Quel poco da dire
punti fermi nelle poche cose trovate da dire in qualche occasione...
Messaggi di Aprile 2019
Post n°150 pubblicato il 30 Aprile 2019 da s_bidetti
IN TRIBUNALE
«Guardelli Rocco, accusato di utilizzo di armi da fuoco in luogo pubblico e disturbo della quiete pubblica. Mi vuole raccontare com’è andata?»
«Certo, signor giudice. Quel mattino ero particolarmente di buonumore. Era domenica, una bella giornata e mi ero svegliato presto. Sul terrazzo era una favola, c’era un meraviglioso profumo di fiori, gli uccellini cantavano e il sole mi scaldava sul viso.»
«Quindi era tutto perfetto! Perché allora mettersi a sparare?» «Signor giudice, ma lei ha presente quanto rompe i coglioni una tortora che ripete senza sosta il suo verso? Ho preso il fucile e gli ho sparato!». |
Post n°149 pubblicato il 29 Aprile 2019 da s_bidetti
SIMPATIE Era di certo il più accattivante ragazzo del quartiere, e tutte gli sbavavano dietro. Quando si presentò quel pomeriggio alla sua porta, ciancicando il suo consueto chewing gum, ne rimase sorpresa. “Sciao, tesoro. Ti ho notata a scuola, sai? Non sei niente male! E mi piacciono le ragazze che fanno le preziose come te, che fanno finta di non notarmi. Mi intrigano! Mi chiedo come fanno. E allora sono venuto a prenderti per uscire con me. Potremmo fare un giro sulla mia moto. Figa, no? Ci stai?
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Post n°148 pubblicato il 28 Aprile 2019 da s_bidetti
NUOVI MATERIALI
Da tantissimo tempo era fermo più o meno nello stesso punto. Studiava attentamente quel materiale sconosciuto, ma per alcuni versi terribile; se ne sentiva prigioniero! Gli era già successo, ma misteriosamente si era mosso, e poi era scomparso. Anche alle sue spalle, aveva la sensazione di non riuscire a superare quella sorta di groviglio di tessuto. Andava avanti e indietro, aveva ben fisso davanti il proprio obiettivo, ma sentiva di non riuscire a raggiungerlo. Non c'era verso di trovare una soluzione, una scappatoia, una via d'uscita. D'altronde come si fa a spiegare a una mosca l'esistenza del vetro?
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Post n°147 pubblicato il 27 Aprile 2019 da s_bidetti
PERIFERIA
I due ragazzi, sprofondati nella desolata periferia, non avevano mai visto altro che il loro quartiere. Degrado e sporcizia erano il pane quotidiano. Nulla da fare. Nessuna prospettiva per l’oggi, figuriamoci per l’indomani! La città sembrava un miraggio lontano, irraggiungibile…
Passavano le giornate a dar calci ai barattoli, a raccogliere cartoni, ad ammucchiare tappi di bottiglia. Quella macchina elegante, lasciata accesa davanti al tabaccaio, sembrava un invito irresistibile. Tommaso sapeva guidare, Dante faceva il palo. Quando sgommarono verso il centro si sentivano al centro del mondo, invincibili. Non fosse stato per quel palo sulla curva, avrebbero visto i grattacieli… |
Post n°146 pubblicato il 26 Aprile 2019 da s_bidetti
PROGETTI
Nel buio il vecchio cercava come sempre di cogliere il respiro di lei.
“Ehi, ci sei?”
“Sono qui.”
“Prendi la mia mano?”
“Eccoti. Che bella mano calda hai, come sempre!”
“Certo. Sai che mi piacerebbe fare un bel viaggio? Vorrei andare in qualche posto nuovo.”
“Sì, ci sono tante cose che non abbiamo ancora visto.”
“Già. E poi dobbiamo fare tante altre cose.”
“Hai ragione. E ho ancora un sacco di storie di quando ero giovane che non ti ho raccontato…”
“Sai che mi fai sempre ridere quando racconti…”
L’ultima parte di muro crollò alla successiva scossa, seppellendoli definitivamente.
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Inviato da: s_bidetti
il 03/12/2019 alle 10:41
Inviato da: RavvedutiIn2
il 15/11/2019 alle 19:16
Inviato da: RavvedutiIn2
il 14/11/2019 alle 17:15
Inviato da: s_bidetti
il 25/07/2019 alle 00:15
Inviato da: liberante
il 20/07/2019 alle 14:34