"Una discarica a cielo aperto, regno incontrastato di spaccio, abusivi e microcriminalità." : queste le parole del Presidente del Comitato Appio Tuscolano, e delle centinaia di persone, residenti nel quadrante, costrette a vivere, da più di 10 anni, fianco a fianco con questa struttura a dir poco fatiscente. Un'occupazione che va avanti dal lontano 1995, quando l'ex cartiera venne dismessa dall'ente proprietario e dimenticata completamente dalle istituzioni.
Anni in cui gli unici a non essersi scordati dello stabile sembrano esser proprio gli stessi abusivi che, nonostante i fin troppi pochi sgomberi effettuati, riescono facilmente ad occupare di nuovo la struttura, aumentando di volta in volta, lo stato di degrado ed insicurezza che ormai interessa gran parte della stessa via. Vi trovano rifugio sbandati e spacciatori: in queste condizioni sono forti i problemi legati alla stessa sicurezza, con il rischio di imbattersi in risse notturne ed in veri e propri casi di overdose. Non di meno la pericolosità dei numerosi incendi, divampati all'interno dello stabile, su quei piani sventrati e pericolanti, testimonianza diretta delle condizioni precarie in cui versa l'ex cartiera.
Alla luce di tutto ciò, dopo sgomberi ed arresti per associazione a delinquere con finalità di spaccio, il Comitato Appio Tuscolano continua a gridare BASTA!
Basta al degrado, basta all'insicurezza, basta all'abusivismo e all'illegalità che domina in questa zona.
Da anni il Comitato Appio Tuscolano combatte per risolvere definitivamente questa problematica: numerose sono state le segnalazioni e le proposte di riqualificazione inviate direttamente agli organi competenti. È doveroso recuperare questa struttura, poiché proprio da tale azione si possa rilanciare concretamente l'intero quartiere. È necessario installare un impianto di videosorveglianza tra il civico 157 di via Assisi ed il passaggio pedonale che collega quest'ultima a via del Mandrione.
Per la sicurezza dei cittadini, contro il degrado del quadrante, è fondamentale lo sgombero immediato dello stabile, affinché la stessa struttura possa essere riutilizzata seguendo un progetto che tenga conto della creazione di vere unità abitative, di spazi sociali e di attività di arti e mestieri.
Il Comune e le istituzioni competenti non possono più ignorare il problema, gli interventi devono essere concreti e tempestivi.
Giovedì 19 Marzo il Comitato parteciperà ad un nuovo incontro voluto dalla Commissione Legalità e Sicurezza. All'ordine del giorno, nuovi aggiornamenti sulla questione dello stabile.
E' IL MOMENTO DI AGIRE. ORA.