Quel poco da dire
punti fermi nelle poche cose trovate da dire in qualche occasione...
Messaggi di Maggio 2019
Post n°181 pubblicato il 31 Maggio 2019 da s_bidetti
IRMA
Da giorni Irma notava movimenti strani in quel magazzino. Sua sorella Erminia era troppo vecchia per darle retta, ma qualcosa non quadrava. Così un giorno si appostò accanto al portoncino d’ingresso e, quando quel losco figuro ne uscì, lo colpì con forza con il manico della scopa ed entrò a vedere cosa succedeva.
In fondo al capannone trovò legato a una sedia il piccolo Bernardo, il bimbo che era stato rapito una settimana prima di cui parlava la TV. Lo liberò e scapparono via; passando dette un’altra botta in testa al cattivo e poi, da casa, chiamò la polizia!
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Post n°180 pubblicato il 30 Maggio 2019 da s_bidetti
MORO
Da piccoli mio fratello e io abbiamo avuto un cane. Era un piccolo barboncino, così nero da meritarsi il nome di Moro. In campagna mio nonno lo aveva preso per noi. Ci seguiva ovunque, tentando anche di arrampicarsi sugli alberi su cui salivamo veloci.
La sera dormiva nella rimessa. La famiglia non voleva un cane in casa. Così la sera era tristissimo rinchiuderlo, al buio. Quando però la mattina lo si andava a “liberare”, il fortunato che apriva quella porta era subissato dalle sue feste. Così, mio fratello e io la mattina imparammo a svegliarci presto per arrivare prima… |
Post n°179 pubblicato il 29 Maggio 2019 da s_bidetti
SPAZINI L'unità biocybernetica UC-7839, alimentata ad energia solare, operava nel quadrante AZ-108 da almeno due anni, tra Venere e la Terra. Ripuliva lo spazio da qualunque residuo, incenerendo le parti organiche e frantumando con raggi di protoni i materiali più resistenti. La società "Spatial Universal Cleaning" aveva rifornito l'intero sistema solare di 79.800 unità, ognuna con il suo quadrante di universo assegnato, per assicurare uno spazio pulito. |
Post n°178 pubblicato il 28 Maggio 2019 da s_bidetti
VIBRAZIONE
La prima cosa che avvertirono fu quella vibrazione, improvvisa, sorda… Non si riusciva a comprenderne la provenienza, ma con cadenza irregolare, e durata imprevedibile, si ripeteva ogni tanto. Prima saltuaria, poi più frequente. Sembrava un enorme foglio di carta che si stava strappando.
Scienziati e tecnici si interrogavano, senza comprendere se originasse dall’atmosfera o dagli oceani; non dava alcun altro segnale, se non quella sorta di brontolio sommesso, ma inesorabile.
Poi, un giorno, la Terra si aprì. Non era una crepa, ma un taglio netto, che la divise in due metà, che cominciarono ad allontanarsi tra loro nello spazio…
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Post n°177 pubblicato il 27 Maggio 2019 da s_bidetti
FRONTIERA
Le file scorrevano lente al rientro sulla Terra. Tutti gli addetti ai controlli cercavano di mettere il massimo della pazienza affinché non si verificassero situazioni complicate. Fortunatamente la lingua era unificata.
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Inviato da: s_bidetti
il 03/12/2019 alle 10:41
Inviato da: RavvedutiIn2
il 15/11/2019 alle 19:16
Inviato da: RavvedutiIn2
il 14/11/2019 alle 17:15
Inviato da: s_bidetti
il 25/07/2019 alle 00:15
Inviato da: liberante
il 20/07/2019 alle 14:34