Creato da pattytea il 14/11/2006

harde e core

racconti libri e varie e inopportune

 

 

Scattine

Post n°1 pubblicato il 14 Novembre 2006 da pattytea

La corriera della linea Cortellazzo /P.zza Drago stava arrivando come una mandria di bufali inferociti tra il caldo e la polvere di Tucson, Arizona. Era il 9 luglio dell'anno 1990 ma non erano in Arizona e nemmeno in  America, faceva molto caldo e c'erano i mondiali alla televisione.Pat e Rossy  stavano bestemmiando all'unisono da piu' di un quarto d'ora, giusto il tempo del ritardo accumulato dall'autobus.Quando si fermo' sembrava stesse ruttando.
Dovevano guadagnarsi il pane. Sull'autobus che le portava al lavoro, al Fotostudio Aurora di proprieta' di Berton Antonio (mezzo spostato alcolizzato cirrotico nevrotico e LADRO) tutte e due contemplavano silenziosamente e cupamente l'esistenza di tutti gli altri, beati e sospesi  in un'apatia vacanziera. Non  si potevano fare confronti  e in ogni caso lo svantaggio sarebbe stato per loro due. Sempre e comunque.
Sopravvivevano caute, nell'attesa di qualcosa.
Erano due scattine! Scattine: parola che non esiste nel vocabolario Zanichelli. Esiste solo sul litorale dell'Alto Adriatico.Nel nord Italia. Non esportabile  a Maratea o a Bressanone. Un lavoro relegato in  un piccolo territorio e a una sola stagione dell'anno.
Correva come un lupo adesso l'autobus.
dal finestrino lurido di ditate, moscerini spiaccicati, resti infinitesimali di saliva e cibo, la vita scorreva come in un libro di Thackeray.
Questo breve viaggio in corriera serviva per gettare un ponte tra la loro esistenza prima e dopo.
Il dopo era il trauma, la spaccatura infelice, il cappio al collo.
L'esistenza mutata in una vita extracomunitaria, fatta d'umiliazioni e sguardi d'insofferenza.

Provate voi a  inseguire un bambino sotto il sole delle quattro del pomeriggio, vestite con una maglietta di cotone grezzo con la persuasiva scritta "Fotostudio Aurora".
Provate voi a modulare la voce su timbri dolci e persuasivi per richiamare la preda, lasciare che vi schizzi acqua dappertutto, soprattutto sulla vostra nuova macchina fotografica, comprata appaltando l'intera mansarda della zia zitella.
Provate voi a scostare masse cellulitiche e sudaticcie che impallano il vostro piccolo tesorino finche' arriva la madre furente.

Provate voi a capire come ci si sente quando la madre prende il bigliettino del negozio come fosse unto di lebbra e con un sorriso che in realta' e' una smorfia, appallotta il bigliettino e lo getta a pochi metri da voi.
In quel momento, per voi, tra gli eroi della Storia Erode ricopre il posto d'onore.
I venditori  di cocco e quelli di teli da mare riscuotevano piu' simpatia. Perche'?
"Perche' cazzo abbiamo scelto questo lavoro? Guadagniamo meno delle cameriere ai piani, ci guardano e ci trattano come marocchini, fatichiamo come manovali in un cantiere e da grandi ne' io ne' te abbiamo intenzione di diventare delle Diane Arbus..?" era sbottata la Rossy, tra una gomitata e l'altra, tra le ascelle sudate di tedeschi, francesi, milanesi nordafricani e jesolani.
Patty non rispose.


 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

PierreRochesalotto.redazioneMario.Verdilauro_58alanis_79
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963