RECCHIA LUIGI ANGELO

L'ARCHITETTURA DI UN LUOGO, DI UNO SPAZIO IN CUI VIVERE, DEVE RISPETTARE LA NATURA DI QUEL LUOGO, IL SUO PIU' GIUSTO INSERIMENTO NON DEVE SCATURIRE RIGETTI DI ALCUN GENERE. PUO' RISULTARE FUORI LUOGO, NON PROPORZIONATA ALLA MENTALITA' DI CHI LA VIVRA' E AGLI EVENTI CHE LA VEDRANNO PROTAGONISTA.

UNO SPAZIO PENSATO PER CHI LA VIVRA' NEL FUTURO, PER CHI RINGRAZIERA' IL PROGETTISTA CHE L'HA PENSATA. E NON UN LUOGO COSTRUITO IN FRETTA PENSANDO AL GUADAGNO CHE SE NE E' RICAVATO CERCANDO SI SFUGGIRNE VIA AL PIU' PRESTO PRIMA CHE QUALCUNO SI ACCORGA DI QUALCHE ERRORE DI PROGETTAZIONE.

LA CURA PER OGNI DETTAGLIO SARA' LA CHIAVE DI UNA BUONA RIUSCITA PROGETTUALE. MA OGNI DETTAGLIO NON DEVE ESSERE A SE' STANTE, MA FACENTE PARTE DI UN INGRANAGGIO FUNZIONALE.

CON IL VALORE SEMPRE PIU' ALTO CHE UN IMMOBILE HA ACQUISITO, NON CI SI PU0' PERMETTERE DI TRALASCIARE ANCHE GLI ASPETTI MENO SIGNIFICATIVI. BISOGNA CONVINCERSI CHE QUEL INVOLUCRO CI ACCOMPAGNERA' PER SEMPRE.

NON PIU' UN O.E.  PRET-A'-PORTER, MA ALTA ARTIGIANALITA', PERCHE', SE DEVE COSTARE I SACRIFICI DI UNA VITA, DEVE ALMENO VALERE LA VITA DI UN UOMO.