Quel poco da dire

NONNA ELVIRA

Il cenone di Capodanno sarebbe stato pronto presto. Elvira aveva preparato tutti gli stuzzichini e poi i tortellini, con il brodo, la lasagna con le polpettine, che piaceva tanto ai nipotini. Poi aveva farcito i polli, preparato il fritto di verdure, l’insalata russa, il branzino al sale, l’insalata, la torta rustica con spinaci e ricotta. E aveva già approntato cotechino e lenticchie per l’augurio finale.

Aveva passato l’intera giornata a cucinare per le 22, forse 24, persone che sarebbero state a cena, tra parenti e amici. Ora, dalla cucina, felice sentiva la famiglia festeggiare, mentre mangiava, da sola…

VOLARE

Aveva sempre sognato di volare sin da quando era piccolo. Anzi la cosa gli appariva veramente in sogno. Gli era successo tante volte che si era convinto a un certo punto di essere veramente in grado di farlo, magari soltanto a pochi metri dal suolo.

Poi era cresciuto, aveva trovato lavoro, si era sposato, con figli; era stato licenziato, aveva perso tutto, moglie e figli compresi.

Quella mattina si lanciò dal 37º piano del grattacielo e finalmente riuscì a volare. Si sentì libero e leggero come l'aria. Fu l'unico a non sentire lo schianto, lui continuò a volare …

OCCASIONI

“La vita è fatta di occasioni! Se non impari a coglierle al volo, non andrai mai da nessuna parte!”

Quante volte aveva sentito quelle frasi. Gliele diceva sempre suo padre, sin da piccolo. E suo nonno e sua madre avevano sempre rincarato la dose.

Poi la maestra, e i professori; e anche sua moglie, che lo credeva un mezzo fallito.

Ma quello che più di tutti aveva insistito sull’argomento era il direttore della filiale di banca dove lavorava.

Chissà se anche ora che, legato come un salame, lo guardava mentre svuotava il caveau pensava che lui dovesse sfruttare l’occasione!

CONVIVENZA

Marta e Romeo si erano conosciuti d’estate, in ferie lui, in malattia lei. Una settimana fantastica; avevano deciso di andare a convivere. Si erano da subito detti tutto.

Romeo era guardiano notturno, giorno libero il mercoledì, ferie a giugno; Marta lavorava dalla mattina alla sera in fabbrica, domenica libera, ferie ad agosto. Quando lui rientrava lei usciva e più o meno viceversa. Lei lasciava il pranzo pronto per lui, Romeo la cena per lei. Si sentivano al telefono, si incontravano di rado. Ogni tanto facevano l’amore.

Forse per questo il loro rapporto funzionava da anni.