Spesso ci si lamenta degli altri, del/la proprio/a compagno/a di vita, dei colleghi di lavoro, dei parenti, degli amici, dei vicini di casa. Ma ogni volta che osserviamo qualcosa che ci urta, ci irrita, ci indispettisce è sempre un'occasione per comprendere il motivo per cui proviamo determinate emozioni rispetto a certi comportamenti che proprio non ci vanno giù. Se si riesce a distaccarsi dal contesto e ad osservare il tutto come spettatori dall'esterno forse si scoprirebbero grandi verità. Perchè qualcosa non ci sta bene? Cosa non ci sta bene? Perchè quel comportamento mi dà tanto su i nervi? Forse perchè in una certa misura certi limiti appartengono anche a me? E il mio compagno mi tradisce, forse perchè a me in fondo fa comodo che lo faccia. E la mia compagna mi usa indifferenza, forse perchè sono io che mi mostro inconsistente e annullato. Gli amici non mi cercano mai, forse perchè io per primo non lo faccio e attendo che gli altri mi cerchino...Quel che accade intorno a noi è il frutto di nostre scelte profonde, radicate magari da abitudini comportamentali, da nostre aspettative, da ciò che crediamo debba verificarsi sempre e comunque, magari per poi poterci di nuovo lamentare. Ci sono infinite possibilità nella nostra vita, infinite serrature e una moltitudine di chiavi nelle nostre mani per aprirle.
IL GIUSTO DISTACCO
Spesso ci si lamenta degli altri, del/la proprio/a compagno/a di vita, dei colleghi di lavoro, dei parenti, degli amici, dei vicini di casa. Ma ogni volta che osserviamo qualcosa che ci urta, ci irrita, ci indispettisce è sempre un'occasione per comprendere il motivo per cui proviamo determinate emozioni rispetto a certi comportamenti che proprio non ci vanno giù. Se si riesce a distaccarsi dal contesto e ad osservare il tutto come spettatori dall'esterno forse si scoprirebbero grandi verità. Perchè qualcosa non ci sta bene? Cosa non ci sta bene? Perchè quel comportamento mi dà tanto su i nervi? Forse perchè in una certa misura certi limiti appartengono anche a me? E il mio compagno mi tradisce, forse perchè a me in fondo fa comodo che lo faccia. E la mia compagna mi usa indifferenza, forse perchè sono io che mi mostro inconsistente e annullato. Gli amici non mi cercano mai, forse perchè io per primo non lo faccio e attendo che gli altri mi cerchino...Quel che accade intorno a noi è il frutto di nostre scelte profonde, radicate magari da abitudini comportamentali, da nostre aspettative, da ciò che crediamo debba verificarsi sempre e comunque, magari per poi poterci di nuovo lamentare. Ci sono infinite possibilità nella nostra vita, infinite serrature e una moltitudine di chiavi nelle nostre mani per aprirle.