con chi invece le condivide.
Si vede che il cuore offre delle connessioni misteriose che la mente spesso non sa riconoscere.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24