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Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi di Giugno 2023
Chiedere a chi fa marketing e soldi con la spiritualità se è cosa giusta é come domandare all'oste se il suo vino è buono.
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Basta non avere nessuna pretesa che le cose e gli altri siano diversi da quello che sono, che tutto diventa più vivibile. Stranamente, pur essendo rimasto tutto come prima, se però il tuo approccio interiore è cambiato, le cose e gli altri ti appaiono diversi, più accettabili. Così stai meglio tu e fai star meglio anche gli altri. Esci dalla gabbia che t'impediva d'apprezzare tante cose buone intorno a te.
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La domanda più vecchia e dolorosa dell'uomo è:
come può un Dio permettere...
come può un Dio permettere...
Chi trova in Sé la risposta s'illumina d'immenso.
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Siediti tranquillamente, lascia decantare emozioni e pensieri... e vedrai apparire un mondo del tutto diverso. Se ci sei riuscito almeno una volta, riprovaci fino a farla diventare un'arte.
È l'arte della pura contemplazione (o ammirazione). S'impara solo con fiducia e pazienza. È anche un'operazione di alchimia interiore, tra le più preziose.
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Post n°3126 pubblicato il 29 Giugno 2023 da Praj
I buoni, i giusti, i pacifici, sono sempre in armonia con se stessi; mentre i cattivi, i tormentati, gli squilibrati, i falsi, sono sempre irretiti da false opinioni...
Il motivo di questi diversi stati d'essere sta dunque nella consonanza o dissonanza con leggi invisibili che abbiamo scolpite dentro il cuore, verso cui abbiamo più o meno rispetto e ascolto.
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Post n°3125 pubblicato il 29 Giugno 2023 da Praj
Non c'è bisogno di nascondere l'informazione diretta sull'Essere, perché essa viene fuggita appena la si scorge, perché la si avverte come pericolo, come possibile distruttrice della nostra falsa identità egoica.
La stragrande maggioranza degli individui vogliono o preferiscono restare naufraghi... piuttosto che diventare timonieri.
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Post n°3124 pubblicato il 28 Giugno 2023 da Praj
Niente accade per caso, ma tutto accade misteriosamente. Se ti arrendi a quest'accadere misterioso, ti liberi dalla mente indagatrice e conosci il Silenzio. Altrimenti sarai ostaggio della casualità mentale e non conoscerai mai quel Silenzio che è la risposta a tutti i perché e fa fluire in armonia con il ciò che è.
Tanto più lasci ogni appiglio mentale superfluo, togli la zavorra sentimentale ammuffita, più riesci a volare nel fantastico e reale mondo del vuoto interiore.
Altrimenti ci saranno solo balzi e cadute... illusioni, delusioni e sofferenza.
Solo la parola che emerge da un Silenzio cosciente ha potere, soprattutto nel mondo invisibile, occulto.
Se scaturisce invece dalla mente egoica, tesa e confusa, crea disturbo sia dentro che fuori nella realtà emotiva tangibile.
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Un mondo in cui autodefinirsi 'normali' pare una bestemmia è destinato al declino sociale e degrado valoriale, al caos decadente.
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Non puoi assaporare la pace finché sei in lotta con qualcosa, con qualcuno. Smetti dunque di lottare, rilassati in quel che sei, con quel che hai, e la pace emerge natural-mente. La rinuncia interiore alla lotta é il principio della pace.
Da questo stato d'essere pacificato, anche la visione della giustizia poi si configura in maniera più chiara e armoniosa, meno personale.
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Siamo sedotti e plagiati da marketing e manipolazioni di ogni tipo. Ma ascoltando il sentire profondo si può restare Esseri sani.
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Poco m'interessa l'ecumenismo religioso fatto cadere dall'alto dalle varie chiese o sette. Amo piuttosto sentire la convergenza crescente nel cuore dei sinceri ricercatori spirituali in quanto individui. Preferisco rapportarmi con anime libere, autonome nel loro difficile cammino, piuttosto che con devoti massificati nell'appartenenza a una confessione, condizionati da gerarchie ecclesiastiche o guru e guretti. Non ho molta affinità con coloro che cercano conforto nella quantità delle folle, nei credo, nei dogmi e nelle tradizioni. Amo dunque gli uomini sciolti, 'eretici', liberi e liberati...
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Post n°3118 pubblicato il 26 Giugno 2023 da Praj
Più avrai il coraggio di staccarti, con amore e consapevolezza, dal tuo maestro personale, più t'avvicinerai, fino a fonderti, con l'unico Maestro impersonale quale Esso realmente è in essenza il Sé.
Hai avuto bisogno, com'era naturale per crescere e fiorire, d'adorare una forma particolare della Coscienza, ora però che sei maturo, sai e puoi riconoscerti nell'Universale, sempre dentro e intorno a Te. Ora finalmente sei a Casa ovunque, sempre qui e adesso.
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Rispetto all'Universo, com'è possibile sentirsi così importanti, visto che la stessa terra non è che una pallina viva nel Tutto?
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Se la maldicenza ti ferisce ancora, forse non sei del tutto 'morto a te stesso', come identificazione personale.
Il non farsi toccare da questa scadente energia mentale ed emotiva è un ottimo indicatore di una stabilizzazione interiore avvenuta.
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Quando la bussola mentale è guasta si naviga persi nel mare dell'esistenza.
C'è però sempre la Stella polare della Fede...
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Può apparire incredibile per la mentalità e spiritualità dualistica, ma è proprio da un profondo punto di vista dello spirito che si dovrebbe saper accettare la dimensione della separazione. In realtà questa separazione-divisione è solo apparente ed è giusto ci sia. Perché tutto ciò è funzionale al Leela - il gioco della Coscienza, nel quale siamo anche attori e spettatori. In questo senso perciò l'integrazione è superflua.
L'unità non è mai nella forma - la quale può anche dispiegarsi nella differenza e nel conflitto, se succede - ma nel substrato noumenico.
E quindi per l'Uno senza secondo, non c'è alcun pianeta da salvare, né spiritualità da far evolvere, tanto meno una dialettica sociale da eliminare o superare.
Questa realtà che accade ed è percepita sul piano materiale, in cui siamo identificati perché dormienti, è sostanzialmente fittizia rispetto ad una realtà più vera, una sfera della coscienza più profonda e non divisa. Dunque tutto accade solo nel sogno di coscienze individuali non consapevoli, che ancora non si sono auto riconosciute nel Sé. La mentalità che s'illude nel cambiamento dualistico forse potrebbe essere ancora dentro a dibattersi nel sogno.
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C'è chi ha bisogno di recuperare un po' d'autostima. Ben venga dunque uscire da una triste sottostima. Ma c'è anche chi dovrebbe togliersi un'indecente sovrastima.
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Confondere la libertà con la licenza comporta caos e confusione, oltre tanti effetti negativi nel sociale e nelle relazioni interpersonali. L'incapacità di coglierne la differenza crea danni. Non capire che un agire è libero quando è dettato dalla consapevolezza della responsabilità che cio implica, mentre la mera licenziosità e un assurdo permissivismo non ne tengono conto, creando così una grande differenza, la quale porta a differenze importanti e significative colpe di cui poi si pagheranno danni. In questi tempi moderni dilaga il senso di potere fare tutto ciò che si vuole, per una cattiva interpretazione del senso della libertà. Di questa cattiva comprensione possiamo vedere le aberrazioni ogni giorno che passa. Ed è anche per questo che la società va a rotoli in vari modi e le nuove generazioni annaspano tra confusioni autotesioniste e ribellismi sterili, oltre che nello stordimento delle loro coscienze. Mancano punti di riferimento che sappiano orientare, che sappiano dire dei si e dei no, con chiarezza, coraggio e fermezza, al momento giusto. Altrimenti la deriva caotica s'avvicinerà sempre più.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24