Vorrei incrociare il tuo sguardo e provare un brivido, lo stesso brivido di allora, di quando non sapevo, di quando non capivo ancora cosa volesse dire, rancore, di quando non sapevo ancora cosa volesse dire, orgoglio, di quando non sapevo ancora cosa volesse dire, fingere. Vorrei intrecciare le mie dita alle tue e provare quel desiderio di appartenenza, totale, quella forza sublime che ti spinge prepotentemente pelle contro pelle, anima contro anima, vorrei annusarti come un animale, e sentire il pulsare del mio cuore tanto da strapparmi il petto, e desiderare che siano i tuoi denti a farlo, vorrei che fosse come mai è stato, perchè non è così? Perchè non può essere così? Desiderarti talmente tanto da detestarti, e cercare le tue tracce in ogni sguardo estraneo... ma non è così, e io mi lascio scuotere solo dal vento che disordina i miei capelli, ma non la mia mente, sempre presente, sempre troppo presente.
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