Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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La causa è effetto e l'effetto è causa...
Ogni nostra azione, scelta, è l'effetto di cause che non conosciamo, le quali, a loro volta, sono effetti di interdipendenze fenomeniche che ci sfuggono, che sono impossibili da rintracciare in senso ultimo.
Non ci sono quindi cause che esistano di per sé, che non derivino da effetti precedenti. La causa prima, quella originaria, però è inconoscibile.
Noi possiamo dunque solo conoscere, definire, lungo una traccia del tempo storico convenzionale, da noi stessi creato, cause ed effetti facenti riferimento al nostro senso di separazione, puramente egocentrico e umano. E sempre da esso, attraverso la cultura scaturita da un sapere umano-centrico che si separano e differenziano gli eventi dell'esistenza in cause <> effetti <> cause <> effetti <> cause <>incessantemente. In realtà, separiamo arbitrariamente secondo una logica concettuale tutto sommato ristretta, fatti che invece sarebbero manifestazioni di un Unità infinita senza tempo e spazio. Infatti, non possiamo distinguere realmente da quando comincia una causa e dove finisce un effetto nell'Insieme Universale.
In realtà, da un punto di vista non duale, da un punto di vista impersonale e metafisico, Superiore, questa separazione non esiste. L'Uno è senza secondo ed è Causa-Effetto simultaneamente, sempre e ovunque.
Anche in questo momento stiamo sempre esprimendo gli effetti di cause scaturite da chissà quali effetti; chissà dove, chissà quando. Ed ora l' effetto, uno degli innumerevoli, in quantità e qualità incalcolabili, sarà causa di chissà quali altri effetti. Tutto ciò produce continue trasformazioni che traducono in apparenti cause e effetti senza fine.
Alla luce di ciò, noi auto definiti individui, come possiamo presumere di non essere condizionati, di essere avulsi da una infinità di cause effetti che ci determinano, aldilà di una mera volontà individuale, anch'essa tra l'altro sottoposta a questa dinamica? Dove inizia e finisce allora la nostra presunta libertà personale? Non è una consolatoria e presuntuosa fantasticheria il credere di averla?
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24