Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

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NUDA

Post n°392 pubblicato il 12 Agosto 2012 da Quique.g

Ero nuda tra le sue mani
sotto la gonna alzata
nuda come non mai.
Il mio giovane corpo
era tutto una festa
dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa.
Ero come una sorgente
che guidava la bacchetta
del rabdomante.

Noi facevamo il male
il male era fatto bene.

Jacques Prévert

Foto di Quique.g

Mi sono fermato sotto la via lattea, ma non era nitidissima, la luce della casa mi toglieva parte delle spettacolo, così ho iniziato a camminare verso il buio, sempre più in la, con il naso all'insù, senza guardare dove mettevo i piedi, solo erba e nessun dubbio, nudo sotto il cielo illuminato da minuscole stelle, una stella cadente penso tra me e me, ma poi penso che l'altra notte mentre ero appoggiato alla mia finestra ne ho viste due... potevano essere due desideri... invece a me ne basterebbe uno, per danzare sotto quello stesso cielo, che mi osserva vivere, che sente quello che sento io, che vive di luce e che ha fatto vivere di luce prima di me, che ha condotto verso il cielo, che ha guidato i passi di chi si è fidato dei suo disegni... Uno spicchio di luna e sei lì, l'ho scritto sui muri, lo penso, lo vivo e a ben guardarci si... nuda sei bellissima, nuda sei il mio sogno, nuda quando ti tocco sei una vita da vivere... quando ti parlo e ti ascolto mi accorgo perchè tu sei la Luna.

 

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