Creato da tetiangel il 10/12/2006

Mente e Cervello

anche se sei forte come una roccia non spendere troppo tempo a cercare di bucare l'acqua...perchè, strano a dirsi, ma sarà lei che bucherà te...

 

I CINQUE TIBETANI_ELISIR DI LUNGA VITA

 

UMILTà E FORZA

Capita alle persone veramente sapienti quello che capita alle spighe di grano: si levano e alzano la testa dritta e fiera finchè sono vuote, ma quando sono piene di chicchi cominciano a umiliarsi e ad abbassare il capo.

(Michel de Montaigne)

La forza dell'anima è indistruttibile e continua ad accrescere il proprio potere finché trasforma tutti quelli che tocca.

 

Mohandas A. (Mahatma) Gandhi

 

 

LIBERI E VINCOLATI COME LE ONDE DEL MARE...

Un uomo è malato quanto i suoi segreti  

 Guarda le onde del mare, arrivate alla riva sembra per loro sia finita...si infrangono...invece sono sempre lì, nel mare, e tutto ricomincia...niente viene distrutto se si è all'interno di un "tutto"...rimaniamo nel nostro destino,nella nostra vita, ed anche quando sembrerà andar male, saremo solo all'interno di un ciclo di lungo percorso...nn accettiamo consigli, nn facciamoci influenzare...nn diventiamo ciò che gli altri vorrebbero fossimo...

Dietro ad ogni comportamento, per quanto strano possa sembrare, agisce l´amore.

Anche dietro ai sintomi che uno ha, è sempre l´amore che agisce.

Per questo è decisivo che nelle rappresentazioni si trovi il punto dove l´amore si raccoglie.

Solo allora si raggiunge la radice, è lì che si trova anche la via che porta alla soluzione.

Ma anche alla soluzione si giunge sempre attraverso l´amore.

Bert Hellinger

Le relazioni tra i membri di un nucleo familiare seguono una logica complessa, che sfugge alla coscienza del singolo individuo e che spesso risiede nelle dinamiche nascoste del nostro sistema familiare, quello che ci siamo creati o quello da cui proveniamo. Questi movimenti inconsapevoli ostacolano il naturale fluire dell´amore nelle relazioni, oppure "irretiscono", cioè legano una persona ad altri membri della famiglia, anche delle generazioni passate, costringendola a rivivere inconsapevolmente il loro destino.

Questo può causare sofferenza in molti aspetti della nostra vita: nelle relazioni affettive, nelle relazioni in ambito professionale, nel rapporto con il denaro e con la nostra salute fisica.

Le Costellazioni portano alla luce e in gran parte risolvono intrecci, vincoli e identificazioni inconsce con il destino dei membri delle nostre famiglie, restituendo a ciascuno la dignità del proprio posto. Ne risulta un appagante senso di continuità e al tempo stesso di libertà dal passato; un senso di serenità, di forza e di rilassamento che incoraggiano profondamente in ciascuno di noi l´amore, la compassione e il rispetto per noi stessi e per gli altri.

Bert Hellinger è ormai noto in tutto il mondo per aver sviluppato e perfezionato questo metodo che permette di mettere in scena il campo d´influenza della propria famiglia, scegliendo dal gruppo dei partecipanti i rappresentanti per i suoi vari membri. Dalla posizione che gli viene fatta occupare, dalle interazioni tra di loro nel sistema rappresentato, dai loro sentimenti, si possono rilevare i legami nascosti, i segreti e gli ordini dell´amore che regolano quel sistema familiare e che possono generare al suo interno benessere e felicità, oppure malattia e malessere.

Chi conduce la costellazione procede per tappe, cambiando la posizione dei rappresentanti nello spazio e osservando quali sentimenti emergano da questi mutamenti, fino a giungere ad una disposizione finale, in cui si può vedere l´ordine familiare ricostituito.

Questa sarà l´immagine che aiuterà nella propria crescita umana chi ha richiesto la rappresentazione, assecondando e riconoscendo i movimenti dell´anima che portano alla riconciliazione con i propri familiari. Chi era stato escluso o dimenticato verrà reintegrato nel sistema, con effetti profondamente benefici per ogni suo membro.

Il lavoro porta alla luce con quanta forza, ed in quale modo, un amore cieco e inconsapevole vincoli le persone, e come lo stesso amore sciolga e sprigioni delle potenti forze guaritrici, nel momento in cui può emergere e manifestarsi, aiutando le persone a ritrovare i loro sentimenti più autentici e ad entrare in accordo con il mondo così com´è.

 

LA PIETRA

LA PIETRA della tavola di IUGURTA

DAL DESERTO...

AMA e SERVI tutta l'umanità.
ASSISTI TUTTI.
Sii allegro. Sii cortese. Sii una dinamo di irrefrenabile felicità. Riconosci Dio ed il Buono in ogni viso. Non c'è santo senza un passato, non c'è peccatore senza futuro. Loda ognuno. Se non puoi lodare qualcuno ... lascialo uscire dalla tua vita.
Sii originale, sii inventivo.
Osa, osa e osa ancora ... Non imitare. Sii saldo, sii eretto. Non appoggiarti alle staffe prese in prestito da altri.
Pensa con la tua testa. Sii te stesso.
Tutte le perfezioni e le virtù di Dio sono nascoste dentro di te: rivelale.
Il Saggio - pure - è già dentro di te: rivelalo. Lascia che la Sua grazia ti emancipi.
Fai che la tua vita sia quella di una rosa: pur silente essa parla il linguaggio della fragranza.

Shri Babaji

 

IL SILENZIO DELLA NATURA

UN RICAMO è SEMPRE UN RICAMO, SOLO CHE QUALCHE VOLTA, COME BAMBINI ACCOVACCIATI SOTTO LE GAMBE DI NOSTRA MADRE...LO VEDIAMO AL ROVESCIO.

LA VITA è SEMPRE BELLA, SOLO CHE TALVOLTA SIAMO TROPPO LIMITATI PER CAPIRE PERCHè HA CAMBIATO COLORE, E SOLO ALLA FINE SI PUò AMMIRARE L'INTERO RICAMO.

BY San PIO.

 

LOTTA FINO A CHE DESIDERI I FRUTTI

 

Disse l'Occhio: 'Guardate che bella montagna abbiamo sul nostro orizzonte!'

L'Orecchio tentò di udirla, ma non ci riuscì.

Allora la Mano disse: 'Sto cercando di sentirla, ma non la trovo.'

Fu la volta del Naso: 'Non c'è nessuna montagna, perché non ne sento l'odore'.

E tutti giunsero alla conclusione che l'Occhio era in errore.

 

Gibran

 

Perchè non esistono luoghi lontani o cose impossibili, ma soltanto spazi mentali

 

 

EINSTEIN

Un essere umano è una parte di un tutto che chiamiamo universo.

Una parte limitata nello spazio e nel tempo.

Egli percepisce se stesso, i propri pensieri e sentimenti come un qualcosa di separato dal resto, una sorta di illusione ottica della propria coscienza.

Questa illusione è una specie di prigione per noi, perché ci rinchiude nei nostri pensieri personali e nell'affetto per le poche persone che ci sono vicine.

Il nostro compito deve essere quello di liberarci da questa prigione allargando il raggio della nostra compassione fino ad abbracciare tutte le creature viventi e l'intera natura in tutta la sua bellezza.

 

Albert Einstein

 
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose: "Si gioca a
nascondino?".
"Nascondino? Che cos'è?" - domandò la Curiosità.
"Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare".
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
"1.. 2.. 3.. - la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L' Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a novantanove.
CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare."
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov'è L'Amore?".
Nessuno l'aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido. Era l'Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L'Amore accettò le scuse.
Oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.
 

114 EMERGENZA INFANZIA

Bambini abusati, percossi, sfruttati, offesi, traumatizzati, abbandonati. Ragazzi che tentano il suicidio, che fuggono da casa, o che si trovano in condizioni di disagio per l'uso di alcol, droga o farmaci. E ancora che subiscono aggressioni o sono vittime del “bullismo”.Da 3 anni li aiuta il "114, emergenza infanzia", un numero di pubblica utilità voluto dai ministeri delle Comunicazioni, delle Pari Opportunità, del Lavoro e Politiche Sociali e gestito da Telefono azzurro. Un servizio attivo 24 ore su 24 che si rivolge a tutti i cittadini, ai minori in difficoltà e a qualunque organizzazione coinvolta nella tutela di bambini e adolescenti. Il numero da comporre è il 114 ed è raggiungibile, per ora, solo da numero fisso.
E' possibile segnalare situazioni a rischio via Internet (www.114.it) o telefonando al 114: un operatore con una formazione specifica risponde e si attiva immediatamente nell'emergenza, ma si occupa anche di seguire gli sviluppi della situazione. Per chiamare da un telefonino è necessario comporre il numero 1.96.96, gratuito e dedicato ai bambini, oppure l’199.15.15.15 per adolescenti e adulti.

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

DESTINO

 

 

Stai attento con i tuoi pensieri: si trasformano in parole.

Stai attento con le tue parole: si trasformano in azione.

Stai attento con le tue azioni: si trasformano in abitudini.

Stai attento con i tuoi atti: modellano il tuo carattere.

Stai attento con il tuo carattere: controlla il tuo Destino.

 

QUANDO L'UOMO HA L'ANSIA...

Alcuni gestiscono la loro insicurezza esibendo un atteggiamento distaccato, rifuggendo dal coinvolgimento emotivo, benché abbiano in realtà un pressante bisogno di intimità, ma il terrore di una possibile perdita li trasforma in anime solitarie. E’ un atteggiamento più comune tra gli uomini, in genere meno consapevoli del loro bisogno di legami emotivi, ed è fonte di irritata frustrazione per le donne che li scelgono come partner e che vengono continuamente ‘messe alla prova’, in una relazione connotata come non-romantica e che richiede continue pressioni, nell'illusoria speranza di ricevere più attenzioni, più tenerezze da parte di chi, invece, non è in grado di esprimerle, perché troppo impegnato a padroneggiare le sue ansie.

 

CAMPAGNA CONTRO GLI ATTACCHI DI PANICO

 

PSICOLOGIA DELL'EMERGENZA:LA RESILIENZA

In Psicologia, la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. E' la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità. Persone resilienti sono coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.

Si può concepire la resilienza come una funzione psichica che si modifica nel tempo in rapporto con l'esperienza, i vissuti e, soprattutto, con il modificarsi dei meccanismi mentali che la sottendono.

 

LAO TZU

La verità non consiste nelle belle parole;
le belle parole non sono verità.
Il buono non pretende di avere ragione;
chi pretende di avere ragione non è buono.
Il saggio non è erudito;
l'erudito non è saggio.

Il saggio non accumula nulla.
Più usa cio' che ha per gli altri, più ha.
Piu' dà cio' che ha agli altri, più é ricco.

la via del cielo consiste nel nutrire
e nel non arrecare danno.
La via del saggio consiste nell'essere generoso
e nel non competere.

 

Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell'oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all'oceano mancherebbe.

Importate non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore.

 

Per noi nessun uomo è troppo misero per non essere l'immagine di Dio.

 

INNO ALLA VITA

La vita è un’opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, conservala.

La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, vivila.

La vita è una gioia, gustala.

La vita è una croce, abbracciala.

La vita è un’avventura, rischiala.

La vita è pace, costruiscila.

La vita è felicità, meritala.

La vita è vita, difendila.

 

 

A te G.F.M.

Post n°140 pubblicato il 03 Luglio 2008 da tetiangel
Foto di tetiangel

Questo post, per dirti grazie. Ho usato l'inchiostro blu, come quello dei tuoi occhi. Hai fatto tanto senza neanche accorgertene. Volevo dirtelo in modo speciale,allora lo faccio qui sul blog. I dettagli li lascio per noi, ma il mio cuore ti deve molto. Ti ho aggiunto la foto di un bambino, per trasmetterti la purezza e la sincerità del mio GRAZIE. Quando dicono che gli amici (inclusi gli amici speciali*) sono come angeli custodi...sembra dicano banalità, ma tu che hai osservato in silenzio la mia vita, l'hai difesa, mi hai protetta, tu mi stai facendo sorridere ed aver voglia di fare le cose più banali.

Ricominciare a tirar fuori tutto.

Tornare sul campo di battaglia.

Un guerriero non deve rimanere solo, deve sempre avere un posto in cui tornare, un rifugio. So che ringhierai contro chiunque cerchi di farmi del male.  E qui il mio grazie è anticipato. Spero di essere sempre pronta se e quando avrai bisogno di me!

Ora basta, altrimenti ti monti la testa!

Ti somiglia questo bimbo? Forse solo x gli occhi, le tue orecchie sono a posto, no?!

 
 
 

Voglio andare a vivere alle TREMITI!

Post n°139 pubblicato il 02 Luglio 2008 da tetiangel

come si fa a cambiare vita e andare a rifugiarsi su quest'isola? Che bella e selvaggia...ci siete mai andati?

Secondo la leggenda le isole furono avvistate dopo una tempesta da Diomede , eroe greco, reduce della guerra di Troia. Egli decise di fondarvi una colonia che prese il suo nome e le isole furono dette " Diomedee". Quando morì, in un duello fratricida con Aleno , fu sepolto sull'Isola di San Nicola . Subito dopo la morte di Diomede, gli Illirici occuparono le Isole Tremiti e ne cacciarono gli abitanti. Le anime di questi, allora, furono tramutate da Venere in uccelli affinché vigilassero perennemente il sepolcro del loro re. Nel secolo XVI padre Basilio da Cremona, mentre scavava un terreno sull'isola di San Nicola , trovò dei resti umani ; accanto lucerne e monete d'oro e d'argento. Il suo sepolcro? Nessuna certezza. Forse , sepolto su un picco inviolabile a piombo sul mare , giace ora, dissolto, nei flutti che amava. Nelle miti notti d'estate ,nei pressi delle coste più impervie , è possibile ascoltare il verso impressionante delle Diomedee ( Berta Maggiore ), simile al pianto di un bimbo. Anime perse piangono ancora il loro eroe? Un'altra tradizione vuole l'arcipelago utilizzato, successivamente, per lo struggente esilio di Giulia , nipote di Augusto. Colpevole di adulterio, la giovane morì sulle isole venti anni dopo. Leone Ostiense narra dell'esilio di Paolo Diacono avvenuto tra il 771 e il 786 per ordine di Carlo Magno che voleva così punirlo di aver congiurato contro l'imperatore.

 
 
 

Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 30 Giugno 2008 da tetiangel

 

difficile vivere, no? Einstein diceva che i grandi spiriti incontrano sempre opposizioni violente dalle menti mediocri. Lui ne sapeva qualcosa! Non scoraggiamoci quando non veniamo compresi, quando non siamo stimati ed amati. Piuttosto preoccupiamoci quando non ci sono difficoltà. Quando tutto va liscio e nessuno ci mette i bastoni tra le ruote, con tanta probabilità non stiamo facendo un'opera d'arte. Nessuno ti invidierà il brutto, ma se fai qualcosa di buono, anche la più piccola cosa, si parlerà molto di te. Certo si parla anche dei cattivi, ma ora mi sto riferendo a chi cercherà di ostacolarti. Di solito i cattivi lavorano indisturbati per anni...

ma prova a far del bene...prova ad amare...prova ad essere gentile...delle discariche non si interessa nessuno per molto tempo...ma se provi a costruirti una villa da fiaba, allora gireranno tutti per il tuo cantiere. Questi esempi banali li sto usando per dire di non scoraggiarsi mai. Le cose vanno poche volte come vorremmo, anche se le grandi mete e sogni da raggiungere devono essere sempre chiari in noi. Mai viaggiare senza una meta. La meta anche se solo mentale dev'esserci sempre. Posso viaggiare alla ricerca di emozioni anche se non so dove vanno i miei piedi, lascio che cammini il mio cuore...ma mai non avere una meta...si finirà per maledire il giorno della partenza, ci useranno... I sogni ci servono per simulare, e se ciò che immaginiamo ci piace, dovremmo, poi, pianificare.
Ci lamentiamo troppo e ci impegnamo poco. Ragioniamo sugli istinti come cibo, sonno e sesso. Pensiamo di doverli controllare, ma è come pensare di fermare il tempo solo fermando il nostro orologio...non si può smettere di aver fame, sonno e sentire amore. Noi siamo questo, siamo così. Gli istinti vanno vissuti, non controllati. Pensiamo di controllare gli istinti per vivere meglio...ma non capiamo che il modo di vivere meglio è vivere in accordo con l'istinto...se ragioniamo sugli istinti emergeranno paure e raziocini mediati dal sociale...e le nostre energie interiori saranno contaminate...non posso usare un carburante diverso dal mio per funzionare bene! Perchè se abbiamo tutto ciò che ci serve dentro di noi, continuiamo a cercarlo all'esterno?
Forse è un bisogno di entrare in ritmo e sintonia con gli altri e con l'universo...ma se fingiamo di non essere noi stessi, come possiamo entrare nell'ingranaggio?
Ricordo un maestro buddista che incontrai in austria, mi insegnò il bisogno del ritmo, e dell'essere sincronizzati in noi stessi e con l'ambiente...altrimenti non riusciamo ad essere al posto giusto nel momento giusto...ed ancora mi insegnò l'importanza di avere chiari i propri desideri, così da cogliere al volo le occasioni favorevoli...i treni si fermano pèochi minuti, e se non hai le idee chiare sulla meta...ciao, alla prossima...

 
 
 

notti d'estate:le pleiadi...

Post n°137 pubblicato il 30 Giugno 2008 da tetiangel

Le stelle sono buchi nel cielo

 da cui filtra la luce dell'infinito.

[Confucio]

 

 

 
 
 

Post N° 136

Post n°136 pubblicato il 23 Giugno 2008 da tetiangel

Tu sei l’unico giudice di te stesso

Se sei alla continua ricerca dell’approvazione degli altri allora il tuo comportamento sarà condizionato dalla paura di sbagliare. Liberandoti dell’ansia dall’essere perfetto e consentendo a te stesso di sbagliare, agendo liberamente e senza condizionamenti esterni, sprigionerai l’autostima e la sicurezza in te stesso. Se sei condizionato dall’approvazione degli altri ad ogni piccolo errore la tua autostima si abbassa così come la tua voglia di agire. Se tu detieni il controllo, anche se l’approvazione degli altri viene a mancare tu puoi far leva sulla tua soddisfazione per aver agito, per aver tentato, e indipendentemente dai primi risultati, conserverai la capacità di reagire e volgere l’azione verso i risultati voluti. L’errore comune è quello di far dipendere la propria autostima più da quello che tu pensi che gli altri pensano di te piuttosto che dal vero giudizio degli altri su di te.

Invece di cercare di predire il futuro agisci per far sì che il futuro sia quello desiderato

Le persone con bassa autostima cercano di immaginarsi il futuro e quello che vedono (quello che cercano) è il peggior scenario possibile. Così trovano tutti i motivi per non agire (leggi “non migliorare, non cambiare, non raggiungere il successo”). Le persone che confidano in loro stesse sono determinate a far sì che il futuro sia come loro desiderano. Agiscono per rendere probabile il futuro desiderato. Puntano sul possibile contro il probabile e così facendo rendono probabile il possibile anziché rendere certo il probabile.

Vuoi avere successo più velocemente? Allora raddoppia la tua quota di insuccessi.” - Thomas J. Watson (fondatore dell’IBM) 

 
 
 

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 18 Giugno 2008 da tetiangel
 

Perchè in Italia le donne fanno ancora carriera usando il sesso?

In Italia senza l'aiuto di un uomo non si trova lavoro

Perchè se devono diventare delle docenti universitarie non riescono a camminare per meriti? Perchè la meritocrazia è un'utopia? qualche giorno fa ho visto una che si è venduta per un incarico prestigioso, ma nel volontariato! Ma cosa ci manca? L'autostima?! Io non capisco per quale motivo si decide di far carriera se poi non si è capaci di farlo correttamente: usando il cervello nei posti in cui è richiesto.

Ho fatto un'indagine tra amiche e conoscenti e solo tre si sono salvate dal far carriera usando il sesso come merce di scambio...bè...di queste tre una fa supplenze da una vita...le altre due hanno un loro studio...e sotto guadagnano...

allora è vero...allora in Italia senza un ...amante...per dirla con romanticismo...non si trova lavoro?

se qualcuno conosce qualche fortunata mosca bianca che non è stata aiutata da nessun uomo (padre incluso), che abbia trovato lavoro e fatto carriera, si faccia avanti e ci incoraggi!!!

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 11 Giugno 2008 da tetiangel
 
Foto di tetiangel

Ci troviamo spesso a criticare gli altri ed il nostro rapporto con loro. Ci troviamo spesso ad etichettare le relazioni nostre e dei nostri conoscenti. Non ci risparmiamo mai giudizi, siamo convinti che tutto ciò che va oltre i nostri schemi, il nostro punto di vista non può essere accettato. Le relazioni lineari sono ammesse, fino a che il/la partner dei nostri amici ha un comportamento chiaro siamo pronti a parlare di una relazione normale di amore corrisposto, ma il tutto deve coincidere con la letteratura corrente. Siamo intrisi di conformismo ideologico e pronti a dar voce alla sola norma, aborrendo i comportamenti fuori dai nostri schemi. Il peggio è che questi rigidi schemi li trasciniamo anche nella nostra stessa vita, facendoci molto male. Così più rigidi sono gli schemi, più possibilità ci si preclude.

Oggi parlavo con una signora che per sue paure non passa per buono il comportamento di nessuno. In ognuno vede un difetto, un possibile nemico. Anche suo marito non la ama, a suo sentire. Ma è realmente vero? Cosa ci si aspetta dall’amore? Noto come si è pronti ad accettare ciò che è chiaro, a rifuggire l’oscuro. Pronti a spaventarsi se un uomo rifugge l’amore e magari etichettarlo come latin lover, magari è solo un soggetto ansioso che vorrebbe vivere una relazione normale, ma ha paura.  Se quando si ama si vivesse con una calma maggiore rispetto a quella di un supermercato, se ci si prendesse il tempo per conoscere l’altro, se si dilatassero i propri schemi, capendo che se vuoi amare, se vuoi amici, devi dilatare alcuni spazi mentali, altrimenti non ci stai, altrimenti finisci per starci stretto anche con te stesso.

Idem ciò che accade quando ci si preclude possibilità lavorative, le convinzioni che ci fanno barriera sono innumerevoli:

E’ affascinante vedere come si ricevono sempre le più strane risposte, molte delle quali sono di questo tipo:

  • ma per fare i soldi devi prima averne

  • se non hai amicizie non vai da nessuna parte

  • i ricchi credono di comprare tutto con i soldi

  • sono troppo vecchio

  • sono troppo giovane

  • sono troppo stupido

  • se mi fossi laureato

  • se mi fossi messo a lavorare invece di studiare e perdere tempo

  • non puoi fare...

  • è impossibile...

  • nessuno...

  • tutti...

E la lista va avanti...

 Tutte le frasi riportate sopra rientrano nella categoria delle convinzioni essendo basate non sulla REALTA' (e qui evito i problemi legati al fatto che la si possa davvero conoscere o meno...) ma sulla PERCEZIONE della realtà.

Ma perché sono tanto importanti? Semplice. Perché una convinzione CI CONDIZIONA, ci spinge a trovare nella realtà esterna le “prove” per confermare la validità di quello che pensiamo.

Per cui, essendo noi i primi limiti e i primi ad aprire al ”possibile”…stiamo attenti a quel che diciamo…siamo anche i primi e talvolta gli unici ascoltatori delle nostre angosce interiori…

 

 
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 09 Giugno 2008 da tetiangel
Foto di tetiangel

Nel nostro cervello esisterebbe una sorta di 'sfera di cristallo'
per vedere e immaginare il futuro e fare, così, valutazioni a
lungo termine. Secondo quanto riferito sulla rivista The
Proceedings of the National Academy of Sciences, infatti, per
costruirci immagini mentali di eventi futuri attiviamo nel
nostro cervello un set di zone specifiche (corteccia premotoria
laterale sinistra e parte del cervelletto) legate a compiti di
pianificazione ed esecuzione motoria.

Allo stesso tempo, spiega Karl Szpunar del Department of
Psychology presso la Washington University con sede a St.
Louis, altre regioni cerebrali (come la corteccia occipitale
sinistra e la cingolata bilaterale) si attivano mentre pensiamo
al futuro per creare, sulla base di luoghi a noi già noti, la
scenografia degli eventi futuri che stiamo immaginando.

Prefigurarsi nella mente eventi futuri che ci riguardano è una
prerogativa esclusivamente umana importantissima,
affermano gli esperti, perché ci permette di ponderare e
decidere il 'da farsi' sulla base delle possibili conseguenze del
nostro agire. Insomma, poter creare l'immagine mentale di
eventi futuri che ci riguardino in prima persona è un
utile 'timone' che ci guida nel nostro agire quotidiano.

Finora, però, rimaneva un mistero quali 'sfere di cristallo' il
nostro cervello consultasse per darci un'immagine mentale
del futuro. Gli esperti Usa hanno svelato l'arcano
coinvolgendo un gruppo di individui ai quali hanno chiesto di
immaginare un evento futuro che li riguardasse in prima
persona, per esempio il loro prossimo compleanno, o uno che
riguardasse un loro caro, oppure ancora di ricordare un fatto
del passato.

Durante questi 'esercizi mentali' gli esperti hanno esaminato
l'attività cerebrale dei volontari con la risonanza magnetica
nucleare. Questa ha permesso di localizzare la 'sfera di
cristallo' del cervello in un set di aree corticali distinte: la
corteccia premotoria laterale sinistra e una parte del
cervelletto sono principalmente attivate quando i volontari
immaginano un evento futuro che li riguardi in prima persona,
un po' come avviene quando immaginiamo o simuliamo
mentalmente dei movimenti. Per rendere più realistica
l'immagine mentale del nostro futuro, inoltre, spiega Szpunar,
il cervello è in grado di ricreare i luoghi dove quell'evento si
verificherà, sulla base di informazioni spaziali catalogate nella
nostra memoria.

A tale scopo si attivano aree come la corteccia occipitale
sinistra e quella cingolata bilaterale, già note per essere
legate alla formulazione di contesti visuospaziali. Benché
siano i primi dati disponibili sui circuiti neurali dove si colloca
la nostra abilità di 'prevedere il futuro', conclude Szpunar,
quelli offerti da questo studio rappresentano le prime prove
empiriche che nel cervello esiste un sofisticato sistema per
creare immagini mentali del nostro futuro e permetterci di
pensare ad esso.

 
 
 

Post N° 131

Post n°131 pubblicato il 06 Giugno 2008 da tetiangel
 
Foto di tetiangel

Credete nel destino? Credete che nulla accada per caso? Vi è mai capitato che dopo una grande delusione, una brutta perdita, si sia aperto a voi un mondo nuovo? Avete mai chiuso una porta per poi aprire un portone?

 
 
 

Post N° 130

Post n°130 pubblicato il 05 Giugno 2008 da tetiangel
 
Foto di tetiangel

Gli scienziati del Weizmann Institute of Science di Rehovot, in Israele, sono riusciti a spiegare i perché del nostro naso tracciando la prima mappa degli odori. Secondo gli studiosi, servirà a rappresentare con precisione la sequenza e la "distanza" fra i vari aromi, come in una scala di note musicali. Contraddicendo quindi la comune teoria secondo la quale l'olfatto sarebbe solo un'esperienza soggettiva.

Stando alla mappa il complesso labirinto di puzzi, profumi, aromi dolciastri ed effluvi irresistibili sarebbe regolato da leggi universali e potrebbe dunque essere studiato, "scritto" e "imparato" proprio come i musicisti fanno con gli spartiti. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica "Nature Methods", contribuirà a capire meglio le basi che regolano il nostro olfatto, permettendo di digitalizzare gli odori e persino trasferirli via computer. Già due anni fa la scienza aveva fatto la stessa cosa tracciando la mappa del palato e stigmatizzando l'esistenza di sole quattro categorie di gusto percepibili con la lingua.

Le molecole di profumo sono però le più difficili da "ingabbiare", cosa che finora ha impedito di studiarne a fondo le relazioni fisiche. Per creare la mappa, gli studiosi hanno cominciato analizzando 250 odori diversi e stilando, per ognuno, una lista di circa 1600 caratteristiche chimiche. "Un'operazione estremamente complessa - conclude Cappa - che rende questa scoperta ancora più straordinaria. Lo studio dei colleghi israeliani ha catalogato e analizzato una quantità di dati sorprendente". Partendo da questo mega database, i ricercatori Rafi Haddad e David Harel hanno creato una mappa degli odori multidimensionale, che ha mostrato con chiarezza la distanza tra una molecola di profumo e l'altra.

Gli scienziati hanno poi verificato se il cervello riconosceva la mappa, proprio come accade con le note musicali. Il confronto successivo è stata la rilettura di altri studi, già pubblicati, che misuravano gli insiemi di risposta dei neuroni ai vari aromi, a seguito di una serie di sperimentazioni su una vasta gamma di animali di laboratorio, dai moscerini ai topi. In tutte le specie, più vicini si trovavano gli odori sulla mappa, più era simile la risposta cerebrale degli animali. In pratica, se due aromi sono "strutturalmente" vicini, il cervello lo percepisce e reagisce in modo simile.

 
 
 

Dalla scienza all'incoscienza...

Post n°128 pubblicato il 22 Maggio 2008 da tetiangel
 

  La biologia lo ripete da tempo: la bellezza, più che negli occhi di chi guarda, è più prosaicamente nell'odore fisico del potenziale partner. E per essere sicuri di non perdere quello giusto, ora ci si può rivolgere a Scientific Match, un servizio di ricerca dell'anima gemella online che sulla base del Dna suggerisce, sfruttando proprio la biologia dell'amore, il possibile compagno della vita.

La chimica quindi è fondamentale, ma forse non è tutto e lo ammette anche Eric Holzle. La maglietta sudata non basta: anche su Scientific Match per capire se quel lui o lei siano davvero IL lui o LA lei di una vita servono altre indicazioni più tradizionali da incrociare con il test genetico: qualcosa come "ti piace il mare o la montagna"? "che cosa ti fa ridere"? "che aspettative hai"? "quanto guadagni"? Materiale classico da Cupid o agenzia matrimoniale. Non solo. "In queste scelte, non bisogna poi mai sottovalutare il fattore caso" conclude Novelli. Quello che spesso fa innamorare del candidato più sbagliato sulla carta. O sul cotton-fioc.

http://www.scientificmatch.com/html/index.php

 
 
 

Il Mondo che Vorrei

Post n°127 pubblicato il 21 Maggio 2008 da tetiangel

 
 
 

Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 19 Maggio 2008 da tetiangel
 
Foto di tetiangel

Qualche giorno fa, ho incontrato una donna straordianaria: la mamma di Riccardo Pio. La sua storia la potrete leggere nel blog, l'indirizzo del quale allego. Insieme a lei ho conosciuto Leonardo, sua moglie ed il medico. Persone fantastiche,di quelle che lavorano per aiutare, di quelle che non sempre vedo in giro...

Vi invito ad andare sul blog del piccolo Riccardo Pio, e se potete, a fare una donazione, anche piccola! Il bambino avrà bisogno ancora di cure, aiutiamolo!

Grazie

http://riccardopio.blog.tiscali.it/

 
 
 

oggi...

Post n°125 pubblicato il 12 Maggio 2008 da tetiangel
 
Foto di tetiangel

Mentre l'amore maturo comporta reciprocità di conoscenza e di affetto, riconoscimento e superamento delle differenze, la passione implica la sopravvalutazione dell'altro e la svalutazione di sé, la proiezione di fantasie su un oggetto solo parzialmente conosciuto e, pertanto, idealizzato, la ricerca ossessiva di un rapporto simbiotico e totalizzante, in cui si effettua la distorsione della realtà e l'alienamento delle inibizioni, con la conseguente perdita del controllo emotivo.

Le componenti dell'amore romantico insicuro sono l'ansia e l'ossessione.

L'ansia amorosa induce nel soggetto laceranti sentimenti di incertezza e di paura, quasi si trovasse sospeso sull'orlo di un baratro, e il suo umore oscilla tra i vertici della euforia e gli abissi della disperazione: la minima mancanza di entusiasmo da parte del partner genera timore e sofferenza, ogni più piccola manifestazione d'affetto arreca soltanto un momentaneo sollievo.

L'ossessione amorosa rende il soggetto esageratamente disponibile sia in campo sentimentale che sessuale, allo scopo di ricevere continue rassicurazioni e conferme sul proprio valore e sui proprio fascino. Questa passione divorante lo porta spesso a trascurare interessi, responsabilità, altri affetti, giacché il suo mondo è divenuto –‘il mondo dell'altro ‘.

La ricerca psicologica ha dimostrato, secondo Brodsky, Schwartz & Hindy, che è l'uomo ad essere più fortemente incline a cedere negli eccessi della passione d'amore, poiché la perdita dell'oggetto lo fa sentire privato di un fondamentale punto di riferimento nella sua vita. Le donne, invece, più consapevoli dei problemi inerenti le foro relazioni amorose, soffrono meno se il rapporto entra in crisi , ma molto più a lungo se il rapporto finisce. E’ forse per questo che la letteratura ha dedicato tante pagine alle passioni femminili.

Il destino comune a questi soggetti e ciò che essi maggiormente temono è l'infelicità, che deriva dal rifiuto e dai sentimenti di vergogna, collera e disprezzo che il rifiuto stesso suscita in loro.

Per far fronte a questa devastante paura, vengono adottate varie strategie, le stesse che, tanto tempo prima, avevano sortito un qualche effetto nell'ambito del rapporto coi genitori.

 
 
 

Post N° 124

Post n°124 pubblicato il 07 Maggio 2008 da tetiangel
Foto di tetiangel

 

Due gemelli discutono nel grembo della loro madre:

 

        Oh…come si sta stretti qui! Non riesco più a muovermi…tu sei diventato troppo grosso…

        Ma no, sei tu che sei grosso!

        Ma figurati! Comunque chissà cosa sarà di noi, qui stiamo sempre più stretti…

        Non ne so niente io, neanche ci pensavo…

        Io riflettevo, pensavo che dopo la nascita ci sarà qualcosa, una vita, che ne so…

        Tu pensi troppo, parli troppo e cresci troppo in fretta, è colpa tua che stiamo così male!

        Io credo ci sia una vita dopo la nascita!

        È completamente assurdo ciò che pensi:una vita dopo la nascita! La vita è già questa, dopo non c’è nulla.

        Certo che ci credo! Questo deve essere l’inizio della nostra vita. Bisogna crescere e prepararsi per uscire di qui…

        Sei matto!
Ho visto una luce in fondo al tunnel ed ho sentito anche una voce, credo esista qualcuno oltre noi…forse una madre…

        Dovresti smetterla, usa il cervello e smettila, la vita è una ed è quel che vedi. Io non ti sopporto, tunnel, voci, vita oltre la vita…basta, smettila e cerca di rispettare le miei idee! 

        Io non ne so troppo, ma c’è una voce che mi parla. So che usciremo di qui, forse ci sarà più luce di quanto ne abbiamo ora, almeno lo spero, forse più spazio…la voce mi dice che ci sposteremo con le gambe, mangeremo con la bocca…

        …che bestialità! Camminare che cosa brutta,le gambe servono a nuotare! Come si vive fuori dall’acqua! Poi mangiare senza cordone e dalla bocca! Tu sei matto! Poi il cordone è troppo corto per muoverci e andare da qualche parte. Ma non ti piace stare qui? Perché cerchi di andare fuori?

        Guarda che tutto è possibile, poi, forse saremo diversi…senza cordone, senz’acqua…

        Dopo finisce tutto, tu sei un’illuso! Nessuno è tornato da laggiù…nessuno, quindi quando nasci la vita finisce. Hai capito? Poi speriamo finisca, perché questa vita è scomoda e buia, noiosa e non ne posso più…

        Io non so molto su cosa avverrà dopo la nascita, secondo me vedremo nostra madre, la signora che ci parla e coccola ogni giorno…

  • Nostra madre? Ma chi ti dice certe sciocchezze? Non esiste una madre, e nessuno ci sta parlando!

 

        Nostra madre è qui, intorno a noi…senza Lei non potremmo neanche vivere…

        Bha! Io non mi sono mai accorto di una madre, per cui per me non esiste!

        Ma allora mi dici che senso avrebbe tutto questo?

        Nessun senso…siamo qui per caso e dopo finirà tutto…ora dormi…

        Fidati di me, un giorno la vedremo…Lei ci ama già, ci ha voluti far nascere!

        Mio caro, io non ci credo, ma vedremo, sarebbe bello se qualcuno ci amasse…io comunque ti voglio bene…lei ci vorrà bene così?

        Lei darebbe la vita per noi…

        Se lo dici tu…

        Ora dormiamo…anch’io ti voglio bene…

        Sono triste, mi spiacerà dividerci…morire…

        Ma figurati, fidati, sarà l’inizio! Lei c’è, e ci sarà anche un padre! Ti do un bacino, ecco! Dormi sereno che il bello dovrà ancora arrivare…

 

 

 

 
 
 

Maggio

Post n°123 pubblicato il 02 Maggio 2008 da tetiangel
 
Foto di tetiangel

di Prevenzione

Psicologica

L'URC, come centro di psicologia aderisce al

Maggio 2008,

GLI PSICOLOGI AL SERVIZIO DELA PERSONA

A maggio gli psicologi ti aspettano per una consulenza psicologica gratuita!

Per ascoltarti e per informarti.

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Che fine hanno fatto Yin e Yang?

Post n°122 pubblicato il 30 Aprile 2008 da tetiangel
 

Si, credo che mentre alla donna bastano i sentimenti, l'uomo necessita maggiormente dell'organizzazione e della capacità a vivere l'evento. Mentre noi simulavamo il matrimonio e la maternità, già a pochi anni (con il gioco), loro si occupavano di guerra e competizione. Il maschio ha bisogno di sentirsi forte e capace,la donna tenera e madre. Forse per qualcuno sono stereotipi, ma sono alla base di quello che siamo. L'uomo non scappa, lui solo non sa come si fa. Mentre per noi, viene naturale perchè abbiamo passato una vita a sognarlo. Se fai competere un uomo su altro è bravissimo. Capace di passare ore a farsi crescere i muscoli. I ragazzi sono capaci di pensare di poter conquistare una ragazza grazie alla loro moto,grazie al modo di impennare con la stessa. Vogliono dimostrare la loro potenza con il saper fare, con il fisico. Noi anche, ma ci siamo allenate tanto ad esprimere i sentimenti e ci concediamo l'uso delle lacrime. Loro se lo negano, temono i sentimenti, vogliono etichettarli come fanno con le altre cose, hanno bisogno che siano organizzati e logici. Devono appartenere ad uno schema. Di solito scelgono il matrimonio in branco, quando anche amici, cugini e fratelli lo fanno. Come una sorta di tradizione, di simbolo di appartenenza. Per noi è più facile perchè più o meno siamo tutte calate nel ruolo di madre e sposa dalla nascita.
Ma se ben vediamo, il loro ragionamento non è da buttare. Immaginiamo un animale che non si sente in grado di sfamarsi, non si sente forte, sicuramente non cercherà la compagna. Di solito, tipo fra le mosche, i più deboli diventano stupratori. Noi viviamo una sessualità più libera e per fortuna non ci si deve spingere a tanto, ma spesso il ragazzo vive la sessualità libera perchè non si sente abbastanza forte per andare oltre, anche a 43 anni!
Alla fin fine, quando il matrimonio non esisteva, il discorso avveniva in modo più naturale ed al contrario, erano i bimbi a mettere insieme i genitori, e questa cosa mi sembra logica. Oggi non si ha paura di amare, ci si nasconde dietro il non saperlo fare. In realtà c'è troppo confronto con modelli forti che vengono dai media, e chiunque si può sentire inferiore, per altezza, bellezza, taglia, soldi...etc...
Insomma in quella coppia vedo una lei costretta a fare la parte dell'uomo e della donna, e altrettanto. Vedo ruoli sovrapposti. Sicuramente erano molto innamorati, ma entrambi erano sia l'uomo che la donna. Quando i ruoli si sovrappongono, tutto è preteso dall'altro e tutto si fa non lasciando spazio all'altro. Come se, se non faccio qualcosa io, non lo farà nessuno. Così, a me sembra, le coppie siano diventate ditte individuali, dove ognuno fa da sè, dove l'altro è un giocattolo, e se ce lo clonano è meglio. Dove, se non fa quel che spero faccia, ciò che mi illudo faccia, se non supera le tappe come nei giochi della gioventù, e non risponde alle nostre aspettative, allora non ci ama! Ma noi, sappiamo amare?

 
 
 

Paura d'amare

Post n°121 pubblicato il 29 Aprile 2008 da tetiangel
 
Foto di tetiangel

...un maschietto che alla tenera età di 43 anni si ritrova(forse) ad essere padre...ha conosciuto una donna che abita lontano, impegnata con un altro uomo. Hanno cominciato ad essere amanti, si sono innamorati. Ma nessuno dei due sentiva di avere la forza per fare la rivoluzione e cambiare città, lavoro, casa...ma, come si fa quando si ama, non hanno usato precauzioni, ed ecco che qualcuno sta arrivando a mettere ordine. Non si sa chi dei due sia il padre, ma il nostro amico, che bisogna di terremoti forti per ricordarsi che sta vivendo, in emergenza sta tirando fuori il semplice e normale coraggio da ometto.

Questa cosa la vedo in molti, vedo la gente che non vive la quotidianeità, ma lascia che la vita cambi "in emergenza". Non è un brutto sistema quello del lasciare che la vita scorra, ma così facendo non sempre ciò che otteniamo è ciò che si sperava. Il nostro amico potrebbe scoprire di non essere lui il padre e perdere in un colpo solo tutto e tutti, e questo solo perchè non aveva avuto il normale coraggio che un tempo avevano i giovani di 20 anni. Cos'è cambiato? Difficile dirlo. Il fatto è che a 20 anni non rinunci a niente, a 43 hai costruito il tuo mondo. Mi chiedo l'amore che posto occupi oggi nella nostra società di valori. Che fine ha fatto quella forza che faceva fare l'impensabile? Perchè le persone sono sempre più egoiste? Siamo animali da branco, soli non valiamo  nulla. Se non ci aiutiamo gli uni gli altri viviamo male. Non è l'uomo che ha deciso per il rapporto uomo donna, per questo cammino insieme. Davvero i soldi sono un'ostacolo per l'amore? Siamo caduti così in basso? Ci siamo allontanati così tanto dalla nostra natura di animali?

Ma siamo dead or alive?

 
 
 

Post N° 120

Post n°120 pubblicato il 21 Aprile 2008 da tetiangel
 

Talvolta il mondo non va come vorremmo...se limitassimo le aspettative avremmo più nevrosi. Non esiste la vita standard e normale, esiste la vita. Per ognuno di noi è differente, questa è la sua bellezza. Non confrontiamoci con gli altri, non spendiamo il tempo a conformarci dopo averli osservati. Non spaventiamoci davanti a ciò che non consideriamo normale. Normale vuol dire generalmente condiviso, non VERO. non cerchiamo di portare nessuno verso i nostri schemi, e non portiamo neanche noi stessi! Fermiamoci a contemplare il mondo, la natura, le stelle, Dio, quella parte di Lui che è in noi. Guardiamo e contempliamo, ma ciò che è stato creato prima dell'uomo, il resto confonde, il resto è posticcio e se cerchiamo di inseguirlo non ci rimarrà nulla in mano...se non delusione. Quando vogliamo aiutare qualcuno, non cerchiamo di cambiarlo. portiamolo a contatto con la natura, facciamo compagnia, teniamo la mano, ma non sostituiamo il nostro cervello al suo. Sembra sciocco ciò che dico, ma la contemplazione, lo spostare lo sguardo oltre i problemi quotidiani, ci porta a rilassarci, è una tecnica di grande potere. La maggior parte dei nostri problemi viene dal voler imitare gli altri, e degli standard. Se solo seguissimo il nostro disegno interiore, ma per farlo emergere da sotto la spazzatura di pensieri ingeriti dal mondo...bisogna pregare e meditare molto...senza percorso interiore ...se nella nostra stufa interna facciamo bruciare cose del mondo ci produciamo una discarica...lasciamo che bruci la sola nostra legna, perchè il carburante per il cammino sia puro e serva per ciò che è stato creato e non per intossicarci...pensa, quanti dei tuoi desideri sono realmente tuoi?

Un abbraccio virtuale, Tetiangel

 
 
 

empatia:sento il tuo dolore

Post n°118 pubblicato il 16 Aprile 2008 da tetiangel
 
Tag: empatia

Dove sei?

 
 
 

I MIEI NEURONI MIRROR

 

 




Mia madre mi partorì già piena di domande e riflessioni profonde solo tu hai avuto risposte ad ognuna.

Tu che del mare racconti la sua semplicità e l'incantesimo  acqua e sale che rapisce.

Difficile apprezzare l'amore dove è da sempre


difficile vedere la terra dove sono i suoi frutti

difficile avere fame quando si mangia.

Ma tu mi svuoti, tu mi purifichi fratello totem d' Africami rispedisci nel ventre di mia madre

nel niente e nel tutto  mi rimandi a me stessa

nel mio bisogno di alchimista ho trovato l'amore

quello senza parole, quello fatto di gesti, quello fatto di niente se non di se stesso

quello fatto di sole e di me  quello vero e selvaggio che mi svuota  e disarma

quello che mi terrorizza così tanto che ormai non ho più paura 

 

GUERRIERI

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte,
perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi
sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani,
degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini,
il futuro dell'umanità.

Toro Seduto

 

IL MIO CHAKRA

Ajna Chakra - La Ruota Frontale

Il sesto Chakra è addetto alla percezione delle vibrazioni sottili. E' il famoso Terzo Occhio che tutto vede e tutto comprende. I soggetti aventi un Ajna Chakra sviluppato conoscono il potenziale della loro mente, la forza insita nel cervello che ben calibrata può compiere miracoli. Possono apparire strani o avvolti in un alone di mistero e magnetismo. Pietra Consigliata: AMETISTA

La tua parte domminante è l' emisfero destro. Questa parte del cervello appare più emotiva, ed è responsabile dei sentimenti di tristezza e disperazione. La coscienza spaziale, la capacità di riconoscere un viso o immagini mimetizzatee quella di capire immediatamente una struttura hanno origine nella parte destra del cervello. Il cervello destro contiene più materia bianca quindi organizzato più liberamente, con connettori a lungo raggio tra i neuroni distanziati gli uni dagli altri. Caratteristiche Non verbale, Simultaneo, spaziale, analogico, Olistico, sintetico, Intuitivo, Sensuale, Misticismo orientale

 

PERCHè SEI QUI...

  

 

IL PRIMO AMORE...

È stata la prima volta che tutto sembrava avere senso. È stata la prima volta che fare di due persone una sola, un evento chiaramente contrario a tutte le leggi della fisica e della biologia, è stata un'esperienza quotidiana. È stata la priva volta che ogni sensazione è stata vissuta con tutte le cellule del corpo. È stata la prima volta che il battito del cuore di un'altra persona era come un codice morse che intralciava i battiti del proprio cuore. È stata la prima volta in cui si è sperimentato cosa voglia dire essere sconvenientemente felici. È stato il primo amore. Quello che, proverbialmente, non si scorda mai e che condanna inesorabilmente alla sofferenza negli anni a venire. Il primo amore, se felice, è un termine di paragone improbo per tutti quelli che verranno dopo e condanna all'infelicità per molto anni.

"La passione, la spensieratezza e l'incoscienza tipica della giovinezza e dei primi amori sono emozioni caratteristiche di un momento particolare della crescita dell'individuo. Da adulti i motivi che legano due persone sono i più vari e, soprattutto, per tenere in piedi una relazione matura spesso gli eccessi sono da evitare", lo sostiene Malcolm Brynin uno psicologo che ha curato un libro che sta spopolando in Inghilterra "Changing Relationship".

Il libro sostiene che molte persone che hanno avuto un primo amore appagante e felice fanno molta fatica a liberarsi dell'idea di una sorta di rapporto "unico" che diventa il termine di paragone attraverso cui si giudica la realtà e tutti gli altri incontri. Vi è però, in questo giudizio, un errore di fondo: quello di valutare il mondo con gli occhi di una persona ancora non emotivamente adulta. "Un rapporto maturo si basa sull'avere un progetto comune, sulla stima, sul rispetto, sulla capacità di accettare l'altro per come è. Suona forse meno romantico ma funziona di più nella vita reale. La passione e la sconsideratezza fanno di una relazione un evento emotivamente squilibrato che non può essere sostenuto per tutta la vita e che denota un approccio un po' infantile al rapporto di coppia", si legge nel libro.

Dimenticare il primo amore, almeno secondo quanto sostenuto in questo libro, è il primo passo per aprirsi agli altri e per intraprendere una relazione che abbia qualche probabilità di riuscita.

Fonte: Hill A. Why we can never recover from frist love. The Guardian.10 gennaio 2009
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=24266

 

 

CRISTALLI D'ACQUA

 acqua esposta ad una canzone popolare

 acqua di Lourdes!

 acqua esposta alla parola AMORE

 ACQUA ESPOSTA ALLA VOCE DI hitler

L'acqua non è tutta uguale. A livello fisico e chimico presenta un'enorme variabilità. Ma anche due acque che hanno le stesse proprietà chimiche e fisiche possono essere molto diverse tra loro. Fino ad alcuni anni fa queste tesi erano sostenute da fautori delle discipline olistiche e naturali, ma rifiutate dalla scienza. Ma Masaru Emoto ha inventato un procedimento assolutamente scientifico per dimostrare che l'acqua ha una memoria, che è influenzata da inquinamento, musica, parole, scritte, intenzioni. Ha scritto diversi libri in cui ha riportato centinaia di foto estremamente interessanti di cristalli di acque diverse. Il dottor Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese, ha messo a punto una tecnica per esaminare al microscopio e fotografare i cristalli che si formano durante il congelamento di diversi tipi d'acqua.Ha poi fotografato l’acqua esposta a parole scritte, a musica, preghiere, parole pronunciate, acqua di montagna, acqua inquinata, ecc.Si è visto che i cristalli dell’acqua trattata muta di struttura, inviando messaggi.Le immagini di seguito riportate, tratte dal libro “I messaggi dell’acqua” Ed. Mediterranee, mostrano, come l’acqua sia come un nastro magnetico liquido in grado di registrare in modo molto sensibile le informazioni energetiche che riceve dall'ambiente. Sui libri di Emoto potrete vedere moltissime altre fotografie e trovare una spiegazione più dettagliata del suo metodo di analisi. Nulla di nuovo per chi conosce l'omeopatia, la floriterapia e le proprietà delle Acque Spirituali, ma estremamente utile per chi ha necessità di avere una dimostrazione scientifica.

“Nascere non basta.
E’ per rinascere ogni giorno
che siamo nati".

 

VOYAGER_IL MISTERO DELL'ACQUA 1/2

 

VOYAGER:IL MISTERO DELL'ACQUA 2/2

 

ULTIMI COMMENTI

DIVENIRE

I desideri sono parti di te e per vederli realizzati devi aver la forza di lasciarli andare e non trattenerli mai con la ragione. Se non si staccano da te non possono tornare a cambiarti il mondo.

Tetiangel

Coloro che non ricordano il passato, sono condannati a ripeterlo.

 

George Santayana

L'uomo non nasce, e non muore mai.

Una volta giunto a esistere, non smetterà mai di farlo, perché è eterno e permanente.

Così come un uomo dismette gli abiti usati e usa degli abiti nuovi, l'anima scarta il vecchio corpo e assume il corpo nuovo.

Ma l'anima è indistruttibile, le spade non possono ferirla, il fuoco non la brucia, l'acqua non la bagna, il vento non può seccarla.

Essa è al di là del potere di tutte queste cose.

L'anima dell'uomo è indistruttibile, essa è sempre vittoriosa, e perciò non si lamenta mai.

Che il tuo obiettivo sia la tua azione, e mai la tua ricompensa.

 

dalla Gita

Fino a che i ricordi dei tuoi avi ed i loro desideri e dolori saranno attivi nella tua memoria genetica, non sarai completamente libero di conoscere te stesso e sapere qual'è la tua mission.
Teiangel

 

MACROCOSMI & MISCROCOSMI...

" Il deserto è stato creato da Dio per andare alla scoperta della nostra anima".  

Proverbio Tuareg

Trenta raggi convergono sul mozzo,
ma è il foro centrale che rende utile la ruota.
Plasmiamo la creta per formare un recipiente,
ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.
Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:
sono queste aperture che rendono utile una stanza.

Perciò il pieno ha una sua funzione,
ma l'utilità essenziale appartiene al vuoto.

Lao Tzu

 

LAO TZU

La verità non consiste nelle belle parole;
le belle parole non sono verità.
Il buono non pretende di avere ragione;
chi pretende di avere ragione non è buono.
Il saggio non è erudito;
l'erudito non è saggio.

Il saggio non accumula nulla.
Più usa cio' che ha per gli altri, più ha.
Piu' dà cio' che ha agli altri, più é ricco.

la via del cielo consiste nel nutrire
e nel non arrecare danno.
La via del saggio consiste nell'essere generoso
e nel non competere.

 

NEBULOSA TESTA DI CAVALLO

 

24 DOMANDE,24 RISPOSTE_MADRE TERESA

Il giorno più bello? Oggi. L’ostacolo più grande? La paura.

La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare.

La radice di tutti i mali? L’egoismo. La distrazione migliore? Il lavoro.

La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento. I migliori professionisti? I bambini.

Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri.

Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore.

La persona più pericolosa? Quella che mente. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono.

Quello indispensabile? La famiglia. La rotta migliore? La via giusta.

La sensazione più piacevole? La pace interiore.L’accoglienza migliore? Il sorriso.

La miglior medicina? L’ottimismo.La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.La forza più grande? La fede.Le persone più necessarie? I sacerdoti.

La cosa più bella del mondo? L’amore.

 

 

LE DUE FESSURE...

  se come me andate fuoti di testa per la fisica quantistica...guardate questo video!!! Solo con la quantistica, amio parere, si può spiegare la coscienza!

 

TRISTEZZA

 

La tristezza è parte della condizione umana ed è funzionale e necessaria per godere della felicità e per un corretto sviluppo emotivo. "Quando si individua un tratto così profondamente conservato nella biologia dell'uomo, bisogna presumere che è un tratto selezionato dall'evoluzione e come tale necessario alla sopravvivenza", ha dichiarato Jerome Wakefield della New York University e coautore del libro "The loss of sadness: how psychiatry transformed normal sorrow into depressive disorder", la cui traduzione in italiano sarebbe "La perdita della tristezza: come gli psichiatri hanno trasformato il normale dolore dell'anima in malattia depressiva". Wakefield e altri psicologi che sostengono l'importanza di vivere ogni emozione, anche quelle più negative, sono stati intervistati sull'ultimo numero della rivista NewScientist.

Nella società moderna la tristezza è diventato uno stato d'animo da evitare. In tutti i modi possibili. Ci si può distrarre evitando di pensare e riempiendosi la giornata di appuntamenti e di cose da fare. Molti scelgono anche, in maniera incauta e superficiale, di usare pillole che stabilizzano l'umore agendo direttamente sui centri nervosi di produzione e regolazione dei neurotrasmettitori.

Eppure è esperienza comune di ciascuno come, nei momenti di difficoltà o di tristezza, la percezione del mondo è diversa e talvolta più profonda. Non è un caso, infatti, che gli artisti esprimono il meglio della loro produzione proprio nei momenti di maggiore difficoltà più che quelli di felicità. Secondo alcuni neurologi vi è un motivo biologico che spiega il legame tristezza-creatività: la riduzione dei livelli di cortisolo tipica dei momenti di tristezza attiva i centri nervosi della creatività mentre riduce l'attività di quelli che stimolano la socialità, la fame e l'attività fisica.
La tristezza, l'introspezione e i momenti di solitudine, quindi, sono funzionali a guardarsi dentro e fare il punto su di sé, per poi riprendere e andare avanti. Attenzione, però, se una sana dose di tristezza è necessaria, tutti gli esperti sono d'accordo nel dire che se si è di fronte ad una diagnosi di depressione allora è necessario sottoporsi a terapie adeguate.

Fonte: Marshall J. Is it really bad to be sad? NewScientist 14 gennaio 2009.
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=24252

 

 

 

PREDESTINATI

Addomesticare, vuol dire creare dei legami...disse la volpe al piccolo principe... tra momenti di anarchia sentimentale e bulimia emozionale...

è TEMPO DI MIGRAZIONI...i Falchi del grillaio son tornati...e così il desiderio della falconeria...

 
 
 

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